Mah...
Si fa una colletta?
È una faccenda strana ma, alla fine, anche bella.
Per una vita ha perso il capo dietro gli orologi russi, la loro storia, il collezionarli... e ora -passando da Singapore a Manila- deve aver trovato qualche altra passione che lo riempia, ed evidentemente meglio e di più, dell'orologeria russa.
Bello no?
Si mette un punto e si ricomincia da capo con qualcos'altro (in questo caso, non saprei ma credo che economicamente non ci abbia nemmen rimesso, anzi...)
Gli sarà presa la noia come succede in qualche matrimonio di lunga data, oppure comprare russi non gli dava più emozione e ha fatto proprio bene a scegliere la strada che più lo soddisfa nell'attuale
Del resto, un po' di noia, rassegnazione, di ormai abbiamo visto tutto, letto tutto, sentito tutto, si percepisce sempre tra i collezionisti di lunga carriera; e forse è proprio 'sto calo di entusiasmo (sostituito dal prendersi troppo sul serio) che lascia sprofondade nel nichilismo solipsista che poi è la nemesi di ogni piacere puro...
Dunque, e in quest'ottica, non ci vedo nulla di triste apocalittico o cose del genere nella vendita all'incanto (appurato che non gli è preso un coccolone come avevo sospettato inizialmente).
Il sito (pare) rimarrà e curato da lui, la collezione andrà a qualche danaroso (ma strano, chi c'ha tutta quella grana mica s'impiccia con 'sta roba da post-proletari...), lui si rimpinguerà le saccocce e noi andremo avanti comunque (che tanto i miti e le mitologie prima o poi -pure se è doloroso- vanno ammazzati per andare avanti, che altrimenti rischiano di rimanere solo zavorra di fondo).
Dunque ben fatto Mark!
Cambia vita, goditela, sii felice, che tanto potrai sempre ricominciare da capo, che si tratti di roba ticchettante o altro che ora ti rapisce l'interesse e l'anima
A noi resterà sempre il sito e (forse, prossimamente, mah, chissà) questo
http://talismanpublishing.com/books/rev ... iet-union/
