Pensavo fosse amore invece era un Vostok Troyka Trojka Troika
Inviato: 27 lug 2016, 12:33
Cari Soci,
per la serie “L’angolo del ravatto modernista” oggi vi presento un orologio sul quale ho buttato gli occhi diverse volte ma che –causa prezzo fuori dal range da me prefissato e valutato- non avevo mai preso in seria considerazione.
Lo faccio perché, una volta arrivato e indossato per un paio di giorni, debbo dire che sono piacevolissimamente stupito dalla qualità di fattura e dunque percepita (come ben sapete dal punto di vista tecnico lascio parecchio a desiderare…) ma anche di come lo vedo al polso.
Di che si tratta?
Di questo sotto
ovvero il più bello dei Vostok Troyka, o Trojka, Troika, o –insomma- come vi torna meglio
Riguardo il marchio non è che si sappia (e che forse ci sia da sapere) molto.
E’ roba tarda, di dopo il 2000 e di certo si sa che Troyka NON è una linea di orologi prodotta da Vostok; lo dice esplicitamente in un’intervista del 2010 l’allora direttore di Vostok Internetional LTD, Vitaly Podyachev (l’intervista la potete rileggere qua http://forums.watchuseek.com/f10/vostok ... 502-6.html è un intervista che probabilmente è stata vagliata dal KGB prima di essere diffusa, le risposte sono poco più (e qualche volta meno) che sillabiche ma tant’è…).
E chi li fa o li ha fatti dunque i Vostok Troika?
Beh, di certo i nostri amichetti di Vostok non possono tirarsi completamente in dietro, considerato che sul quadrante dell’orologio, sotto ore 12, è presente (bello, applicato e argenteo) il loro conosciutissimo logo con la B.
Sarebbe stato usato impunemente e in barba alle leggi sul diritto di proprietà?
Non credo, per molto meno i russi son pronti a far partire i caccia, dunque intravedo qualche connivenza ufficiale…
Il marchio “Troyka” –inoltre- sarebbe di proprietà di ChasProm, una società Bielorussa.
Dunque verrebbe da pensare ad una joint venture russo-bielorussa.
Non ci sono conferme documentali a questa ipotesi ma è quelle che va per la maggiore anche su WUS e direi che elementi a conferma (l’associazione del logo Vostok al nome Troyka e la risposta del Direttore…) ce ne potrebbero essere.
Senza ovviamente nessuna pretesa d’esser nel giusto necessariamente.
Torniamo all’orologio in questione, vi invito a non far caso a come è venuto in alcune foto il quadrante: è molto scuro e il tono giusto lo potete vedere bene nell'ultima foto di questo post
Ve lo descrivo partendo dalle cose che più mi hanno colpito.
Ripeto che l’ho sempre considerato un orologio ‘da poco’ e per quello non ci ho mai investito, ma –all’arrivo- da subito mi ha stupito la pesantezza in mano e il bel colore derivante dal trattamento della cassa.
Essa è molto ben satinata e conferisce all’orologio un bel colore grigio chiaro molto particolare.
Trovo che anche la forma sia azzeccata. Pur essendo moderna richiama nelle anse certe vecchie casse fatte simili, con le anse a chela di granchio (<-- termine tecnico…)
La lunetta non ha tolleranze e scatta decisa, roba da stupore su un russo... Pur essendo bidirezionale, è spessa, solida e non perde il punto.
Debbo dire che ci hanno messo un bel po’ di simboli, minuti, secondi… risulta un po’ affollata, in effetti, soprattutto tra le 12 e le 15: sembra una tangenziale, in curva, durante l’ora di punta.
Però non stona, mi immagino che nelle intenzioni di chi l’ha assemblato la prima volta nella mente volesse rimandare a qualcosa di tecnico, tra l’altro è anche di un certo spessore…
Ma passiamo al quadrante…
…il fondo è di un bel nero lucente e riflettente (dunque difficilissimo da fotografare senza finirci dentro o renderlo un po’ più smorto di quel che è fotografando dal lato) e questo già l’ammanta d’una certa profondità fascinosa.
