E ora vediamo di postare l'Amphibia "Bashneft".
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Proveniente da Cruccolandia, quindi in condizioni più che ottime, e la scritta, a differenza di molti similari, non è sbiadita. Meno raro di quel che si pensi, è stato fatto anche con casse più piccole.
Quanto alla Bashneft, facciamo riferimento direttamente a Wikipedia inglese con veloce traduzione automatica in italiano:
Bashneft è una società petrolifera russa nata dalla cessione delle attività petrolifere nell'ambito dello ministero del petrolio sovietico in Bashkortostan al governo regionale della Repubblica di Bashkortostan da Boris Eltsin . E 'stato poi privatizzata durante 2002-3 da Murtaza Rakhimov , il boss di Bashkortostan, un amico intimo di Eltsin. Nel 2009 una partecipazione di controllo in Bashneft è stato acquistato per $ 2 miliardi da Vladimir P. Yevtushenkov e collocato nella sua holding "Sistema" , ma nel luglio 2014 è stato imprigionato e il 72% della quota di "Sistema" in Bashnoft sequestrato dal governo russo. Dopo il sequestro della società nel dicembre 2014 Yevtushenkov è stato rilasciato dal carcere, "le spese non provata", ma Ural Rakhimov è stato segnalato per fuggiti dal Paese. E 'uno dei più grandi produttori di prodotti petroliferi nel paese .La società opera 140 giacimenti di petrolio e gas naturale in Russia e ha una produzione di petrolio annuale di 16 milioni di tonnellate. Bashneft possiede tre raffinerie di petrolio situate in Ufa con una capacità complessiva di 820.000 bbl / d (130.000 m 3 / d) e 100 stazioni di servizio.
Insomma, solite storie anni 90-2000 di oligarchi e di lotte di potere. Andiamo quindi a vederci un pò di foto storiche antecedenti, tratte sia da
http://www.bashneft.com/company/history , che da
http://www.kommersant.ru/doc/2584225. L'attività estrattiva su larga scala nel Bashkortostan inizia nel 1932:
"
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Trovato il petrolio, è sempre bello sapere che si è vinto qualche pieno di benzina gratis:
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Nel 1946, tutte le società collegate agli impianti di raffinazione del petrolio e la costruzione sono trasferiti all'associazione "Bashneftehimzavod. La "Bashneft" comprende a sua volta le aziende "Ishimbayneft", "Tuymazaneft", "Bashnefterazvedka", "Bashneftestroy", le fabbriche "Proletariato rosso" e la fabbrica macchinari di Ishimbay, la "Bashnefteproekt" e "Bashtehsnabneft". Li vediamo tutti qui sotto mentre litigano per il pieno (scherzo, sono operai):
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Nel 1967 viene raggiunto il picco di produzione, 47 milioni di tonnellate:
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E nel 1980 si raggiunge il miliardo di tonnellate:
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Nel 1995 l'azienda viene privatizzata, ma nei primi 2000 gran parte dell'azienda torna nelle mani dello Stato. Nella foto in basso potete vedere i nipoti degli operai sequestrati e messi a vendere palloncini dopo che non hanno pagato il pieno:
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Ovviamente scherzo anche in questo caso, a vender palloncini per la benzina credo ci finiremo noi prima o poi...
