Contestare su Paypal? Sbaglio io o lui?
Inviato: 11 ago 2018, 11:41
Cari Soci,
vi sottopongo una questione che sto affrontando per chiedere un vostro parere e/o avere da voi un feedback, per comprendere se a sbagliare sia io o sia lui...
Ma andiamo con ordine:
A maggio ho comprato sul mercatino di WUS un orologio, un K34 praticamente nuovo da un signore sito negli USA che l'aveva messo in vendita a 100USD più spedizione.
Gli ho chiesto quanto fosse il totale per riceverlo in Italia e mi ha risposto 115USD.
Ho contrattato (per principio) e siam giunti a 110USD spedito e pagato con paypal come acquisto.
Bene, lui l'ha spedito ma l'orologio non è mai arrivato.
Si è fermato -ovviamente- in Italia.
Prima di entrare in dogana è sparito o, meglio, dal tracking risulta partito dagli USA e mai preso in carico in Italia.
Ho contattato poste: dicono che UPS, il servizio postale USA, in Italia si appoggia a USPS e che loro non possono fare niente.
Ho contattato USPS: nemmeno loro possono fare niente perché il pacco non è mai stato preso in carico da loro in Italia.
Il venditore ha contattato UPS e gli hanno detto che, essendo un pacco non assicurato, se non arriva potrà riprendere circa 40USD per le spese e il disagio.
Ci siamo dunque messi a parlare di rimborsi...
L'orologio non è arrivato, lui ha i soldi, quindi ho proposto una cifra pari alla metà, certo che avrebbe accettato perché con 60USD miei più quelli che avrebbe ripreso alla posta sarebbe rientrato nel prezzo dell'orologio ma a lui sembra troppo.
Dice che in questi casi il venditore amatoriale può offrire un rimborso del 30/40% massimo, perché, lui ci ha rimesso l'orologio (e grazie al caxxo, io ci ho rimesso 110USD che ha in tasca lui attualmente...).
Non solo, sostiene che sia colpa mia perché ho richiesto una "spedizione economica" e che lui solitamente spedisce assicurato e blablabla.
In realtà non è vero. Non abbiamo mai parlato di spedizioni. Lui ha fatto il prezzo e io ho chiesto uno sconto di 5USD (cioè, quasi nemmeno un pacchetto di sigarette... ma stiamo scherzando?).
Inizialmente non mi volevo sbattere troppo e avrei anche accettato di riprenderci poco ma l'arroganza dei suoi messaggi m'ha fatto venir voglia di mordere.
Gli ho scritto di nuovo la scorsa settimana (dopo silenzio di quasi un mese seguito ad un fitto scambio tra giugno e inizio luglio) che se ha qualche proposta di rimborso la ascolterò, altrimenti metterò tutto nelle mani di PayPal e farò decidere loro (lui non ha prova di avvenuta consegna, il tracking risulta ancora in uscita dagli USA).
Non mi ha risposto, magari è in ferie.
Sono però abbastanza deciso a scrivergli di nuovo concedendo magari fino a lunedì per proposte sensate ma poi basta, apro una contestazione.
Secondo voi sbaglio?
Ha ragione lui a dire che se un privato vende un orologio il rimborso sensato in caso di perdita sia il 30/40%? A me pare una stronxxata, anche considerato che -come mittente- ti puoi rivalere sul servizio postale che non ha consegnato.
Oltretutto come spedire e quanto spendere per quello l'ha deciso lui, senza che gli chiedessi niente. In pratica voleva massimizzare il guadagno e ci dovrei rimettere io?
A voi è mai successo?
E come vi siete comportati?
Son troppo cattivo io o è lui un beota che ce sta a prova'?
vi sottopongo una questione che sto affrontando per chiedere un vostro parere e/o avere da voi un feedback, per comprendere se a sbagliare sia io o sia lui...
Ma andiamo con ordine:
A maggio ho comprato sul mercatino di WUS un orologio, un K34 praticamente nuovo da un signore sito negli USA che l'aveva messo in vendita a 100USD più spedizione.
Gli ho chiesto quanto fosse il totale per riceverlo in Italia e mi ha risposto 115USD.
Ho contrattato (per principio) e siam giunti a 110USD spedito e pagato con paypal come acquisto.
Bene, lui l'ha spedito ma l'orologio non è mai arrivato.
Si è fermato -ovviamente- in Italia.
Prima di entrare in dogana è sparito o, meglio, dal tracking risulta partito dagli USA e mai preso in carico in Italia.
Ho contattato poste: dicono che UPS, il servizio postale USA, in Italia si appoggia a USPS e che loro non possono fare niente.
Ho contattato USPS: nemmeno loro possono fare niente perché il pacco non è mai stato preso in carico da loro in Italia.
Il venditore ha contattato UPS e gli hanno detto che, essendo un pacco non assicurato, se non arriva potrà riprendere circa 40USD per le spese e il disagio.
Ci siamo dunque messi a parlare di rimborsi...
L'orologio non è arrivato, lui ha i soldi, quindi ho proposto una cifra pari alla metà, certo che avrebbe accettato perché con 60USD miei più quelli che avrebbe ripreso alla posta sarebbe rientrato nel prezzo dell'orologio ma a lui sembra troppo.
Dice che in questi casi il venditore amatoriale può offrire un rimborso del 30/40% massimo, perché, lui ci ha rimesso l'orologio (e grazie al caxxo, io ci ho rimesso 110USD che ha in tasca lui attualmente...).
Non solo, sostiene che sia colpa mia perché ho richiesto una "spedizione economica" e che lui solitamente spedisce assicurato e blablabla.
In realtà non è vero. Non abbiamo mai parlato di spedizioni. Lui ha fatto il prezzo e io ho chiesto uno sconto di 5USD (cioè, quasi nemmeno un pacchetto di sigarette... ma stiamo scherzando?).
Inizialmente non mi volevo sbattere troppo e avrei anche accettato di riprenderci poco ma l'arroganza dei suoi messaggi m'ha fatto venir voglia di mordere.
Gli ho scritto di nuovo la scorsa settimana (dopo silenzio di quasi un mese seguito ad un fitto scambio tra giugno e inizio luglio) che se ha qualche proposta di rimborso la ascolterò, altrimenti metterò tutto nelle mani di PayPal e farò decidere loro (lui non ha prova di avvenuta consegna, il tracking risulta ancora in uscita dagli USA).
Non mi ha risposto, magari è in ferie.
Sono però abbastanza deciso a scrivergli di nuovo concedendo magari fino a lunedì per proposte sensate ma poi basta, apro una contestazione.
Secondo voi sbaglio?
Ha ragione lui a dire che se un privato vende un orologio il rimborso sensato in caso di perdita sia il 30/40%? A me pare una stronxxata, anche considerato che -come mittente- ti puoi rivalere sul servizio postale che non ha consegnato.
Oltretutto come spedire e quanto spendere per quello l'ha deciso lui, senza che gli chiedessi niente. In pratica voleva massimizzare il guadagno e ci dovrei rimettere io?
A voi è mai successo?
E come vi siete comportati?
Son troppo cattivo io o è lui un beota che ce sta a prova'?