Riconoscere un franken.

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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Gamanto
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Riconoscere un franken.

Messaggio da Gamanto »

Sovente, la domanda crea l'offerta. Questo vale anche per gli orologi sovietici. Ma come fare se l'offerta tende, col tempo, a divenire sempre più rara, quando non addirittura introvabile?
I franken sono una risposta a questo tipo di problema: quadranti, lancette, casse, corone sostituiti in modelli originali.
Con l'inevitabile rarefarsi della disponibilità di modelli di epoca sovietica in buone condizioni, tale pratica si è in certi casi ormai ampliata al punto di arrivare a ricostruire quasi interamente l'orologio partendo dal solo meccanismo originale e rifacendo ex novo (più o meno bene) quasi tutto il resto. Il risultato è un orologio nuovo di zecca che poi viene venduto come NOS (pressochè incredibile, a prestar fede, il numero di NOS ancora in circolazione a quasi trent'anni dalla fine dell'Unione Sovietica!). Ovviamente tali modelli vengono poi rivenduti per cifre anche considerevoli (altrimenti, perchè fare tutta 'sta fatica!? :D ).

Nessun intento stigmatizzante in queste considerazioni, beninteso: sappiamo tutti che il tenore di vita all'Est è ancora basso in molti Paesi e con i soldi che qualche più o meno impreparato collezionista occidentale è disposto a pagare per un presunto NOS una famigliola può camparci un mese.
Certo, una cosa è mettere in vendita un franken o un modello pressochè interamente ricostruito dicendolo nell'inserzione (la parolina magica è "restore"), un'altra cosa spacciarlo per originale o addirittura per NOS. Questioni di etica.

L'intento comunque di questo thread, che spero possa avvalersi anche del contributo di altri, come detto non è moralistico ma essenzialmente pragmatico: imparare a riconoscere franken e falsi, in maniera da evitarli o comunque saper dare il giusto valore alle cose, passaggio esiziale onde evitare fregature.

Comincio io con una marca storica, la Luch, che ha i suoi modelli di punta ancora parecchio ricercati dai collezionisti, basti pensare a quelli gold plated che montano quel movimento 2209 ultra-slim utilizzato per equipaggiare anche molti Poljot e Vympel. Tali Luch compaiono sul web in offerta spesso con quadranti, lancette e casse non originali, per cui segnalo di seguito un interessantissimo quanto sintetico vademecum trovato sul web che conviene leggere o rileggere ogni volta PRIMA di acquistare un Luch di un qualche pregio.

www.2209watchmovement.com/brand-specifics/luch

L'intento sarebbe quello di considerare questo thread una sorta di work in progress. Per cui invito tutti gli amici del forum che conoscono rimandi simili relativi ad altre marche o addirittura hanno una qualche competenza diretta di postare il loro contributo, in maniera da creare un compendio di pronto utilizzo per quando si tratta di rilevare l'autenticità di modelli appartenenti almeno alle marche più famose. ;)
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ale9191
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da ale9191 »

Ti ringrazio per la segnalazione, mi sono chiesto spesso se esistesse un vademecum del genere, al di là dei cataloghi d’epoca.
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capannelle
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da capannelle »

Per chi non la conoscesse ancora, ricordo questo interessantissima guida sui cronografi Poljot 3133:

http://polmax3133.com/guide.html
cpc
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da cpc »

ale9191 ha scritto: 30 set 2018, 16:09 Ti ringrazio per la segnalazione, mi sono chiesto spesso se esistesse un vademecum del genere, al di là dei cataloghi d’epoca.
In generale, applicherei anche in questo caso la distinzione tra il periodo della moda (a partire dal 1989) e quello precedente.
Se parliamo di orologi fine anni '80, trovare esemplari NOS non è raro: il boom è durato poco, gli orologi prodotti ed importati, invece tantissimi, per cui non è raro trovare fondi di magazzino invenduti e cose del genere.
In questi casi la curiosità riguarda più che altro l'origine dei pezzi: se di importazione "ufficiale" o "parallela" (anche se il confine è labile) o se prodotti effettivamente in URSS o assemblati altrove, se disegnati o meno in Italia, Svizzera, Germanio ecc...
Molto più difficile trovare NOS di periodi precedenti.
In questo caso il rischio di falsi assemblati oggi è, per alcuni modelli, abbastanza alto ma, più che di franken, parlerei di falsi o repliche (è il caso di molti 2209 in circolazione con casse e quadranti nuovi di pacca prodotti oggi.
Esistono poi i veri e propri franken, assemblati con parti d'epoca più o meno coerenti: in questo caso i cataloghi sono molto utili non solo per confrontare l'esemplare che si vuole acquistare con quelli a catalogo (piccole differenze nel corso degli anni sono sempre possibili) ma per farsi un'idea dello "stile" adottatato nell'epoca di riferimento: differenze stridenti in questo caso, più che modifiche della produzione, sono indice di falsi o repliche.
In generale, secondo la mia esperienza, soprattutto per gli orologi precedenti agli anni 70, è bene diffidare di quadranti o casse troppo nuovi: non dimentichiamo che si trattava pur sempre di orologi economici per cui, anche per questione di materiali, l'invecchiamento dovrebbe, dopo oltre quarant'anni, vedersi anche su esemplari ben tenuti.
In questo caso preferisco un quadrante ed una cassa vissuti che mi danno maggior sicurezza di fedeltà all'originale.
Non dimentichiamo, infine, che i sovietici anni 50-60-70 erano orologi "veri" destinati ad utilizzo "vero" a che, causa condizioni socioeconomiche note, dovevano durare molto (direi anche moltissimo) per cui non è raro trovare pezzo incoerenti perchè, nel corso della vita, essi hanno avuto bisogno di riparazioni e sostituzioni con quello che era disponibile: per questo, personalmente non mi dispero per delle sfere incoerenti o una corona sostituita: anche quelli sopravvissuti così hanno il loro fascino!
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Gamanto
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da Gamanto »

capannelle ha scritto: 1 ott 2018, 9:05 Per chi non la conoscesse ancora, ricordo questo interessantissima guida sui cronografi Poljot 3133:

http://polmax3133.com/guide.html
Grazie per l'utilissimo rimando, capannelle. :ok:

Se me lo consenti, per quanto riguarda esame e comparazione di modelli Vostok Amphibia e Komandirskie, vorrei inserire un rimando al tuo eccellente sito, sempre molto chiaro ed esaustivo.

http://vostokamphibiacccp.altervista.org/
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capannelle
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da capannelle »

Gamanto ha scritto: 1 ott 2018, 16:13
capannelle ha scritto: 1 ott 2018, 9:05 Per chi non la conoscesse ancora, ricordo questo interessantissima guida sui cronografi Poljot 3133:

http://polmax3133.com/guide.html
Grazie per l'utilissimo rimando, capannelle. :ok:

Se me lo consenti, per quanto riguarda esame e comparazione di modelli Vostok Amphibia e Komandirskie, vorrei inserire un rimando al tuo eccellente sito, sempre molto chiaro ed esaustivo.

http://vostokamphibiacccp.altervista.org/
Certo, grazie, per me è cosa graditissima
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burja
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Re: Riconoscere un franken.

Messaggio da burja »

Grazie a tutti soprattutto il link sui 3133 :bravo2:
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