Il Radiotehnika e i suoi fratelli: i quarzi sovietici più belli o particolari
Inviato: 31 mag 2017, 12:41
Cari Soci,
questo post nasce da una foto nella quale mi sono imbattuto ieri in un articolo che non aveva niente a che vedere con l’orologeria ma che –procedendo di palo in frasca- mi ha condotto ad un piacevole approfondimento.
L’orologio, del quale non so nulla, ovvero quando e se sia stato prodotto è questo qua sotto
Un bell'affarone con un bel nottolone per la frequenza radio e tanto di auricolare prodotto dalla Radiotehnika
E che pare avesse parenti simili anche nel passato più remoto, tipo questo che vi faccio vedere con lo schema nella speranza che Zvezda o Cane ce ne possano costruire uno moderno dedicato al forum
Partendo da qua e procedendo di collegamento in collegamento sono finito su http://www.leningrad.su/museum/ un bel sito zeppo d’immagini (come talvolta parco d’informazioni) che vi invito a visitare e che racchiude una serie di meraviglie al quarzo che non posso sottrarmi dal farvi vedere.
Ok, i quarzi li guardiamo sempre storti per tutta una serie di motivi, non ultimo la difficoltà nel ripararli qualora gli prenda un malanno :-/
Non importa, ognuno ne avrà qualcuno in raccolta con la speranza che continui a marciare… e visti così tutti insieme in realtà fanno anche un bell’effetto e testimoniano l’impegno di ingegneri e designer sovietici
Nel sito segnalato ce ne sono parecchi, qua invece ci sono quelli che mi sembravano più particolari, tipo questo Elektronika 58, gagliardo per forma e colori
E parente nella forma della cassa di questo che credo si chiamasse SP1
Ce n’erano però anche di forma, come l’Elektronika 53 dedicato ai più sportivi
O l’El 74 che ha un tono decisamente più elegante e ricercato
Nel mondo moderno, con tutti gli impegni e la necessità di seguire il ritmo della burocrazia sovietica era utilissimo anche un orologio che avesse più melodie e che così potesse avvertire il proprietario dei mille impegni della giornata.
Per chi avesse queste necessità c’era il grazioso e performante Elektronica 55
Proseguiamo invece con un orologio dedicato agli amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta; un modello che starebbe benissimo ancora aggi al polso di putin mentre galoppa gli orsi.
E’ l’Elektronika 51, praticamente un G-Shock alternativo, probabilmente molto più resistente alle intemperie di quello originale in quanto testato in Siberia sotto i cingoli dei carrarmati residuati bellici.
Praticamente con questo al polso a noi Big Jim ci fa una sexx (è un modo di dire, vuol dire che all’atto pratico ci fa poco…)
E –a proposito di tool watches- ecco il non plus ultra della produzione ex sovietica (è infatti bielorusso da quel che si legge sul fantasioso quadrante…): un quarzo dorato, con tachimetro, pulsometro, allarme e –addirittura “Spedmaster Professional Cronograph”
Ovviamente non erano dimenticati nemmeno i piccoli pionieri, e accanto all’orologio per Antonio che vi ho fatto vedere ieri (avete notato che il micio fa l’occhiolino, vero?)
Ce ne sono anche di deliziosissimi con quadrante affrescato in tema retro spaziale.
Di questo sotto è particolare anche l’abbinamento di colori
Per quelli che invece l’orologio al polso non lo sopportano c’erano diverse alternative…
Sono piuttosto comuni i modelli (prevalentemente da donna) da portare al collo ma ce n’erano anche da tenere in tasca, magari come portachiavin (ovviamente resistenti alle intemperie e col fondo gommato)
Quello che ha più stile però penso sia questo sotto, Elektronika 5 “Brest”, protetto da un accostamento esteticamente un felice di metalli e plastiche
Ampia scelta pure per chi volesse vedere l’ora nella comodità della propria camera da letto, c’erano modelli con mille sveglie e melodie, come questo сигнал мелодиа 2 (detto anche Signal Melody)
Concepito anche per venire incontro ai viaggiatori della transiberiana e dunque compattabile, richiudibile e stipabile nella valigeria
E c’erano modelli più concreti, quelli che –tenuti sul comodino- non hanno nessuna paura della notte artica o di essere utilizzati nel buio e nell’intimità delle proprie stanze.
Questo sotto ad esempio era reso nottilucente da un ingegnosa illampadatura interna
Molto particolare e degno di una nota tecnica estetica anche il prossimo che oltre alla forma stupisce per il meccanismo di significazione dell’orario.
Nel квант infatti le ore sono segnalate da una delle 12 lampade da semaforo sul quadrante mentre i minuti sono rappresentati numericamente in un quadrante a parte
Finiamo questa carrellata con un altro degnissimo di nota, a testimonianza di come nonostante la modernità sia un’urgenza non si debba per forza rinunciare allo stile, all’estetica, alle tradizioni e alla loro iconografia.
E allora ecco un modello che fonde (in realtà sembra più un incidente stradale ma tant’è) i due elementi e si propone come (mancato) tratto d’unione tra le due culture
Bello dinanzi, bello didietro e con la donnina che quasi –ci avete fatto caso- quasi in tono di sussiegoso rimprovero richiama la vostra attenzione sul quadrante LCD? Sembra quasi brontolarvi bonariamente per il fatto d'esservi attardati ad ammirare le sue grazie, non trovate?
