Figli delle stelle

[wilcoyote]

Durante la sua vita una stella fonde atomi di idrogeno in elio liberando una grande quantità di energia che bilancia la spinta gravitazionale.
Quando finisce l'idrogeno, comincia a fondere gli atomi di elio creando atomi di neon, argon e carbonio. In ognuna di queste transizioni l'energia prodotta è sempre più grande e la stella aumenta di dimensioni espellendo materia con enormi esplosioni.
Finito l'elio comincia a fondere il carbonio, creando manganese, sodio, silicio e ossigeno. Poi inizia a fondere gli atomi di silicio e arrivano i metalli: nichel, cobalto e ferro.
Arrivati al ferro il processo nucleare si inverte, la fusione del ferro è endotermica, cioè assorbe più energia di quella che produce e la stella inizia a collassare sotto la pressione gravitazionale.
Collassando fonde il ferro creando i metalli più pesanti: bismuto, piombo, polonio fino all'uranio.
Ormai la pressione gravitazione è tale che gli atomi cominciano a sfaldarsi, gli elettroni si fondono con i protoni e si trasformano in neutroni. Se la massa della stella è inferiore a 3 masse solari diventerà una pulsar, altrimenti il collasso gravitazionale non si arresta più, fino a diventare un buco nero.

Noi siamo fatti di carbonio, ossigeno e idrogeno ... ora sapete da dove proveniamo.

[ale9191]

Non si dice nero, si dice “di colore”.

[zvezda]

Non si dice nero, si dice “di colore”.

Cioè Will riesce a riassumere in poche righe delle storie di miliardi di anni e tu obietti che il buco nero non sarebbe politically correct???

[wilcoyote]

Non si dice nero, si dice “di colore”.

Cioè Will riesce a riassumere in poche righe delle storie di miliardi di anni e tu obietti che il buco nero non sarebbe politically correct???

Credo che la reale identità del nostro curatore sia questa: