Truffa conserve "100% pomodori toscani"
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- wilcoyote
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Truffa conserve "100% pomodori toscani"
Ogni tanto li ho presi, non male ma i Mutti sono migliori, per non parlare di quelle fatte in casa.
https://www.today.it/blog/unione-nazion ... liano.html
La cosa peggiore è oltre a dichiarare "100% pomodori toscani", hanno anche prezzi "toscani"!
E sono pure livornesi, mica pisani!
Appropo', ma in Toscana coltivano pure i pomodori? Eddovemai?
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La cosa peggiore è oltre a dichiarare "100% pomodori toscani", hanno anche prezzi "toscani"!
E sono pure livornesi, mica pisani!
Appropo', ma in Toscana coltivano pure i pomodori? Eddovemai?
- ale9191
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
I Petti sono mediocri da almeno un paio d’anni. Ho letto da qualche parte che si tratta di una delle truffe alimentari più grandi della storia ma temo che non sia la sola
https://www.google.it/amp/s/www.ilfatto ... 77313/amp/
In Toscana ci cresce bene di tutto
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- wilcoyote
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
Quindi a Prato c'è praticamente solo l'orto di Danilao a produrre pomodori?
- DaniLao
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
Ahah, l’ho pensato anche io, è un numero bislacco che torna poco, in effetti.wilcoyote ha scritto:Quindi a Prato c'è praticamente solo l'orto di Danilao a produrre pomodori?
Tecnicamente però le mie 6 piante di pomodoro radicano in provincia fiorentina
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
- Cane
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Re: Truffa conserve
Cosa sono i Petti?
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
- ale9191
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
Ci sono anche i pomodori mchappiani del Monte Artemisio, mangiati assieme all'olio extravergine, mchappiano anche lui, si raggiungono momenti di estasi e perdizione pura. In quei momenti esiste solo pane, pomodoro, olio.
Per non dire delle bruschette cotte sulla cucina a legna accompagnate dai fagioli col sugo anche loro cotti a legna. Un accoppiata che prima non facevo mai, ora è diventata uno degli elementi fondamentali della mia vita. Uno sballo assoluto. Le bruschette vengono senza un rigo di bruciature, i fagioli hanno una cottura lentissima, ore.
Per mangiare bene e con gusto servono pochi elementi, zero pasticciamenti, i sapori fondamentali e poco altro.
Qualità e sapori. Meglio meno ma meglio.
Lasciate stare la cucina laboriosa, le ricette complicate,... mangiare/cucinare dovrebbe essere fare sesso o fare un viaggio. Parti e vai. Non programmi molto, il quando, il come. Trombi quando e come ti viene. Il viaggio, bagaglio ridotto al minimo, è il mentre e non l'arrivo quello che conta.
Ora....
Le truffe sono sempre dietro l'angolo, difendersi è praticamente impossibile.
Possiamo guardare al prezzo.
Sono sei anni che curo i miei cento olivi, vendo ogni anno dai 250-400/500 litri (solo ad amici e conoscenti, è un giro ormai consolidato, non faccio in tempo a fare l'olio che è già esaurito).
La mia esperienza mi dice che se dovessi:
1) chiamare potatori esperti
2) concimare e trattare second prassi
3) pagare della manodopera per la raccolta
4) costo del frantoio
il mio olio extra-vergine dovrei venderlo obbligatoriamente a 15-20 euro a litro e senza praticamente guadagnarci.
Poiché la manodopera per tutto sono io, tratto con rame e poco altro solo a metà Giugno, concimo ogni tre-quattro anni, il frantoio è costo obbligato, riesco a vendere l'olio a 8-9 a litro, gli amici stretti a 7. Tolte le spese, l'olio che tengo per me, quello che regalo, me ne rimane sempre una parte da vendere. Tolte le spese, guadagno sempre qualcosa con cui ogni hanno ho comprato attrezzi vari. Diciamo che fatto un altro investimento (tremila e più euro) tra due-tre anni sarà solo guadagno ( ma poi magari si guasta il trattorino, e questo e quell'altro,... )
La mia è un semplice fai da te e so bene che la produzione industriale permette economie di scala notevoli ma ci sono costi comunque significativi, in particolare la manodopera ( se pagi in regola, con contributi e tutto il resto).
