[Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da DaniLao »

Cane ha scritto: 3 mag 2020, 20:31 Chissa' se un giorno riusciro' almeno a pareggiarci... :lol:
Paul, ma tu sei già avanti!
E non hai nulla da spiegareal primo gerardo svizzero che si presenta alla porta :-D

Bellissimo topic, da soddisfazione leggerlo.

Non appena aggiornerò aggiungerò -senza dubbio- ai TotT
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da zvezda »

@Cane: aprine altri 100 di topic così :guru:

@Trash: Si, di sistemi ne esistono molti, inclusi quelli che hai citato. Più o meno si riconducono tutti a poche tipologie, a massa centrale, a massa decentrata e a slitta. La massa può oscillare oppure girare liberamente a 360° (es. rotore e microtor) oppure essere limitata (es. bumper e pendolino). La cosa curiosa è che questi sistemi sono stati inventati tutti intorno al 1770/1780 per poi essere completamente dimenticati. Poi con l'avvento degli orologi da polso nel secolo scorso, qualcuno cominciò a "reinventarli" sugli orologi da polso. Ad aprire la strada fu l'inglese John Harwood, e poi a breve distanza Rolex ed altri.

@Dani: cos'è un gerardo svizzero?? :lol:
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da DaniLao »

Il Costant, quello che ha maritato la Maria Perregaux :-D
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da Cane »

Volevo parlare un po' della ricarica monodirezionale senza invertitore, che carica solo quando la massa gira nel senso giusto e
non carica durante la rotazione di ritorno...

Un sistema povero e rumoroso che io "aborro"... :lol:

Mentre se ricordo bene zvezda lo apprezzava... :roll:
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da Cane »

Volevo parlare anche del Pellaton di IWC...
Ammazza quanto e' brutto anche in funzione... :evil:
Mi pare che i Jap col magic-lever ne hanno fatto una bella e semplice sintesi...(anche se mi pare un pelino meno efficiente)
E' nato dopo, giusto?
Io la prima volta che ho visto il magic sono trimasto affascinato dalla razionalita' e dalla semplicita', oltre che dall'idea geniale...



Pellaton.jpg
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da Trash »

A vederlo così, sarà che non lo vedo in movimento, non mi sembra tanto simile al "magic lever". E sembra occupare anche più spazio.
Walter
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da Cane »

Trash ha scritto: 5 mag 2020, 13:06 A vederlo così, sarà che non lo vedo in movimento, non mi sembra tanto simile al "magic lever". E sembra occupare anche più spazio.
La similitudine sta nelle due leve di cui una spinge e una tira la ruota della carica...

Secondo me il magic lever e' geniale, soprattutto per la semplicita'...

seiko-magic-leverffffff.gif
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Pellaton IWC


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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto: 5 mag 2020, 16:31 Secondo me il magic lever e' geniale, soprattutto per la semplicita'...
Sì, entrambi sono assolutamente geniali. Il sistema di Albert Pellaton (IWC) risale al 1950, ma si ispira in qualche modo allo scappamento grasshopper di John Harrison (vedi Orologio John Harrison con doppio pendolo...)
Questa è una illustrazione del brevetto presa dal sito della IWC.
pellaton.jpg
pellaton.jpg (59.77 KiB) Visto 320 volte


Uno dei parametri dell'efficienza del sistema di carica automatica è l'angolo morto, cioè il minimo angolo che il rotore deve percorrere per riuscire a trasmettere carica al bariletto. In pratica, se il rotore non gira a sufficienza da far fare uno scattino agli ingranaggi, il movimento non contribuisce alla carica e l'energia ricevuta va persa.
Gli invertitori aumentano l'angolo morto, perché introducono giochi nella catena cinematica. Infatti quando il rotore inverte il senso di rotazione, una parte dell'angolo percorso serve per girare il senso di funzionamento degli invertitori e non contribuisce alla carica. Per inciso, anche i ruotismi di riduzione contribuiscono ai giochi, sebbene in modo molto meno accentuato.
La genialità di Pellaton fu di concepire un sistema privo di invertitori e ruotismi, e dunque più efficiente di quelli dell'epoca perché capace di sfruttare meglio l'energia dei movimenti. Per contro era abbastanza massiccio e opponeva una discreta inerzia al movimento del rotore.

