Un Vostok Amphibia verde del 1991 e il suo documento piuttosto interessante
Inviato: 15 giu 2017, 14:57
Cari Soci,
mi pregio di condividere con voi un recente arrivo che –seppur inaspettatamente- mi ha riservato più d’una piacevolezza dopo l’apertura e qualche ricerca.
In realtà il pezzo, nello specifico, non avrebbe niente di particolare, è questo amphibia sovietico sotto
Certo, il quadrante è delizioso, di quel verde cangiante e intenso; in più l’orologio sembra intonso, la lunetta è gradevole e il lume su sfere e punti luminosi è invecchiato uniformemente assumendo una bella tonalità ambrata però nulla di che
Solo che lui era accompagnato dalla sua bella scatoletta in plastica completa di inserto e lacciuolo cartonato e anche del passport, dunque perché non prenderlo visto che galleggiava a meno di 40 euro spedito?
Insomma, all’arrivo, dopo essermi soddisfatto dell’estetica e delle condizioni ho squadernato il documento allegato e –dopo aver appreso che l’orologio è stato fatto il 16/05/1991 e che monta un Vostok 2409A- c’ho trovato un timbro che ha mosso la mia curiosità, lo vedete qua sotto
Ho consultato i soliti soci di WUS periti in russo (grazie Zzarkoo, Kirill Sergueev e Mike.S) che mi hanno confermato come la scritta si riferisca alla garanzia e voglia dire “from June 1, 1991, 1 year warranty” si potrebbe ipotizzare che la data di vendita al dettaglio sia –appunto—il primo giugno ’91 ma la cosa “buffa” è che il timbro contraddice quanto espresso appena sopra nel passport stesso che riporta prestampato “гарантнйный срок эксплуатации часов 2 года со дня продажи через розничную торговую сеть” cioè 2 anni dalla vendita al dettaglio.
Mah, misteri Chistopolesi
Si andava verso la dissoluzione e chi se la sarebbe presa la responsabilità di garantire qualcosa per i due anni successivi? Ci hanno dato pragmaticamente un taglio, un passo per andare incontro alle logiche del capitale…
Ma riguardiamo un’altra volta l’orologio prima di procedere verso un’altra curiosità –le quali è noto procedano a coppiole, come le ciliegie- che il documento ci riserva
Quegli occhi-fini degli amici di WUS hanno notato anche un’altra faccenda dalla precedente foto del passport (figuriamoci se avessi messo tutta la scansione dove sarebbero arrivati ) ovvero che il nostro Amphibia è stato prodotto in TCCP - Татарская Советская Социалистическая Республика (TSSR Tartar Soviet Socialist Republic), non in TACP - Татарская автономная социалистическая республика (TASR Tartar Autonomous Socialist Republic) come ci sarebbe potuto aspettare e nemmeno in CCCP come il quadrante truffaldino starebbe lì avvitato a testimoniare
TCCP è una denominazione assunta da alcune delle ex repubbliche socialiste per rimarcare le proprie intenzioni verso la Federazione Russa nel momento nel quale ancora non erano ufficialmente indipendenti e autonome.
Insomma, si bulleggiavano forti dell’aria di tempesta che ormai vorticava sopra le teste dei compagni esteuropei…
Il nome fu mantenuto per meno di due anni, dal 30 agosto 1990 al 7 febbraio 1992, almeno a quanto si legge su wikipedia.ru https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%98%D1 ... 0%BD%D0%B0
Quindi sul quadrante ha scritto che è fatto in CCCP e sul documento (senza il quale, occhio, nessuna garanzia...) invece TCCP
Certo, in quell’anno e mezzo di orologi ne avranno fatti a vagonate, e chissà se i passport saranno buttati tutti via l’8 febbraio o avranno continuato a girare ad esaurimento…
…non importa, non è questa la questione, lo è più il fatto che il passport (e di conseguenza il nostro bel Vostok Amphibia verde intonso) sia una testimonianza del periodo di transizione.
Oltre a questo il documento è un’altra delle mille riprove che non si possa parlare di orologi sovietici senza allargare la questione, sollevare il capino da estetica e tecnica, respirare il contesto storico e –ovviamente- immergersi nella politica del periodo.
Per chi si volesse cimentare nello scovare eventuali altre amenità (ma anche a scopo documentaristico) ecco qua sotto la scansione completa del documento che accompagna l’orologio
Non saprei dire se questo tipo di passport sia commune o meno e mi interessa davvero poco in quanto lo considero interessante comunque, sia per il timbro, sia per la testimonianza sul periodo complicato, però inviterei chi abbia Vostok con documentazione prodotti nel periodo (e un minimo di voglia) a verificare i propri, per il gusto di avere qualche indizio del periodo nel quale sia stato usato il nome TCCP.
E non dimentichiamoci che l’orologio rimane sempre un gran bel vedere.
