Forse non si fa...

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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Abulafia
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da Abulafia »

Ma cambiare un quadrante (con tutto ciò che implica) è un'operazione di facile, media o difficile realizzazione?
E le sole sfere?

Presupponendo che chi voglia farlo abbia una vista carente e delle mani poco gentili, nonché nessun uso a gestire la propria forza. :roll:
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Trash
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da Trash »

Per me, la cosa più difficile è essere sicuri che il nuovo quadrante sia compatibile, e che la posizione dei piedini sia giusta...
Walter
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zvezda
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da zvezda »

Abulafia ha scritto: 26 mar 2019, 21:07 Ma cambiare un quadrante (con tutto ciò che implica) è un'operazione di facile, media o difficile realizzazione?
E le sole sfere?

Presupponendo che chi voglia farlo abbia una vista carente e delle mani poco gentili, nonché nessun uso a gestire la propria forza. :roll:
In orologeria è una delle operazioni meno complicate, ma non può essere fatta senza i giusti attrezzi e un po' di pratica su qualche orologio cavia.

Per prima cosa serve un piano di lavoro pulito e ben illuminato in una zona più protetta possibile dalla polvere. Con un apricasse adatto e cacciaviti tra 0.8 e 1.2 mm si smonta il fondello dalla cassa, si sfila l'alberino di carica e si estrae il movimento. Si fissa il movimento nel suo apposito fermamovimento e si usa un levasfere per togliere le lancette avendo cura di proteggere il quadrante dai graffi con un dischetto sottile fatto in casa o acquistato. Serve ovviamente un monocolo da orologiaio 2.5x o 3x altrimenti si rischia di fare danni. Si liberano i piedini del quadrante che a questo punto viene via facilmente, ma si deve fare attenzione alla rondella talco che tiene ferma la ruota ore proprio sotto il quadrante (rondella e ruota hanno la tendenza a sparire nel nulla).

A questo punto si mette su il nuovo quadrante, si fissano i piedini, si monta con l'apposito posasfere la lancetta delle ore avendo cura di centrare bene la mezzanotte per il cambio data (serve un po' di pratica per questo, e spesso richiede due o tre tentativi). Una volta che la lancetta delle ore è a posto, sempre con il posasfere ma con punte diverse si possono montare la lancetta dei minuti (attenzione a pressarla correttamente nella sua sede e a verificare che si muova senza interferire con la ruota ore) e da ultimo quella dei secondi. Può succedere che a questo punto, dopo aver svolto magnificamente e con grande precisione tutte le operazioni, ci accorgiamo che la rondella talco è rimasta sul piano di lavoro e tocca ricominciare.

La parte più snervante viene adesso, perché il quadrante va osservato maniacalmente sotto ogni luce e soffiato con l'apposito soffietto da orologiaio per rimuovere ogni granello di polvere che nel frattempo si sarà inevitabilmente depositato. Più a lungo il quadrante resta all'aria e più polvere tende a depositarcisi sopra. L'ispezione deve continuare anche dopo che il movimento è stato ricollocato nella cassa, i granelli di polvere a volte sembrano comparire dal nulla.

Quando finalmente chiudiamo il fondello, ci rendiamo conto di aver avuto bisogno di una decina di attrezzi specifici per orologeria e di una pazienza sterminata. Se non si ha una specifica passione, i 20 euro all'orologiaio sono più che ben spesi :)
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Cane
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da Cane »

zvezda ha scritto: 26 mar 2019, 22:22 (rondella e ruota hanno la tendenza a sparire nel nulla).
:lol:
zvezda ha scritto: 26 mar 2019, 22:22.. si monta con l'apposito posasfere la lancetta delle ore avendo cura di centrare bene la mezzanotte per il cambio data (serve un po' di pratica per questo, e spesso richiede due o tre tentativi)
Forse visivamente per la sincronizzazione della data e' anche piu' importante quella dei minuti?
Io faccio ruotare lentamente la rimessa e quando la data scatta mi fermo subito e metto le due sfere sulla mezzanotte…
Per esperienza pratica posizionando indietro con quella minuti di un paio di minuti...
Si puo' sbagliare solo di pochi minuti...
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da lorenzo1910 »

Trash ha scritto: 26 mar 2019, 21:30 Per me, la cosa più difficile è essere sicuri che il nuovo quadrante sia compatibile, e che la posizione dei piedini sia giusta...
Mi sembra che i quadranti Amphibia (e non parlo dei nuovi Amfibia Turbina, Reef etc. ma di quelli "tradizionali") e i quadranti Komandirskie (stesso discorso, non quelli nuovi) siano intercambiabili...
Ma qui siete voi smanettoni che ce lo dovete confermare...
Marco, Paolo, cosa ci dite?

Per le sfere : i movimenti 2409 (manuale), 2414 (manuale con data), 2415 (automatico), 2416 (automatico con data) condividono le stesse lancette
(misure foro 1.40 x 0.88 x 0.17mm)

http://www.ranfft.de/cgi-bin/bidfun-db. ... stok_2414A

http://www.ranfft.de/cgi-bin/bidfun-db. ... stok_2416B
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da lorenzo1910 »

Piccola nota a margine...
La lunetta che ho comprato da Dagaz https://www.dagazwatch.com/apps/webstor ... ow/7641454
è in teoria adatta agli Amphibia con cassa 420 come il mio...
In realtà invece la lunetta tocca la corona :cry:
Quando la corona è completamente serrata (e non sono convinto che lo sia realmente dato che appunto tocca la lunetta) la lunetta non gira liberamente...

