Ombre rosse dal passato

Svago, allegria, ricette e tutto ciò che non rientra nelle altre categorie

Moderatore: Curatore di sezione

Rispondi
Avatar utente
wilcoyote
senior
senior
Messaggi: 3569
Iscritto il: 5 feb 2016, 9:48
Località: Roma

Ombre rosse dal passato

Messaggio da wilcoyote »

Rosse di sangue.

Sono stati arrestati in Francia sette italiani, colpevoli di atti di terrorismo (filone rosso) negli anni ‘70 e ‘80, con un’operazione denominata "Ombre rosse".

— Il più noto, e il più anziano, è Giorgio Pietrostefani, 77 anni, condannato per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi insieme ai suoi compagni di Lotta Continua Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e il pentito-denunciante Leonardo Marino.

— Tra gli altri arrestati ci sono quattro brigatisti rossi: le ergastolane 66enni Marina Petrella e Roberta Cappelli — condannate tra l’altro per l’omicidio del generale Galvaligi —, Enzo Calvitti e Sergio Tornaghi. Il settimo è Narciso Manenti di Guerriglia proletaria, un gruppo satellite di Prima linea: uccise nel 1979 l’appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri. Altri tre terroristi, Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin, sono riusciti a scappare.

— Come mai questa retata a distanza di decenni? È il frutto dell’intesa tra i ministri della Giustizia di Francia e Italia (e tra Draghi e Macron), che ha portato finalmente all’interpretazione letterale della "dottrina Mitterrand", con cui l’allora presidente francese diede riparo agli italiani scappati in Francia dopo gli anni di piombo, purché non fossero coinvolti in fatti di sangue.

Questi, per i tribunali italiani, sono tutti assassini, ma hanno goduto a lungo di protezioni.

— È molto interessante, per esempio, questa intervista dell'ottobre 2008 in cui l’attrice Valeria Bruni Tedeschi spiegò a Giovanni Bianconi come e perché convinse suo cognato, l’allora presidente Sarkozy, a salvare Marina Petrella. Motivazioni di tipo umanitario, ma del tutto soggettive.

— Molto più oggettive, nonostante lo strazio di una vita, sono le considerazioni di Mario Calabresi, raccolte da Marco Imarisio: il figlio del commissario ucciso nel 1972 (quando aveva due anni) prende atto della fine di un’ingiustizia colossale, ma non esprime gioia per l’ipotesi che l’assassino del padre, anziano e malato, finisca in carcere. E propone un "atto di clemenza" per i terroristi, purché raccontino tutta la verità.
Avatar utente
ale9191
senior
senior
Messaggi: 4506
Iscritto il: 20 dic 2017, 21:06
Località: Firenze

Re: Ombre rosse dal passato

Messaggio da ale9191 »

Ora comincia il balletto delle estradizioni, ci vorranno parecchi mesi. Io credo nella certezza della pena, chiedo che vengano trattati come tutti gli altri criminali.
Rispondi