Classica espressione del periodo e della tipologia e dotato d’un quadrante d’un verde intenso e bello che purtroppo la luce delle foto non riesce a restituire come avrei voluto
Eccolo anche che vi saluta a conclusione dallo sgrimolo della sua bella scatoletta
mi pregio di condividere con voi un recente arrivo che –seppur inaspettatamente- mi ha riservato più d’una piacevolezza dopo l’apertura e qualche ricerca.
In realtà il pezzo, nello specifico, non avrebbe niente di particolare, è questo amphibia sovietico sotto
Certo, il quadrante è delizioso, di quel verde cangiante e intenso; in più l’orologio sembra intonso, la lunetta è gradevole e il lume su sfere e punti luminosi è invecchiato uniformemente assumendo una bella tonalità ambrata però nulla di che
Solo che lui era accompagnato dalla sua bella scatoletta in plastica completa di inserto e lacciuolo cartonato e anche del passport, dunque perché non prenderlo visto che galleggiava a meno di 40 euro spedito?
Insomma, all’arrivo, dopo essermi soddisfatto dell’estetica e delle condizioni ho squadernato il documento allegato e –dopo aver appreso che l’orologio è stato fatto il 16/05/1991 e che monta un Vostok 2409A- c’ho trovato un timbro che ha mosso la mia curiosità, lo vedete qua sotto
Ho consultato i soliti soci di WUS periti in russo (grazie Zzarkoo, Kirill Sergueev e Mike.S) che mi hanno confermato come la scritta si riferisca alla garanzia e voglia dire “from June 1, 1991, 1 year warranty” si potrebbe ipotizzare che la data di vendita al dettaglio sia –appunto—il primo giugno ’91 ma la cosa “buffa” è che il timbro contraddice quanto espresso appena sopra nel passport stesso che riporta prestampato “гарантнйный срок эксплуатации часов 2 года со дня продажи через розничную торговую сеть” cioè 2 anni dalla vendita al dettaglio.
Mah, misteri Chistopolesi
Si andava verso la dissoluzione e chi se la sarebbe presa la responsabilità di garantire qualcosa per i due anni successivi? Ci hanno dato pragmaticamente un taglio, un passo per andare incontro alle logiche del capitale…
Ma riguardiamo un’altra volta l’orologio prima di procedere verso un’altra curiosità –le quali è noto procedano a coppiole, come le ciliegie- che il documento ci riserva
Quegli occhi-fini degli amici di WUS hanno notato anche un’altra faccenda dalla precedente foto del passport (figuriamoci se avessi messo tutta la scansione dove sarebbero arrivati ) ovvero che il nostro Amphibia è stato prodotto in TCCP - Татарская Советская Социалистическая Республика (TSSR Tartar Soviet Socialist Republic), non in TACP - Татарская автономная социалистическая республика (TASR Tartar Autonomous Socialist Republic) come ci sarebbe potuto aspettare e nemmeno in CCCP come il quadrante truffaldino starebbe lì avvitato a testimoniare
TCCP è una denominazione assunta da alcune delle ex repubbliche socialiste per rimarcare le proprie intenzioni verso la Federazione Russa nel momento nel quale ancora non erano ufficialmente indipendenti e autonome.
Insomma, si bulleggiavano forti dell’aria di tempesta che ormai vorticava sopra le teste dei compagni esteuropei…
Il nome fu mantenuto per meno di due anni, dal 30 agosto 1990 al 7 febbraio 1992, almeno a quanto si legge su wikipedia.ru https://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%98%D1 ... 0%BD%D0%B0
Quindi sul quadrante ha scritto che è fatto in CCCP e sul documento (senza il quale, occhio, nessuna garanzia...) invece TCCP
Certo, in quell’anno e mezzo di orologi ne avranno fatti a vagonate, e chissà se i passport saranno buttati tutti via l’8 febbraio o avranno continuato a girare ad esaurimento…
…non importa, non è questa la questione, lo è più il fatto che il passport (e di conseguenza il nostro bel Vostok Amphibia verde intonso) sia una testimonianza del periodo di transizione.
Oltre a questo il documento è un’altra delle mille riprove che non si possa parlare di orologi sovietici senza allargare la questione, sollevare il capino da estetica e tecnica, respirare il contesto storico e –ovviamente- immergersi nella politica del periodo.
Per chi si volesse cimentare nello scovare eventuali altre amenità (ma anche a scopo documentaristico) ecco qua sotto la scansione completa del documento che accompagna l’orologio
Non saprei dire se questo tipo di passport sia commune o meno e mi interessa davvero poco in quanto lo considero interessante comunque, sia per il timbro, sia per la testimonianza sul periodo complicato, però inviterei chi abbia Vostok con documentazione prodotti nel periodo (e un minimo di voglia) a verificare i propri, per il gusto di avere qualche indizio del periodo nel quale sia stato usato il nome TCCP.
E non dimentichiamoci che l’orologio rimane sempre un gran bel vedere.
Classica espressione del periodo e della tipologia e dotato d’un quadrante d’un verde intenso e bello che purtroppo la luce delle foto non riesce a restituire come avrei voluto
Eccolo anche che vi saluta a conclusione dallo sgrimolo della sua bella scatoletta