...visto che ci aspetta un'estate calda per quanto riguarda le politiche migratorie, anche in riferimento a
questa discussione vi segnalo due utili approfondimenti.
Non fa mai male approfondire, visto che spesso siamo bombardati da messaggi mass-mediatici che più che scopo d'informare o chiarificare hanno quello di portare la pancia e il voto dalla parte che gli fa più comodo.
Uno è
Sociologia delle migrazioni di Maurizio Ambrosini, un testo di base interessante, anche perché affronta una materia troppo poco studiata in Italia (ci sono molte ricerche americane ma ovviamente il contesto sociale/economico cambia troppo per considerarle buone anche per noi e si possono considerare solo come spunti) cercando di mettere le cose in fila.
Non è facile, perché il fenomeno migratorio è influenzato (a livello mondiale) da una serie di variabili (economiche, politiche, sociali e ci si mettono pure le catastrofi naturali) che lo rendono mutabile repentinamente; c'è il rischio che appena finito di pensare una teoria ce ne voglia subito un'altra.
E comunque son sempre teorie, che però fa bene leggere perché dietro hanno ricerche, poi -magari- uno si può fare un'idea propria, però basandosi anche su altro oltre che sulle uscite di politici che cercano ritorno elettorale o su quel che si legge scritto su molti giornali a un tanto al metro.
Il secondo consiglio è più tecnico ma non meno appassionante e comunque ci serve per comprendere come il fenomeno (teorico e -abbiamo detto- pochissimo indagato) sia stato percepito e trasformato in norma dai vari governi italiani, il libro è
Le politiche dell'immigrazione in Italia dall'Unità a oggi di Luca Einaudi.
La prende larga ma nonostante sia un saggio ha una prosa scorrevole e intreccia storia politica, economica e sociale mettendole in relazione con le varie leggi promulgate sull'argomento dai governi che si son susseguiti.
Analizza i vari testi di legge (la parte interessante è da Martelli in poi) e spiega le relazioni con il contesto sociale e politico italiano che le hanno generate, in pratica una storia della repubblica percorsa attraverso l'evoluzione della normativa su ingresso e soggiorno.
Non è interessante solo per i feticisti (magari potrebbe risultare un po' noiosetta l'analisi delle varie norme contenute nei testi ma potete anche saltare...) ma anche per farsi un'idea di come le leggi sull'immigrazione sian da sempre state ampliamente influenzate da tutta una serie di fattori alieni al concetto di logica e mossi da tutt'altri interessi (e poi ci si lamenta...).
Ammetto come sian due consigli interessati
se si partisse da qualche base e non da buffe ricostruzioni politico-sensazional-giornalistiche si eviterebbe di dover tornare sempre e comunque alle premesse.
E -magari- anche di provare a vedere un po' meglio il fenomeno per quel che è, invece che inventarsi di curare l'epilessia con l'aspirina.
burja ha scritto:questo già anticipato su WhatsApp
Non l'ho (ancora) trovato elettronico, ci sta che me lo dovrai passare, non ho mai prestato troppa attenzione alla politica di quella parte del globo e dovrei recuperare
mchap ha scritto:
A Daniiiii, non te facevo così ignurant:lol: Zinoviev "sembra" interessante?
(...)
Cime abissali lo lessi a fine anni '70 per cui oggi non ricordo molto ma assieme ad altri (Salamov, Bertrand Russel, Koestler,ecc) considero Zinoviev uno degli autori che hanno contribuito alla mia formazione e sensibilità. Le loro sono opere che una volte lette ti rimangono dentro anche a distanza di anni e anni, magari non ne ricordì più i contenuti ma forse è proprio per questo che ti sono entrate dentro. Fanno parte del tuo modo di pensare.
Ant, la mia ignoranza è proverbiale ma perché tu non me l'hai mai suggerito prima?
Tu se' proprio un cattivone!
Comunque la tua recensione mi fa piacere: corrobora e conforta la decisione.
Condivido anche il fatto che certi libri restin sedimentati dentro e ti costruiscano nonostante non ne rammenti storia o nome dei personaggi.
Tutto ciò premesso una possibilità a Zinov'ev la do parecchio volentieri