Situazione Ucraina
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Re: Situazione Ucraina
Capisco il gioco di parole, ma il tuo auspicio è considerato insufficiente.
L'obiettivo ucraino di questa guerra fatta "sperando nella pace" è il ripristino dei confini al 1991: fermare l'invasore non basta, per quello potevano magari servire dei colloqui di pace, ben presto interrotti però.
L'obiettivo ucraino di questa guerra fatta "sperando nella pace" è il ripristino dei confini al 1991: fermare l'invasore non basta, per quello potevano magari servire dei colloqui di pace, ben presto interrotti però.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Situazione Ucraina
“L’obiettivo ucraino” di questa guerra mi sembra sia difendersi da un’invasionefinestraweb ha scritto:Capisco il gioco di parole, ma il tuo auspicio è considerato insufficiente.
L'obiettivo ucraino di questa guerra fatta "sperando nella pace" è il ripristino dei confini al 1991: fermare l'invasore non basta, per quello potevano magari servire dei colloqui di pace, ben presto interrotti però.
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Situazione Ucraina
All'uopo sarebbe necessario impedire che un singolo Paese cresca fino a diventare una potenza imperialista. Sarebbe bello ma di difficile realizzazione, a meno di un deus ex machina, tipo l'invasione di una civiltà aliena illuminata.
- finestraweb
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Re: Situazione Ucraina
La notizia comunque è vecchia: l'appello è di aprile scorso.
E mi pare sia servito a niente.
E mi pare sia servito a niente.
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Re: Situazione Ucraina
Copio e incollo da un mio contatto su facebook.
L'altro ieri ho goduto di una piccola ma veramente gratificante soddisfazione.
Forse è successo anche a qualcuno di voi.
In ogni caso ve la voglio segnalare.
Ebbene voi sapete che il quotidiano "la Repubblica", insieme al "Corriere", è schierato militarmente, come d'altronde la quasi totalità della stampa e della politica italiane, su quella linea di fuoco che sostiene ogni giorno l'ineluttabilità della guerra "fino alla vittoria" contro la Russia, la totale e unilaterale responsabilità di Putin nell'aggressione contro la Ucraina, la necessità perciò di una risposta ferma, crescente, e armata della Nato, della UE, e degli USA per fermare questo Mostro, Macellaio, Male assoluto e vai così; mentre dobbiamo anche proteggerci da una Cina che minaccia i nostri valori, e così via, notte e giorno, quasi senza alcuna benché minima riflessione più approfondita, e senza mai dirci fin dove saremmo determinati a procedere in questa guerra contro la Russia, fino al conflitto nucleare? non ci viene mai detto ....., sappiamo solo che dovremmo sconfiggere "sul campo" questo nuovo Hitler sovietico, continuando ad armare l'Ucraina all'infinito, e producendo adesso anche più armi, come ha intimato a tutta la UE la von der Leyen, in quanto pare che la Nato le abbia esaurite (Stoltenberg).
E allora cosa ti trovo, proprio dentro Repubblica?
Un primo contributo di Jeffrey Sachs, un economista e analista statunitense, di fama mondiale, che, ci si dice, inizierà una collaborazione fissa sul quotidiano.
Bene, allora leggiamo cosa scrive Sachs: "Qui in Occidente siamo bombardati quotidianamente da narrazioni ufficiali ridicole, per lo più provenienti da Washington: la Russia è il male puro, la Cina è la più grande minaccia per il mondo e solo la Nato può salvarci. Queste dabbenaggini, imbastite all'infinito dal Dipartimento di Stato americano, sono di grande ostacolo alla soluzione dei problemi globali. Ci intrappolano in mentalità sbagliate e persino in guerre che non avrebbero mai dovuto verificarsi e che devono essere fermate con i negoziati piuttosto che con l'escalation."
Ma, mi chiedo, come potrà Sachs continuare a scrivere queste cose su un quotidiano che ogni giorno spara proprio tutte queste dabbenaggini? Mah, vedremo.... comunque l'economista continua implacabile: "Quando accetteremo la realtà di un mondo multipolare, saremo finalmente in grado di risolvere i problemi che finora ci sono sfuggiti. In primo luogo, capiremo che le alleanze militari come la Nato non danno risposta alle vere sfide che dobbiamo affrontare. Le alleanze militari sono infatti un pericoloso anacronismo, non una vera fonte di sicurezza nazionale o regionale. Dopo tutto, è stato il tentativo degli USA di espandere la Nato alla Georgia e all'Ucraina a scatenare le guerre in Georgia e in Ucraina oggi. Né il bombardamento di Belgrado da parte della Nato nel 1999, né i quindici anni di missione fallita in Afghanistan, né il bombardamento della Libia nel 2011 hanno centrato reali obiettivi".
