Consigli di lettura - Non solo libri sulla Russia

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Cane
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da Cane »

burja ha scritto:le colpe non erano di Varoufakis, si è dimesso proprio perché non gli hanno fatto fare ciò che chiedeva..............
Allora di chi e' la colpa, di Tsipras che ce l'ha messo? :twisted:

L'hanno fermato in tempo, prima che desse il colpo finale alla grecia...

Le nazioni e le situazioni non si gestiscono con la demagogia e le illusioni, perché nulla e' piu' ostinato della realta'...

E la minaccia con cui pensava di tenere a bada i tedeschi era nientemeno che l'uscita della Grecia dall'Euro....
Ancora all'epoca del referendum, lui pensava che l'europa e la merkel stessero bluffando... :twisted:

Uno sprovveduto al timone di una nave nella tempesta... ma questo non vuol dire che teoricamnete, o nello scrivere un
libro di economia, non sia all'altezza...
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DaniLao
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da DaniLao »

Cane ha scritto:Uno sprovveduto al timone di una nave nella tempesta... ma questo non vuol dire che teoricamnete, o nello scrivere un
libro di economia, non sia all'altezza...
Eheheh :-D in effetti un economista al ministero delle finanze è una cagata pazzesca.
Mica si pensa all'economia col culo su quella seggiola!

Ci vuole un politico e con il pelo sullo stomaco.

Noi avevamo tremonti, per esempio, che era tutt'altro che catastrofico come il greco, anzi, era piuttosto... creativo...
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Cane
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da Cane »

DaniLao ha scritto:Eheheh :-D in effetti un economista al ministero delle finanze è una cagata pazzesca.
Mica si pensa all'economia col culo su quella seggiola!

Ci vuole un politico e con il pelo sullo stomaco....
In effetti un tecnico a capo di un ministero importante non e' l'ideale... :|

Qualunque decisione che prende un ministro, dopo aver consultato dei tecnici di fiducia che si e' scelto, e' sempre una "decisione politica"... :ok:

Un tecnico fa 2+2 = 4, ma non basta se non sa capire e prevedere i risvolti sociali e le conseguenze politiche di quella decisione...

Fare 2+2 non e' difficile, per rimettere a posto i conti qualsiasi tecnico taglierebbe freddamente le pensioni, la sanita', e altro, fino al pareggio...

Ma solo un politico e' in grado di capire dove si puo' arrivare, le conseguenze sociali, le reazioni della popolazione o delle categorie interessate...

Varoufakis ha fallito nonostante fosse un buon tecnico proprio perché non aveva nessuna valenza politica...(basta vedere come ha gestito la partita con l'europa e la merkel)

Ricordo che tutti i grandi leader di tante nazioni che hanno fatto grandi cose per il proprio paese erano dei "grandi politici", non
dei "grandi tecnici"... ;)
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burja
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da burja »

Povero Varoufakis, non gli hanno neanche dato il tempo di iniziare, almeno si è dimesso, andate a dire di fare la stessa cosa ai nostri politici di professione che sono lì da 100 anni
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Gamanto
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da Gamanto »

Concordo con burja. Varoufakis aveva un piano che, buono o cattivo che fosse, prevedeva, se messi alle strette dalla UE, di uscire dall'euro. Avrebbero fatto bene? Avrebbero fatto male? Più che altro avrebbero anticipato l'inevitabile. Ce ne renderemo tutti conto di qui a qualche anno, quando i paesi mediterranei dovranno scegliere tra liberarsi dalla camicia di Nesso dell'euro oppure andare in rovina.

Tsipras invece, politico piuttosto superficiale, privo di sostanziale coraggio, aveva in serbo solo un bluff aborracciato. Una volta visto il bluff senza molta difficoltà da parte di frau Merkel e soci, neppure per un istante ha pensato di seguire il piano di Varoufakis, col quale era d'accordo a parole ma che in realtà intendeva usare solo come spauracchio nei confronti della UE. Pertanto non gli è rimasto altro che fare atto di sottomissione, accettando di tenersi l'euro e di farsi commissariare ancora di più, con conseguente ulteriore macelleria sociale, pur di ottenere altri prestiti, che naturalmente a scadenza la Grecia non sarà in grado di ripagare.
Nel frattempo Varoufakis, accortosi di essere stato ingannato dal suo stesso capo del governo che lo aveva usato soltanto come pedina di una strategia comunque fallimentare, dimostrando di avere la schiena dritta si è dimesso.