Il Magic Lever di Seiko può in un certo senso essere considerato un perfezionamento del sistema di Pellaton. Ideato da Katsuhiko Morita, fu brevettato in Giappone sul finire degli anni '60 (Pat. JP5581768) e arrivò negli Stati Uniti poco dopo, nel 1968 (Pat. US3628325A).
magiclever.jpg
magiclever.jpg (39.96 KiB) Visto 320 volte


Il principio è lo stesso, niente invertitori, ma la realizzazione è incredibilmente semplice. E' lo stile giapponese di quell'epoca, quando copiavano idee e tecnologie a piene mani dall'Occidente per poi riprodurle a dimensioni e prezzi ridotti. A differenza del sistema di Pellaton qui c'è bisogno di una ruota di demoltiplica tra rotore e magic lever, ma in complesso il sistema Seiko è di gran lunga più economico (cosa che forse non era tra gli obiettivi della IWC) e leggero (e dunque a minore inerzia).

Qualche anno dopo Seiko provò ad eliminare la demoltiplica, sostituendola con una bascula (vedi figura) ma questa soluzione non ebbe grande successo (Pat. US3846973).
magiclever2.jpg
magiclever2.jpg (52.07 KiB) Visto 320 volte


Insomma due sistemi simili come principio ma oggettivamente molto diversi per semplicità, peso e costo. E persino da un punto di vista estetico non c'è dubbio che siano agli antipodi l'uno dall'altro :grin2:
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto: 4 mag 2020, 20:09 Volevo parlare un po' della ricarica monodirezionale senza invertitore, che carica solo quando la massa gira nel senso giusto e
non carica durante la rotazione di ritorno...

Un sistema povero e rumoroso che io "aborro"... :lol:

Mentre se ricordo bene zvezda lo apprezzava... :roll:
Eh lo so. La carica unidirezionale fa un bel rumore quando il rotore gira a vuoto, e la vibrazione la senti persino sul polso :)
Lo sa bene chi ha indossato un cronografo basato sul 7750, movimento storico che equipaggia almeno metà dei cronografi automatici in circolazione (se non di più).
Comunque il rumore e la vibrazione sono solo caratteristiche distintive. In quanto ad efficienza il rotore unidirezionale non ha nulla di meno dei sistemi bidirezionali. Anzi, ogni volta che si è provato a mettere alla prova i due sistemi, invariabilmente la carica monodirezionale è risultata più efficiente ;)
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Re: [Tecnica] Bariletto e Invertitore di un automatico

Messaggio da Cane »

zvezda ha scritto: 10 mag 2020, 20:22 Eh lo so. La carica unidirezionale fa un bel rumore quando il rotore gira a vuoto, e la vibrazione la senti persino sul polso :)
Lo sa bene chi ha indossato un cronografo basato sul 7750, movimento storico che equipaggia almeno metà dei cronografi automatici in circolazione (se non di più).
Comunque il rumore e la vibrazione sono solo caratteristiche distintive.
Infatti molti giustificano quel rumore (per non dire sbatacchiamento... :mrgreen: ) non come un "difetto" ma una "caratteristica"... :roll:

Bisognerebbe vedere cosa dicevano se il 7750 era bidirezionale e se un cinese monodirezionale faceva "tutto quel casino"... :lol:

Dai...e' un giudizio condizionato dal senso di appartenenza all'orologeria svizzera... ;) (su CCCP Forum sui russi siamo esperti... :mrgreen: )
zvezda ha scritto: 10 mag 2020, 20:22In quanto ad efficienza il rotore unidirezionale non ha nulla di meno dei sistemi bidirezionali. Anzi, ogni volta che si è provato a mettere alla prova i due sistemi, invariabilmente la carica monodirezionale è risultata più efficiente ;)
Di questo non sono convintissimo...ma se lo dici tu sono quasi costretto a crederci... :)
Fin dall'antichita' orologiera i piu' grandi geni del settore hanno cercato di sopperire al mono a costo di complessita' meccaniche, costi, ecc...
Di certo nella corsa di ritorno il mono e' piu' veloce (fa casino per quello... :lol:) e si prepara prima alla corsa utile, ma rimane una corsa a vuoto...
Ad intuito un bidirezionale ha anche una massa piu' leggera di un mono perche' questo deve avere nell'unica carica una rapportatura piu' moltiplicata...
Secondo me in un confronto mono/bi il risultato puo' essere anche pilotato con movimenti ad hoc...
Se i movimenti li decido io vince il bidirezionale... :D ... a meno che l'altro abbia la massa il triplo...

Ps secondo me il 7750 e' nato anche parecchio povero, non solo nel bidirezionale, ma in tante soluzioni... ;)
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