Gli indici, rotondi e bordati, sono applicati e di diversa forma.
Non male anche quello al 12, l’unico numerico e la bordatura della finestrella per la data.
Sotto, il famigerato logo Vostok sotteso da Troyka.
Sopra l’indice a ore 6 l’indicazione che è АВТОПОДЗАВОД ovvero automatico, sotto si legge che è fatto in Russia.
Le sfere…
Mah, buh, sì, quella dei secondi è OK, per le altre sarei stato anche più generoso.
Sono comunque in equilibrio con l'insieme: solo la punta di quella dei minuti cavalca gli indici (la sfera s’allarga subito dopo) e anche quella dei secondi arriva precisa dove deve arrivare.
Il tutto è completato da un giro di secondi che ben sta lì a connettere l’esterno ruvido della lunetta alla profondita intensa del quadrante e vanità di tutte l’altre faccende applicate.
Non so se il bracciale sia il suo ma certamente la vocazione di questo Vostok Troyka è metallica.
Nello specifico questo bracciale è un po’ troppo lucido e la cassa meriterebbe qualcosa di satinato, non dubito che ci farebbe bellissima figura quello cinese da 7€ spedito del quale abbiamo parlato per lo Zarja
Che aggiungere?
Mi aspettavo qualcosa tipo lusso-dei-poveri tipico della decadenza dell’orologeria russa (si parla di dopo il 2000) invece l’orologio da una sensazione di buona qualità.
Migliore (in quanto a percezione) di certi altri Vostok suoi contemporanei ma anche –mi sbilancerei- di molti Vostok Cardi o Century Time.
E’ di sostanza, ben satinato, fatto -sia per la cassa che per il quadrante- con una certa cura, cioè provando ad incontrare un gusto nuovo ma non eccedendo in dorature, spargimento di zirconi o quadranti troppo smaccatamente caricaturali.
Quindi, lo ripeto, è stata una bella sorpresa e la condivido con voi tramite un’ultima foto nella quale finalmente s'intuisce l'intensità del nero
per la serie “L’angolo del ravatto modernista” oggi vi presento un orologio sul quale ho buttato gli occhi diverse volte ma che –causa prezzo fuori dal range da me prefissato e valutato- non avevo mai preso in seria considerazione.
Lo faccio perché, una volta arrivato e indossato per un paio di giorni, debbo dire che sono piacevolissimamente stupito dalla qualità di fattura e dunque percepita (come ben sapete dal punto di vista tecnico lascio parecchio a desiderare…) ma anche di come lo vedo al polso.
Di che si tratta?
Di questo sotto
ovvero il più bello dei Vostok Troyka, o Trojka, Troika, o –insomma- come vi torna meglio
Riguardo il marchio non è che si sappia (e che forse ci sia da sapere) molto.
E’ roba tarda, di dopo il 2000 e di certo si sa che Troyka NON è una linea di orologi prodotta da Vostok; lo dice esplicitamente in un’intervista del 2010 l’allora direttore di Vostok Internetional LTD, Vitaly Podyachev (l’intervista la potete rileggere qua http://forums.watchuseek.com/f10/vostok ... 502-6.html è un intervista che probabilmente è stata vagliata dal KGB prima di essere diffusa, le risposte sono poco più (e qualche volta meno) che sillabiche ma tant’è…).
E chi li fa o li ha fatti dunque i Vostok Troika?
Beh, di certo i nostri amichetti di Vostok non possono tirarsi completamente in dietro, considerato che sul quadrante dell’orologio, sotto ore 12, è presente (bello, applicato e argenteo) il loro conosciutissimo logo con la B.
Sarebbe stato usato impunemente e in barba alle leggi sul diritto di proprietà?
Non credo, per molto meno i russi son pronti a far partire i caccia, dunque intravedo qualche connivenza ufficiale…
Il marchio “Troyka” –inoltre- sarebbe di proprietà di ChasProm, una società Bielorussa.