Attualmente il “problema Grecia” è stato silenziato dalla stampa di tutta Europa ma questo non significa che dalle parti dell'Egeo le cose stiano andando meglio, anzi vanno sempre peggio. Di qui ad un paio d'anni, finiti gli ulteriori prestiti, saranno punto a capo, all'interno di un contesto sociale sempre più drammatico. Vero è che a quel punto la Grecia perlomeno non soffrirà più di solitudine. A farle buona compagnia, messi non molto meglio, ci saremo noi, la Spagna ed il Portogallo.
Là dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva - Friedrich Holderlin
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Cane
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da Cane »

Gamanto ha scritto:Tsipras invece, politico piuttosto superficiale, privo di sostanziale coraggio, aveva in serbo solo un bluff aborracciato. Una volta visto il bluff senza molta difficoltà da parte di frau Merkel e soci, neppure per un istante ha pensato di seguire il piano di Varoufakis...
Alla grecia peggio che vincesse le elezioni Tsipras non poteva capitare... :?
Un populista disonesto che per prendere il potere aveva promesso/illuso il "popolo esausto" che se avesse vinto lui avrebbe imposto "la fine dell'austerita', di mettere all'angolo l'europa, di uscire dall'euro"... :evil:
Sapeva benissimo anche lui che "erano delle cose impossibili" da attuare, e alla fine e' stato costretto a "rimangiarsi tutto" accettando le condizioni dell'europa che nel frattempo per la crisi innescata in grecia dalla vittoria di tsipras erano ulteriormente peggiorate...
Gamanto ha scritto: Varoufakis aveva un piano che, buono o cattivo che fosse, prevedeva, se messi alle strette dalla UE, di uscire dall'euro. Avrebbero fatto bene? Avrebbero fatto male? Più che altro avrebbero anticipato l'inevitabile. Ce ne renderemo tutti conto di qui a qualche anno, quando i paesi mediterranei dovranno scegliere tra liberarsi dalla camicia di Nesso dell'euro oppure andare in rovina...
Varoufakis non aveva nessun piano "credibile" per uscire dall'euro...
Anche perche' un piano credibile non esiste, per uscire dall'euro la grecia doveva per forza passare da un fallimento completo, azzerare tutto e ripartire, se ci sarebbe riuscita...

Nel frattempo per non morire di fame doveva comunque accettare per almeno 4-5 anni gli aiuti umanitari dell'europa...

Il fatto e' che l'uscita dall'euro sbandierata da Tsipras e Varoufakis fosse un bluff ridicolo si capiva a distanza...
Sono stati due sprovveduti e incapaci che piu'che all'europa hanno messo paura ai greci, infatti appena hanno ipotizzato una pur poco probabile uscita dall'euro i greci hanno cercato di mettere subito in salvo i propri euro, assaltando le banche, i bancomat, portando i capitali all'estero...
E il pil e' crollato! Aggravando la crisi... :(
I soldi che l'europa dava alle banche greche invece di servire a finanziare il paese serviva per rimborsare i greci che volevano mettere in salvo i propri soldi... :twisted:

Tutto grazie al terrorismo mediatico e incosciente di quei due! :evil:
Gamanto ha scritto:Attualmente il “problema Grecia” è stato silenziato dalla stampa di tutta Europa ma questo non significa che dalle parti dell'Egeo le cose stiano andando meglio, anzi vanno sempre peggio....
La grecia non va bene, ma la stampa europea che silenzia la grecia non esiste, anche perche' in europa le testate sono tante e anche contro l'europa, la germania, e altro... quindi non e' silenziato nulla...
Il fatto e' con tutti i problemi gravi che ci sono, il terrorismo, la crisi mondiale, mica tutti i giorni si puo' parlare di grecia... :roll:

E comunque, nonostante la grave situazione, qualche "timido" segnale di riavvio c'e':

Esattamente un anno fa, tra il 14 e 15 agosto, l’Unione Europea approvò il terzo “bail-out” per la Grecia, un pacchetto di aiuti da 86 miliardi che portò i dei fondi destinati al paese nel corso degli ultimi cinque anni a un totale di 326 miliardi di euro, la più grande operazione di salvataggio della storia. Un anno dopo l’economia greca sembra mostrare tenui segnali di ripresa: nel secondo trimestre del 2016 il PIL è cresciuto leggermente più delle aspettative, mentre Commissione Europea e agenzie di rating stimano che l’anno prossimo il paese crescerà di circa il 2,5 per cento. Ma nonostante le speranze delle istituzioni internazionali, per i greci la situazione continua ad essere molto complicata.
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Gamanto
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da Gamanto »

Circa la ricostruzione dei fatti passati, Cane, rispetto naturalmente le tue opinioni e valutazioni, con le quali altrettanto naturalmente non concordo, soprattutto per quel che riguarda Varoufakis, di cui personalmente ho stima.

Circa la stampa, si, è vero, fortunatamente esiste ancora qualche voce libera, onesta, indipendente. Ma la grande stampa, la grande comunicazione, su tutti i temi sensibili sono molto allineate e coperte, tanto da noi quanto in tutta l'Europa occidentale.

Circa le previsioni per il futuro della Grecia (e dei Paesi europei dell'area del Mediterraneo), posso solo dire che spero fortemente che tu e gli altri ottimisti abbiate ragione. Ma temo altrettanto fortemente che la ragione stia dalla parte dei pessimisti.
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wilcoyote
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Re: non solo libri sulla Russia

Messaggio da wilcoyote »

Gamanto ha scritto:Circa la ricostruzione dei fatti passati, Cane, rispetto naturalmente le tue opinioni e valutazioni, con le quali altrettanto naturalmente non concordo, soprattutto per quel che riguarda Varoufakis, di cui personalmente ho stima.