Mi sembra di vedere che sui Komandirskie manuali ci sia un poco più di spazio tra lunetta e corona... quindi il problema non si dovrebbe presentare.

Sconsiglio di mettere la lunetta di Dagaz su una cassa 420 se si ha intenzione di immergersi con il proprio amato Amphibia.

Edit :
La stessa lunetta è disponibile da Murphy
Guardate nella prima foto (cassa 420) come lunetta-corona siano vicine...
https://murphymanufacturing.com/vostok_bezels.html

Mi sembra che lo stesso problema si presenti con la cassa Ministry (710) e con la cassa Neptune (960)
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da Trash »

Qualcuno conferma? Dial amphibia e Komandirskie vecchio tipo sono intercambiabili?
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Messaggio da Abulafia »

zvezda ha scritto: 26 mar 2019, 22:22
Abulafia ha scritto: 26 mar 2019, 21:07 Ma cambiare un quadrante (con tutto ciò che implica) è un'operazione di facile, media o difficile realizzazione?
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Presupponendo che chi voglia farlo abbia una vista carente e delle mani poco gentili, nonché nessun uso a gestire la propria forza. :roll:
In orologeria è una delle operazioni meno complicate, ma non può essere fatta senza i giusti attrezzi e un po' di pratica su qualche orologio cavia.

Per prima cosa serve un piano di lavoro pulito e ben illuminato in una zona più protetta possibile dalla polvere. Con un apricasse adatto e cacciaviti tra 0.8 e 1.2 mm si smonta il fondello dalla cassa, si sfila l'alberino di carica e si estrae il movimento. Si fissa il movimento nel suo apposito fermamovimento e si usa un levasfere per togliere le lancette avendo cura di proteggere il quadrante dai graffi con un dischetto sottile fatto in casa o acquistato. Serve ovviamente un monocolo da orologiaio 2.5x o 3x altrimenti si rischia di fare danni. Si liberano i piedini del quadrante che a questo punto viene via facilmente, ma si deve fare attenzione alla rondella talco che tiene ferma la ruota ore proprio sotto il quadrante (rondella e ruota hanno la tendenza a sparire nel nulla).

A questo punto si mette su il nuovo quadrante, si fissano i piedini, si monta con l'apposito posasfere la lancetta delle ore avendo cura di centrare bene la mezzanotte per il cambio data (serve un po' di pratica per questo, e spesso richiede due o tre tentativi). Una volta che la lancetta delle ore è a posto, sempre con il posasfere ma con punte diverse si possono montare la lancetta dei minuti (attenzione a pressarla correttamente nella sua sede e a verificare che si muova senza interferire con la ruota ore) e da ultimo quella dei secondi. Può succedere che a questo punto, dopo aver svolto magnificamente e con grande precisione tutte le operazioni, ci accorgiamo che la rondella talco è rimasta sul piano di lavoro e tocca ricominciare.

La parte più snervante viene adesso, perché il quadrante va osservato maniacalmente sotto ogni luce e soffiato con l'apposito soffietto da orologiaio per rimuovere ogni granello di polvere che nel frattempo si sarà inevitabilmente depositato. Più a lungo il quadrante resta all'aria e più polvere tende a depositarcisi sopra. L'ispezione deve continuare anche dopo che il movimento è stato ricollocato nella cassa, i granelli di polvere a volte sembrano comparire dal nulla.

Quando finalmente chiudiamo il fondello, ci rendiamo conto di aver avuto bisogno di una decina di attrezzi specifici per orologeria e di una pazienza sterminata. Se non si ha una specifica passione, i 20 euro all'orologiaio sono più che ben spesi :)
Grazie della coscienziosa risposta; starò ben lontano da queste operazioni (la passione ce l'avrei pure, le capacità di base no, e so anche che non potrei mai svilupparle).
L'unico mio problema con gli orologiai non sono i 20€, ma il fatto è che nel mio comune ce ne sono solo due: uno strano e antipatico tizio che vive circondato da anziani in una mini-bottega nel centro storico totalmente coperta di anticaglie nostalgiche del regime (e per cui darei volentieri fuoco al tutto) e un altro tizio che, seppur (poco) meno strano, ha una collezione di orologi che l'effige di LVI (sebbene prudenzialmente nascosta nella parte interna della gioielleria).

Insomma, potendo scegliere intendo lasciargli meno denaro possibile nella mia esistenza :mrgreen:
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Re: Forse non si fa...

Messaggio da Trash »

Considera che la spedizione di un orologio non costa poi molto, e a volte conviene spenderli e affidarli in mani giuste..
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Re: Forse non si fa...

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Trash ha scritto: 27 mar 2019, 11:05 Considera che la spedizione di un orologio non costa poi molto, e a volte conviene spenderli e affidarli in mani giuste..
Infatti non ho dubbi che, qualora mi dovesse servire, andrei di persona a Roma o lo spedirei in giro per l'Italia e, perché no, l'Europa.
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