Dunque verrebbe da pensare ad una joint venture russo-bielorussa.
Non ci sono conferme documentali a questa ipotesi ma è quelle che va per la maggiore anche su WUS e direi che elementi a conferma (l’associazione del logo Vostok al nome Troyka e la risposta del Direttore…) ce ne potrebbero essere.
Senza ovviamente nessuna pretesa d’esser nel giusto necessariamente.
Torniamo all’orologio in questione, vi invito a non far caso a come è venuto in alcune foto il quadrante: è molto scuro e il tono giusto lo potete vedere bene nell'ultima foto di questo post
Ve lo descrivo partendo dalle cose che più mi hanno colpito.
Ripeto che l’ho sempre considerato un orologio ‘da poco’ e per quello non ci ho mai investito, ma –all’arrivo- da subito mi ha stupito la pesantezza in mano e il bel colore derivante dal trattamento della cassa.
Essa è molto ben satinata e conferisce all’orologio un bel colore grigio chiaro molto particolare.
Trovo che anche la forma sia azzeccata. Pur essendo moderna richiama nelle anse certe vecchie casse fatte simili, con le anse a chela di granchio (<-- termine tecnico…)
La lunetta non ha tolleranze e scatta decisa, roba da stupore su un russo... Pur essendo bidirezionale, è spessa, solida e non perde il punto.
Debbo dire che ci hanno messo un bel po’ di simboli, minuti, secondi… risulta un po’ affollata, in effetti, soprattutto tra le 12 e le 15: sembra una tangenziale, in curva, durante l’ora di punta.
Però non stona, mi immagino che nelle intenzioni di chi l’ha assemblato la prima volta nella mente volesse rimandare a qualcosa di tecnico, tra l’altro è anche di un certo spessore…
Ma passiamo al quadrante…
…il fondo è di un bel nero lucente e riflettente (dunque difficilissimo da fotografare senza finirci dentro o renderlo un po’ più smorto di quel che è fotografando dal lato) e questo già l’ammanta d’una certa profondità fascinosa.
Gli indici, rotondi e bordati, sono applicati e di diversa forma.
Non male anche quello al 12, l’unico numerico e la bordatura della finestrella per la data.
Sotto, il famigerato logo Vostok sotteso da Troyka.
Sopra l’indice a ore 6 l’indicazione che è АВТОПОДЗАВОД ovvero automatico, sotto si legge che è fatto in Russia.
Le sfere…
Mah, buh, sì, quella dei secondi è OK, per le altre sarei stato anche più generoso.
Sono comunque in equilibrio con l'insieme: solo la punta di quella dei minuti cavalca gli indici (la sfera s’allarga subito dopo) e anche quella dei secondi arriva precisa dove deve arrivare.
Il tutto è completato da un giro di secondi che ben sta lì a connettere l’esterno ruvido della lunetta alla profondita intensa del quadrante e vanità di tutte l’altre faccende applicate.
Non so se il bracciale sia il suo ma certamente la vocazione di questo Vostok Troyka è metallica.
Nello specifico questo bracciale è un po’ troppo lucido e la cassa meriterebbe qualcosa di satinato, non dubito che ci farebbe bellissima figura quello cinese da 7€ spedito del quale abbiamo parlato per lo Zarja
Che aggiungere?
Mi aspettavo qualcosa tipo lusso-dei-poveri tipico della decadenza dell’orologeria russa (si parla di dopo il 2000) invece l’orologio da una sensazione di buona qualità.
Migliore (in quanto a percezione) di certi altri Vostok suoi contemporanei ma anche –mi sbilancerei- di molti Vostok Cardi o Century Time.
E’ di sostanza, ben satinato, fatto -sia per la cassa che per il quadrante- con una certa cura, cioè provando ad incontrare un gusto nuovo ma non eccedendo in dorature, spargimento di zirconi o quadranti troppo smaccatamente caricaturali.
Quindi, lo ripeto, è stata una bella sorpresa e la condivido con voi tramite un’ultima foto nella quale finalmente s'intuisce l'intensità del nero