Abetino ha bisogno di aiuto

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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abete
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

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danilso amore mio che vor di allirquando?
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

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zvezda
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da zvezda »

Sì, l'unico cronografo da tasca che mi viene in mente di quel periodo è il Valjoux 61 come dice Paolo.
Va precisato che a farne la variante da polso erano gli Artel, cioè i laboratori artigiani di orologeria, non la 1MWF.
Ne trovi un esempio scorrendo questo topic di WUS: https://forums.watchuseek.com/f10/pocke ... 92129.html
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Cane
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da Cane »

Io pero' non ricordo la storia costruttiva del Valjoux 61 e dell' Urofa 59...

Uscivano dalla 1MWF ma chi li faceva in realta'?

Era una collaborazione con gli svizzeri?
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zvezda
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto: 25 dic 2019, 22:46 Io pero' non ricordo la storia costruttiva del Valjoux 61 e dell' Urofa 59...
Verso la seconda metà degli anni 1930 l'orologeria sovietica era ancora immatura ed arrancava nel sostenere il fabbisogno locale. Ogni tanto un drappello di esperti partiva per l'Europa, soprattutto Svizzera e Francia, nel tentativo di negoziare forniture orologiere e acquisire competenze. Per le esigenze più particolari, come ad esempio i cronografi, alcuni laboratori artigianali organizzati in cooperative (i cosiddetti Artel) potevano offrire produzioni di piccola serie.
I primi cronografi erano basati sul movimento Type-1, opportunamente modificato. Ne sono noti ad oggi un paio di modelli degli anni 1930, entrambi da tasca, entrambi piuttosto rari. Le funzioni cronografiche di start, stop e reset sono governate da una ruota a colonne, azionata da un singolo pulsante aggiunto a fianco della corona di carica.
type1_chrono1.jpg
type1_chrono1.jpg (68.59 KiB) Visto 113 volte
type1_chrono2.jpg
type1_chrono2.jpg (57.33 KiB) Visto 113 volte
.
Nella seconda metà degli anni 1930, durante una delle negoziazioni di cui sopra, i sovietici riuscirono ad acquistare i macchinari per produrre un movimento cronografico da tasca svizzero di un certo pregio, ma anche un po' datato, il Valjoux 61 (Вальжу 61).
Valjoux61.jpg
Valjoux61.jpg (28.69 KiB) Visto 113 volte
Valjoux61_1.jpg
Valjoux61_1.jpg (63.4 KiB) Visto 113 volte
.
Sul finire degli anni '30 la 1MWF avviò la produzione locale di cronografi equipaggiati con il Valjoux 61, ma purtroppo con lo scoppio della guerra e il trasferimento della 1MWF oltre gli Urali la produzione cessò.
Solo dopo la fine della guerra la 1MWF riprese a produrre cronografi, grazie ai macchinari requisiti dalle fabbriche della Germania Orientale. Il movimento utilizzato era l'Urofa 59, originariamente progettato e realizzato specificamente per i cronografi da polso dalla tedesca Tutima a Glashutte.
urofa59_1.jpg
urofa59_1.jpg (122.15 KiB) Visto 113 volte
urofa59_2.jpg
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[nota: tutte le foto sono tratte da internet]
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Cane
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da Cane »

Grazie!... :bravo3:

Il fatto di non vederlo nel catalogo Ranfft mi aveva fatto ipotizzare avesse subito un qualche modifica russa e una rinomina...
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da abete »

Che vof dì.
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mchap
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da mchap »

Zvezda ci ha dato, come di consueto, una sintesi come meglio non si poteva. Inutile stare a ripetere i soliti complimenti... :)

Chi volesse approfondire sui crono tornano sempre utili, e imprescindibili, gli articoli di Johannes Altmeppen su Uhren Magazin di Ottobre, Novembre, Dicembre 1998.

Più in generale rimando a https://www.cccp-forum.it/mb/viewtopic.php?t=289
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: Abetino ha bisogno di aiuto

Messaggio da zvezda »

mchap ha scritto: 27 dic 2019, 18:16 Zvezda ci ha dato, come di consueto, una sintesi come meglio non si poteva. Inutile stare a ripetere i soliti complimenti... :)

Chi volesse approfondire sui crono tornano sempre utili, e imprescindibili, gli articoli di Johannes Altmeppen su Uhren Magazin di Ottobre, Novembre, Dicembre 1998.

Più in generale rimando a https://www.cccp-forum.it/mb/viewtopic.php?t=289
Grazie, sai che la stima è reciproca :wink2:
In particolare, il Valjoux 61 dovrebbe essere citato nell'articolo uscito su Uhren Magazin a Ottobre 1998. Potresti controllare se ci sono informazioni interessanti?
Per quanto ricordo io - ma non trovo più le fonti - il Valjoux 61 fatto in Russia dalla 1MWF era stato modificato per la produzione in grande serie (cosa che poi non si verificò) e non era completamente intercambiabile con l'originale svizzero che rimase in produzione ancora per qualche tempo. I sovietici avevano l'abitudine di introdurre modifiche, la cosa si ripeté più volte negli anni seguenti, senza tener conto dell'intercambiabilità delle parti. Per i concetti odierni di modularità logistica sarebbe una sciocchezza, ma per i modelli produttivi dell'epoca non era un sacrilegio. Inoltre le modifiche che introducevano funzionavano abbastanza bene :)
I cronografi con Valjoux 61 "sovietico" furono prodotti tra il 1938 e il 1941 solo in qualche migliaio di esemplari. In accordo a informazioni senza fonte dal sito di German Polosin (https://german242.com) abbiamo:
  • primo lotto, 4to quarto 1938 - movimenti numerati da 001 a 250 (destinati all'aviazione militare);
  • secondo lotto, 4to quarto 1940 - movimenti numerati da 250 a 1000;
  • terzo lotto, 1941 - movimenti numerati da 1000 a 7000;
Si trovano sia quadranti con lancette azzurrate (specialmente i primi) che luminescenti al Radio.
Le casse note sono numerate solo fino al 4000, segno probabile che una parte dei 7000 movimenti prodotti non superò i test di accettazione e fu utilizzata per ricambi.
Ma in tutto questo, abetino ha trovato la sua risposta? :why:
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