Circa la stampa, si, è vero, fortunatamente esiste ancora qualche voce libera, onesta, indipendente. Ma la grande stampa, la grande comunicazione, su tutti i temi sensibili sono molto allineate e coperte, tanto da noi quanto in tutta l'Europa occidentale.

Circa le previsioni per il futuro della Grecia (e dei Paesi europei dell'area del Mediterraneo), posso solo dire che spero fortemente che tu e gli altri ottimisti abbiate ragione. Ma temo altrettanto fortemente che la ragione stia dalla parte dei pessimisti.
Non pessimisti, ma realisti.
Così com'è adesso l'UE non funziona, non possono funzionare regole e limiti concordati quando l contesto internazionale politico ed economico era profondamente diverso.
Non può funzionare quando invece di cooperazione ci si scanna come cani affamati, ovviamente con i più grossi e forti che hanno la meglio. La Germania avrà tutte le ragioni del mondo di essere la più grande e forte economia europea, ma non può imporre il suo diktat a paesi che hanno un'economia troppo diversa dalla sua, nè imporre regole draconiane a livello UE dopo che, proprio in assenza di queste regole, ha messo a posto i suoi problemi a spese della UE tutta (vedi salvataggio banche nei primi anni della crisi, fra il 2008 ed il 2011).
Il "salvataggio" della Grecia in realtà è servito a salvare i conti delle banche che avevano in pancia troppi titoli greci, non certo ad aiutare la Grecia a risollevarsi.
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Re: Consigli di lettura - Non solo libri sulla Russia

Messaggio da Cane »

Populismo, l'oppio dei popoli!

Tsipras, il pupillo di molti, incensato come esempio da seguire, quello che aveva promesso al popolo la fine dell'austerita', l'uscita dall'euro, di fare il cuxx all'europa e alla merkel, di far pagare le tasse ai ricchi e agli armatori, che aveva "bloccato le privatizzazioni" gia' decise dal precedente governo, eccolo oggi:

Grecia, Tsipras licenzia il ministro che si oppone alle privatizzazioni e premia Stathakis

Ha detto che doveva mandare "un segnale al mercato"...Cazzo...oggi si e' accorto che "esiste il mercato" con cui ti devi confrontare...Immagine

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... fresh_ce=1

Buffone populista che ha preso per il cuxx il suo popolo per "prendersi il potere", e dopo aver fatto crollare il pil del suo paese, averlo messo in recessione, fatto scappare i capitali all'estero e vuotato le banche con la corsa agli sportelli dei suoi
cittadini, e' costretto a rimangiarsi tutto! :twisted:

Adesso e' in crollo pauroso di consenso, ma il popolo doveva pensarci prima...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
Maurence
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Casi di Danil Charms

Messaggio da Maurence »

Danil Charms è una figura controversa tra gli scrittori russi, già durante il regno dello zar Fu incarcerato perché membro di un avanguardia rivoluzionaria, poi si è fatto vari anni di carcere e lavori forzati anche con i soviet.

Riabilitato poi negli anni cinquanta.

Charms non è un romanziere è un futurista un uomo dell'avanguardia, un surrealista, in questa raccolta ci sono storie brevi, aneddoti, piccoli stralci di lettere ecc.

Era un genio, ha scritto alcune cose di acume altissimo e con una sottile ironia che durante la lettura ti fa ridere come non mai, poi però ti rattristi perché ti rendi conto che non dovresti ridere di quello che hai appena letto e ti crea un disagio.

Immagine

Qui di seguito un paio di stralci:

L'uomo a capelli rossi

C'era un uomo a capelli rossi, chi non aveva né occhi, né orecchi. Neanche lui aveva i capelli, cioè era chiamato "il rosso" in modo puramente condizionale. Non avendo bocca, non poteva parlare. Neanche aveva il naso. Non aveva persino braccia e gambe. Non aveva pancia e non aveva schiena e non aveva visceri alcuni. Non aveva assolutamente niente! Cioè, non si sa, di chi si parla. Infatti, meglio di non parlare più su di lui.

Vecchie che cadono

Una vecchia, per la troppa curiosità, si sporse troppo dalla finestra, cadde e si sfracellò.

Dalla finestra si affacciò un’altra vecchia e si mise a guardare giù quella che si era sfracellata, ma, per la troppa curiosità, si sporse troppo anche lei dalla finestra, cadde e si sfracellò.

Poi dalla finestra cadde una terza vecchia, poi una quarta, poi una quinta.

Quando cadde la sesta vecchia mi stancai di stare a guardarle, e me ne andai al mercato Mal’cevskij, dove, dicevano, a un cieco avevano regalato uno scialle fatto ai ferri.
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