Spunti per d'approfondimento:
http://www.leningrad.su/museum/
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... art-i.html
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... -part.html
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... tures.html
questo post nasce da una foto nella quale mi sono imbattuto ieri in un articolo che non aveva niente a che vedere con l’orologeria ma che –procedendo di palo in frasca- mi ha condotto ad un piacevole approfondimento.
L’orologio, del quale non so nulla, ovvero quando e se sia stato prodotto è questo qua sotto
Un bell'affarone con un bel nottolone per la frequenza radio e tanto di auricolare prodotto dalla Radiotehnika
E che pare avesse parenti simili anche nel passato più remoto, tipo questo che vi faccio vedere con lo schema nella speranza che Zvezda o Cane ce ne possano costruire uno moderno dedicato al forum
Partendo da qua e procedendo di collegamento in collegamento sono finito su http://www.leningrad.su/museum/ un bel sito zeppo d’immagini (come talvolta parco d’informazioni) che vi invito a visitare e che racchiude una serie di meraviglie al quarzo che non posso sottrarmi dal farvi vedere.
Ok, i quarzi li guardiamo sempre storti per tutta una serie di motivi, non ultimo la difficoltà nel ripararli qualora gli prenda un malanno :-/
Non importa, ognuno ne avrà qualcuno in raccolta con la speranza che continui a marciare… e visti così tutti insieme in realtà fanno anche un bell’effetto e testimoniano l’impegno di ingegneri e designer sovietici
Nel sito segnalato ce ne sono parecchi, qua invece ci sono quelli che mi sembravano più particolari, tipo questo Elektronika 58, gagliardo per forma e colori
E parente nella forma della cassa di questo che credo si chiamasse SP1
Ce n’erano però anche di forma, come l’Elektronika 53 dedicato ai più sportivi
O l’El 74 che ha un tono decisamente più elegante e ricercato
Nel mondo moderno, con tutti gli impegni e la necessità di seguire il ritmo della burocrazia sovietica era utilissimo anche un orologio che avesse più melodie e che così potesse avvertire il proprietario dei mille impegni della giornata.
Per chi avesse queste necessità c’era il grazioso e performante Elektronica 55
Proseguiamo invece con un orologio dedicato agli amanti dell’avventura e della vita all’aria aperta; un modello che starebbe benissimo ancora aggi al polso di putin mentre galoppa gli orsi.
E’ l’Elektronika 51, praticamente un G-Shock alternativo, probabilmente molto più resistente alle intemperie di quello originale in quanto testato in Siberia sotto i cingoli dei carrarmati residuati bellici.
Praticamente con questo al polso a noi Big Jim ci fa una sexx (è un modo di dire, vuol dire che all’atto pratico ci fa poco…)
E –a proposito di tool watches- ecco il non plus ultra della produzione ex sovietica (è infatti bielorusso da quel che si legge sul fantasioso quadrante…): un quarzo dorato, con tachimetro, pulsometro, allarme e –addirittura “Spedmaster Professional Cronograph”
Ovviamente non erano dimenticati nemmeno i piccoli pionieri, e accanto all’orologio per Antonio che vi ho fatto vedere ieri (avete notato che il micio fa l’occhiolino, vero?)
Ce ne sono anche di deliziosissimi con quadrante affrescato in tema retro spaziale.
Di questo sotto è particolare anche l’abbinamento di colori
Per quelli che invece l’orologio al polso non lo sopportano c’erano diverse alternative…
Sono piuttosto comuni i modelli (prevalentemente da donna) da portare al collo ma ce n’erano anche da tenere in tasca, magari come portachiavin (ovviamente resistenti alle intemperie e col fondo gommato)
Quello che ha più stile però penso sia questo sotto, Elektronika 5 “Brest”, protetto da un accostamento esteticamente un felice di metalli e plastiche
Ampia scelta pure per chi volesse vedere l’ora nella comodità della propria camera da letto, c’erano modelli con mille sveglie e melodie, come questo сигнал мелодиа 2 (detto anche Signal Melody)
Concepito anche per venire incontro ai viaggiatori della transiberiana e dunque compattabile, richiudibile e stipabile nella valigeria
E c’erano modelli più concreti, quelli che –tenuti sul comodino- non hanno nessuna paura della notte artica o di essere utilizzati nel buio e nell’intimità delle proprie stanze.
Questo sotto ad esempio era reso nottilucente da un ingegnosa illampadatura interna
Molto particolare e degno di una nota tecnica estetica anche il prossimo che oltre alla forma stupisce per il meccanismo di significazione dell’orario.
Nel квант infatti le ore sono segnalate da una delle 12 lampade da semaforo sul quadrante mentre i minuti sono rappresentati numericamente in un quadrante a parte
Finiamo questa carrellata con un altro degnissimo di nota, a testimonianza di come nonostante la modernità sia un’urgenza non si debba per forza rinunciare allo stile, all’estetica, alle tradizioni e alla loro iconografia.
E allora ecco un modello che fonde (in realtà sembra più un incidente stradale ma tant’è) i due elementi e si propone come (mancato) tratto d’unione tra le due culture
Bello dinanzi, bello didietro e con la donnina che quasi –ci avete fatto caso- quasi in tono di sussiegoso rimprovero richiama la vostra attenzione sul quadrante LCD? Sembra quasi brontolarvi bonariamente per il fatto d'esservi attardati ad ammirare le sue grazie, non trovate?
Spunti per d'approfondimento:
http://www.leningrad.su/museum/
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... art-i.html
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... -part.html
http://shortwaveradioworld.blogspot.com ... tures.html