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Passo necessario per rendere meno impattante il traffico privato, o balzello imposto per continuare a produrre ingombranti ammassi di lamiere?

Buh, ammesso che convincere tutti ad andare in bici sia impossibile (e anche praticamente di difficile realizzazione pure muovere ciascuno con mezzi collettivi) credo comunque ci si debba allontanare dalle energie fossili e non rinnovabili.

Che la soluzione siano le auto elettriche non lo so perché non ho approfondito la questione tecnologica che, di per sé, poco m’affascina, ma da qualche parte ci si dovrà muovere.

Che la transazione la dovrà muovere il dio denaro prima che la sensibilità e l’etica mi sembra invece ormai una verità appurata senza necessità di ulteriori conferme.
Ho letto che l’Italia è fanalino di coda per la promozione dell’elettrico, ma grazie al piffero, abbiamo la (cioè avevamo e siamo stati servi politi della) FIAT che è tra i gruppi più indietro sulla questione.
È come pretendere di avere diritti civili equi con il Vaticano sempre tra i piedi……….

Del resto, per parafrasare un celebre detto che terminava con zone anatomiche esposte a Sud, agli italiani (ma non solo) è più difficile ficcar le cose in testa che sfilarle dai portafogli

Per il momento mi limito a questo

finestraweb ha scritto: ↑23 feb 2023, 17:46 immagine_2023-02-23_173131787.png

Per il momento mi limito a questo

Sono troppo costose tutte le auto, mica solo quelle elettriche!

La Panda benzina costa da 13.800 a quasi 17.000 euro, la Ford Fiesta parte da 19.100, la VW Polo da 22.000. E parliamo di utilitarie!

Per contro la Dacia Spring, 100% elettrica, è in vendita a 19.100 euro.

Mia zia ha comprato proprio una Dacia elettrica, vi aggiornerò poi su i suoi feedback di utilizzo. Intanto vi posso dire che doveva essere consegnata quasi un mese fa e per ora neanche l’ombra.

ale9191 ha scritto: ↑7 mar 2023, 9:23 Mia zia ha comprato proprio una Dacia elettrica, vi aggiornerò poi su i suoi feedback di utilizzo. Intanto vi posso dire che doveva essere consegnata quasi un mese fa e per ora neanche l’ombra.

Per questo il prezzo delle auto usate è diventato peggio che assurdo! I tempi di consegna delle nuove superano i 18 mesi in molti casi! Quindi chi ha bisogno subito di un'auto (o non vuole aspettare, sapete com'è, siamo diventati una massa di viziosi viziati che vogliono tutto subito) si rivolge all'usato.

Intanto i cinesi mettono in commercio la prima auto della storia con batterie al sodio, che hanno prestazioni paragonabili a quelle al litio ma sono molto più economiche ed ecologicamente meno impattati (il sodio è abbondantissimo in natura).


https://auto.hwupgrade.it/news/batterie ... 14564.html

Ultimamente pare che solo nominare la Cina sia come nominare il demonio: "per carità favoriamo la Cina"... certo, se l'Europa dorme!
Ah no scusate, meglio spendere tempo e risorse per difendere il morente mercato dei vetusti motori a pistoni.

Qualcuno continua a sfornare novità sempre più performanti, e non sono gli europei e nemmeno gli americani:

La batteria da 1.000 km di autonomia è realtà: via alla produzione
Sono gli accumulatori Qilin di CATL, che hanno una densità energetica di 255 Wh/kg. Debuttano con la Zeekr 009
https://insideevs.it/news/658451/catl-b ... ione-zeekr

Cosa si intende per auto elettriche, solo quelle al 100% elettriche o anche le ibride?
Il blocco (presunto) della produzione di autotermiche votato dal Parlamento UE riguarda anche le ibride, che sono un ottimo compromesso: in città vai a batteria (finché hai autonomia), per i colli bolognesi vai a benzina.
I compromessi però si sa, non fanno notizia quanto gli estremismi ed ecco anche i motori ibridi sono "bocciati".

Sono favorevole alle auto al 100% elettriche?
Sono per la libertà di scelta, perché le esigenze e le possibiltà di uno, non sono quelle degli.
È un po' come l'obbligatorietà delle classe minima energetica residenziale: si realizza un ecologismo classista, per usare le parole di Salvini.
Se hai i soldi, ti compri l'auto elettrica: grande e potente quanto vuoi.
Perché dobbiamo consumare meno risorse, ma le auto sono sempre più grandi e pesanti.

E quindi cosa escogita la "politica"?
Alziamo l'asticella del "costo del benessere economico". così meno persone potranno permettersi di consumare.
La politica non pone limiti di cavalli di potenza o massa.
Se hai i soldi, vai pure in auto, fosse pure in città con un suv: non importa le risorse che consumi, conta il fatto che puoi pagartele.
Se non hai i soldi, vai a piedi.
Così, chi può, potrà avere "la botte piena e la moglie ubriaca": non cambierà alcuna abitudine, anzi potrà continuare a cercare auto sempre più voluminose, veloci e pesanti e potrà dire di farlo in modo ecologico.
La Dacia Spring, che costa solo 20 mila euro, è una city car: 20 mila euro per un'auto definita per uso cittadino.
Per andare in vacanza, ti serve un'altra auto.
Il mercato dell'usato resisterà o cesserà la possibilità di acquistare auto a poco, con meccanica ancora in ordine, perché l'uso logora batterie che proprietarie, non standardizzate e quindi di costosa sostituzione?
Perché alla fine è tutto business e l'ecologia solo una scusa.
L'industria automobilistica vuole avere assicurazioni di investire su modelli che potrà vendere, cioè che saranno appetibili alla clientela: il divieto di vendere nuovi modelli con motore endotermico, gli garantisce tale assicurazione.

L'auto elettrica poi, va ricaricata: se l'energia per ricaricarla la produci da centrali a carbone, l'ecologia va tutta in fumo.
Nel 2019 a Roma si svolse una gara della Formula E in cui le auto elettriche erano ricaricate con.... generatori diesel.
Allora forse prima di decidere "per legge" che tutte le auto nuove dovranno essere elettriche, bisognerebbe vedere un po' meglio come avviene la produzione di energia elettrica.
Poiché siamo in Italia, dove fu fatto un referendum, dove abbiamo ancora da 30 anni scorie temporaneamente stoccate in temporanei depositi non progettati per durare così tanto, non vorrei che un giorno ci si dicesse: "Oh, avete voluto l'auto elettrica, ora dobbiamo fare il nucleare".
Ecco, parliamone.
Tanto più che l'aria non ha confini.

Ora, un marziano con una piccola conoscenza dell'umana società, potrebbe pensare: saranno quei ricchi dei conservatori a voler lasciare a piedi e sotto un tetto deprezzato mezza Europa.
Ed invece no.
La cosa incredibile è che a cavalcare l'ondata ecologista è "la sinistra", cioè quelli che dovrebbero avere più affinità con chi ha meno disponibilità di denaro: dovrebbero.

Stavolta sono americani, non cinesi. Mentre gli europei si accapigliano su quale sia il modo migliore per produrre carburanti ad impatto zero (zero 'sto ciufolo, come minimo continuerà ad essere emesso il microparticolato).
Approvate nuove batterie: stessa capacità con metà peso:
https://auto.everyeye.it/amp/notizie/ap ... N7j9KkzXzg