Cane ha scritto: ↑4 dic 2019, 19:42
Di Maio ormai e' fissato nell'abolizione della prescrizione giudiziaria...
Oltre a essere incostituzionale e caratteristico dei paesi non democratici...
Convenzione europea dei diritti dell'uomo:
"Ogni persona arrestata o detenuta deve essere tradotta al più presto dinanzi ad un giudice o ad un altro magistrato autorizzato dalla legge ad esercitare funzioni giudiziarie e ha diritto di essere giudicata entro un termine ragionevole."...
La riforma Bonafede e' degna della cultura un po' fascistoide dei 5 stelle.
Siamo al populismo piu' becero...Questi sono elementi su cui si giudica la civiltà di un paese...
Articolo di un anno fa ma ancora attuale:
https://www.huffingtonpost.it/entry/sul ... c04f54c5d5
Il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio, se si ricorre in appello, è necessario per evitare che imputati eccellenti (con cospicue disponibilità economiche) tirino per le lunghe in attesa della prescrizione. Se la prescrizione è bloccata, questo giochino non sarebbe possibile.
D'altra parte c'è il rischio che la già ingolfata macchina giuridica italiana debba farsi carico anche di processi arretrati che sarebbero finiti in prescrizione.
Si potrebbe benissimo pensare ad un regime transitorio per mettere d'accordo capra e cavoli.
La colpa maggiore sta nelle leggi scritte male (se non addirittura in malafede) che permettono una miriade di cavilli e di interpretazioni difformi dallo spirito delle leggi stesse, oppure a leggi che entrano in conflitto con altre leggi: a quel punto non basta nemmeno il ricorso in Cassazione, ma serve una sentenza delle sezioni unite della corte di cassazione stessa, che metta fine al contenzioso.
peccato che tale sentenza arrivi anche dopo 20 anni (quando si tratta di "interpretazione autentica della legge" non esiste prescrizione, perché la sentenza serve a dare un indirizzo giuridico univoco in un certo campo, laddove prima era "ondivago", con sentenze in primo grado ed in appello contrastanti per casi simili).
Peccato che il perdurare di questa ambiguità fino a che le sezioni unite mettano la parola "fine" fa il gioco di tutti qegli individui disinvolti che su tale ambiguità hanno costruito persino imperi finanziari o immobiliari. Fra l'altro le SS.UU. nemmeno sono definitive, si può sempre ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, qualora si ritengano lesi diritti fondamentali; e, "stranamente", di solito la CEDU bastona l'Italia (fra gli ultimi casi, quello dei giovani professionisti chiamati a prestare gratuitamente la loro opera).
Come so queste cose?
Eh... Purtroppo ci sono finito dentro (insieme centinaia di migliaia di altri cittadini romani vittime dei palazzinari e di funzionari pubblici "disattenti"). Ma questo è un altro discorso, che richiederebbe un romanzo russo per essere spiegato appieno.