Oh my God! e tutte le prediche di Draghi, Letta, Mattarella, von der Leyen, Meloni, Crosetto, ed Co sulle meravigliose sorti e progressive dell'espansione della Nato a Svezia, Finlandia, e chi sa a quali altri stati, tutti anelanti ad entrare nel Giardino della Pace, in questo Regno, in realtà mai Nato?
Tutte confutate da questo pericoloso putiniano, formato ad Harward, ed ora collaboratore di Repubblica? Non dovremmo chiamare i Servizi segreti per monitorare questo anarco-sovversivo, probabilmente infiltrato da Mosca tra le candide e sempre equilibrate e veritiere pagine di Molinari?
Infine Sachs arriva a dire: "Il virus all'origine del Covid-19 potrebbe essere stato frutto di biotecnologie avanzate (ancora non lo sappiamo)", cosa del tutto rimossa dal dibattito pubblico, mentre mi pare che dovrebbe essere in primo piano, in quanto se questo virus è stato prodotto in un laboratorio, non avremmo il diritto di sapere da chi è stato prodotto? e specialmente a quale fine? Ma queste domande sono troppo azzardate per essere poste dai nostri giornalisti, tutti intenti a riflettere sulle accise, sulle bizze familiari di Harry, o sul destino del compenso della Ferragni a Sanremo....
Bene, vedremo se Repubblica ospiterà ancora simili opinioni, per ora possiamo intanto consolarci del fatto che i gazzettieri neuroatlantici abbiano subito un terribile, e per certi versi patetico, autogol.
Si sa che il diavolo sa fare le pentole, ma non riesce mai a fare i coperchi, in altri termini le opere della menzogna e della propaganda prima o poi vengono smascherate.
A ciò lavoriamo, con grande gioia e pazienza.
Marco Guzzi
L'altro ieri ho goduto di una piccola ma veramente gratificante soddisfazione.
Forse è successo anche a qualcuno di voi.
In ogni caso ve la voglio segnalare.
Ebbene voi sapete che il quotidiano "la Repubblica", insieme al "Corriere", è schierato militarmente, come d'altronde la quasi totalità della stampa e della politica italiane, su quella linea di fuoco che sostiene ogni giorno l'ineluttabilità della guerra "fino alla vittoria" contro la Russia, la totale e unilaterale responsabilità di Putin nell'aggressione contro la Ucraina, la necessità perciò di una risposta ferma, crescente, e armata della Nato, della UE, e degli USA per fermare questo Mostro, Macellaio, Male assoluto e vai così; mentre dobbiamo anche proteggerci da una Cina che minaccia i nostri valori, e così via, notte e giorno, quasi senza alcuna benché minima riflessione più approfondita, e senza mai dirci fin dove saremmo determinati a procedere in questa guerra contro la Russia, fino al conflitto nucleare? non ci viene mai detto ....., sappiamo solo che dovremmo sconfiggere "sul campo" questo nuovo Hitler sovietico, continuando ad armare l'Ucraina all'infinito, e producendo adesso anche più armi, come ha intimato a tutta la UE la von der Leyen, in quanto pare che la Nato le abbia esaurite (Stoltenberg).
E allora cosa ti trovo, proprio dentro Repubblica?
Un primo contributo di Jeffrey Sachs, un economista e analista statunitense, di fama mondiale, che, ci si dice, inizierà una collaborazione fissa sul quotidiano.
Bene, allora leggiamo cosa scrive Sachs: "Qui in Occidente siamo bombardati quotidianamente da narrazioni ufficiali ridicole, per lo più provenienti da Washington: la Russia è il male puro, la Cina è la più grande minaccia per il mondo e solo la Nato può salvarci. Queste dabbenaggini, imbastite all'infinito dal Dipartimento di Stato americano, sono di grande ostacolo alla soluzione dei problemi globali. Ci intrappolano in mentalità sbagliate e persino in guerre che non avrebbero mai dovuto verificarsi e che devono essere fermate con i negoziati piuttosto che con l'escalation."
Ma, mi chiedo, come potrà Sachs continuare a scrivere queste cose su un quotidiano che ogni giorno spara proprio tutte queste dabbenaggini? Mah, vedremo.... comunque l'economista continua implacabile: "Quando accetteremo la realtà di un mondo multipolare, saremo finalmente in grado di risolvere i problemi che finora ci sono sfuggiti. In primo luogo, capiremo che le alleanze militari come la Nato non danno risposta alle vere sfide che dobbiamo affrontare. Le alleanze militari sono infatti un pericoloso anacronismo, non una vera fonte di sicurezza nazionale o regionale. Dopo tutto, è stato il tentativo degli USA di espandere la Nato alla Georgia e all'Ucraina a scatenare le guerre in Georgia e in Ucraina oggi. Né il bombardamento di Belgrado da parte della Nato nel 1999, né i quindici anni di missione fallita in Afghanistan, né il bombardamento della Libia nel 2011 hanno centrato reali obiettivi".