Quindi non riesco a capire come si possa vendere dell'olio extra-vergine nostrano a meno di 7-8 euro; c'è da considerare anche i costi dell'imbottigliamento, la distribuzione,ecc.
Stessa cosa è per le passate. Il costo è un fattore importante ma non ci tiene al riparo. Altro elemento da valutare bene sono le etichette.
Le diciture "prodotto 100% italiano", "pomodoro toscano/siciliano/ecc!, non significano nulla.
Come minimo ci deve essere scritto "pomodoto coltivato in Italia, Toscana, Sicilia,ecc".
Ora, non ricordo bene, Petti cosa scriveva?
Per non dire delle bruschette cotte sulla cucina a legna accompagnate dai fagioli col sugo anche loro cotti a legna. Un accoppiata che prima non facevo mai, ora è diventata uno degli elementi fondamentali della mia vita. Uno sballo assoluto. Le bruschette vengono senza un rigo di bruciature, i fagioli hanno una cottura lentissima, ore.
Per mangiare bene e con gusto servono pochi elementi, zero pasticciamenti, i sapori fondamentali e poco altro.
Qualità e sapori. Meglio meno ma meglio.
Lasciate stare la cucina laboriosa, le ricette complicate,... mangiare/cucinare dovrebbe essere fare sesso o fare un viaggio. Parti e vai. Non programmi molto, il quando, il come. Trombi quando e come ti viene. Il viaggio, bagaglio ridotto al minimo, è il mentre e non l'arrivo quello che conta.
Ora....
Le truffe sono sempre dietro l'angolo, difendersi è praticamente impossibile.
Possiamo guardare al prezzo.
Sono sei anni che curo i miei cento olivi, vendo ogni anno dai 250-400/500 litri (solo ad amici e conoscenti, è un giro ormai consolidato, non faccio in tempo a fare l'olio che è già esaurito).
La mia esperienza mi dice che se dovessi:
1) chiamare potatori esperti
2) concimare e trattare second prassi
3) pagare della manodopera per la raccolta
4) costo del frantoio
il mio olio extra-vergine dovrei venderlo obbligatoriamente a 15-20 euro a litro e senza praticamente guadagnarci.
Poiché la manodopera per tutto sono io, tratto con rame e poco altro solo a metà Giugno, concimo ogni tre-quattro anni, il frantoio è costo obbligato, riesco a vendere l'olio a 8-9 a litro, gli amici stretti a 7. Tolte le spese, l'olio che tengo per me, quello che regalo, me ne rimane sempre una parte da vendere. Tolte le spese, guadagno sempre qualcosa con cui ogni hanno ho comprato attrezzi vari. Diciamo che fatto un altro investimento (tremila e più euro) tra due-tre anni sarà solo guadagno ( ma poi magari si guasta il trattorino, e questo e quell'altro,... )
La mia è un semplice fai da te e so bene che la produzione industriale permette economie di scala notevoli ma ci sono costi comunque significativi, in particolare la manodopera ( se pagi in regola, con contributi e tutto il resto).
Quindi non riesco a capire come si possa vendere dell'olio extra-vergine nostrano a meno di 7-8 euro; c'è da considerare anche i costi dell'imbottigliamento, la distribuzione,ecc.
Stessa cosa è per le passate. Il costo è un fattore importante ma non ci tiene al riparo. Altro elemento da valutare bene sono le etichette.
Le diciture "prodotto 100% italiano", "pomodoro toscano/siciliano/ecc!, non significano nulla.
Come minimo ci deve essere scritto "pomodoto coltivato in Italia, Toscana, Sicilia,ecc".
Ora, non ricordo bene, Petti cosa scriveva?
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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- ale9191
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
Il caso ha voluto che trovassi in dispensa una bottiglia del pomodoro incriminato. A leggere anche le scritte in piccolo c’era da esser tranquilli.
- Cane
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Re: Truffa conserve "100% pomodori toscani"
E' una frode!
Ma delle tante frodi alimentari anche gravi che i pomodori siano toscani o laziali non cambia molto...
Ma delle tante frodi alimentari anche gravi che i pomodori siano toscani o laziali non cambia molto...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
- wilcoyote
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