Oh my God! e tutte le prediche di Draghi, Letta, Mattarella, von der Leyen, Meloni, Crosetto, ed Co sulle meravigliose sorti e progressive dell'espansione della Nato a Svezia, Finlandia, e chi sa a quali altri stati, tutti anelanti ad entrare nel Giardino della Pace, in questo Regno, in realtà mai Nato?
Tutte confutate da questo pericoloso putiniano, formato ad Harward, ed ora collaboratore di Repubblica? Non dovremmo chiamare i Servizi segreti per monitorare questo anarco-sovversivo, probabilmente infiltrato da Mosca tra le candide e sempre equilibrate e veritiere pagine di Molinari?
Infine Sachs arriva a dire: "Il virus all'origine del Covid-19 potrebbe essere stato frutto di biotecnologie avanzate (ancora non lo sappiamo)", cosa del tutto rimossa dal dibattito pubblico, mentre mi pare che dovrebbe essere in primo piano, in quanto se questo virus è stato prodotto in un laboratorio, non avremmo il diritto di sapere da chi è stato prodotto? e specialmente a quale fine? Ma queste domande sono troppo azzardate per essere poste dai nostri giornalisti, tutti intenti a riflettere sulle accise, sulle bizze familiari di Harry, o sul destino del compenso della Ferragni a Sanremo....
Bene, vedremo se Repubblica ospiterà ancora simili opinioni, per ora possiamo intanto consolarci del fatto che i gazzettieri neuroatlantici abbiano subito un terribile, e per certi versi patetico, autogol.
Si sa che il diavolo sa fare le pentole, ma non riesce mai a fare i coperchi, in altri termini le opere della menzogna e della propaganda prima o poi vengono smascherate.
A ciò lavoriamo, con grande gioia e pazienza.
Marco Guzzi
Ultima modifica di wilcoyote il 16 gen 2023, 21:04, modificato 1 volta in totale.
- DaniLao
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Re: Situazione Ucraina
Vabbè, ma quanta cialtroneria buttata così, un tanto al metro?
Forse quella che ci meritiamo ad essere ignoranti e a dargli retta?
Solo un paio di spunti, manco ho voglia di perdere troppo tempo:
1) iIl tipo parla di guerra alla Russia? In che senso, è uno scherzo? Se è uno scherzo è uno di quelli del cazzo. In Ucraina le persone muoiono sotto le bombe, in Russia no;
2) i giornali italiani sono “schierati militarmente” di nuovo, è uno scherzo? Perché chi è “schierato militarmente” come i partigiani, si piglia le pallottole e capita anche che muoia. Lo capisco che certe cose in Russia non si possano pensare e -tantomeno- dire o scrivere. Ma per fortuna ancora non ha vinto lui.
Cioè, vi è capitato di vedere qualche trasmissione russa con gli influencer che ci dimostrano per filo e per segno come l’ucraina e l’Europa tutte si sian tramutate in nazioni di vampiri-nazisti-alcolizzati-pederasti, no?
Molte affermazioni riportate in questo pezzo sono buttate lì, senza evidenze, senza documentazione, senza senso.
Uguale a come facevo orsini quando ancora gli davano un po’ di retta.
E se ti dimostrano (scientificamente) che sbagli…. Di sicuro ha sbagliato l’interlocutore, fosse anche la scienza o la matematica.
Lo scritto termina in un crescendo, un tripudio, mentre Wagner, quello delle sonate e del nome della brigata accompagna gli animi ci si lancia in una delle più trite, quanto radicate, convinzioni complottiste con il covid “frutto di biotecnologie avanzate”. Vabbè.
Dalla prossima settimana voglio anche una rubrica sulla terra piatta, sulle molteplici possibilità d’appoggio che offre in quella conformazione e su come lanciandola nello spazio si potrebbe arrivare a diventare noi stessi alieni
Forse quella che ci meritiamo ad essere ignoranti e a dargli retta?
Solo un paio di spunti, manco ho voglia di perdere troppo tempo:
1) iIl tipo parla di guerra alla Russia? In che senso, è uno scherzo? Se è uno scherzo è uno di quelli del cazzo. In Ucraina le persone muoiono sotto le bombe, in Russia no;
2) i giornali italiani sono “schierati militarmente” di nuovo, è uno scherzo? Perché chi è “schierato militarmente” come i partigiani, si piglia le pallottole e capita anche che muoia. Lo capisco che certe cose in Russia non si possano pensare e -tantomeno- dire o scrivere. Ma per fortuna ancora non ha vinto lui.
Cioè, vi è capitato di vedere qualche trasmissione russa con gli influencer che ci dimostrano per filo e per segno come l’ucraina e l’Europa tutte si sian tramutate in nazioni di vampiri-nazisti-alcolizzati-pederasti, no?
Molte affermazioni riportate in questo pezzo sono buttate lì, senza evidenze, senza documentazione, senza senso.
Uguale a come facevo orsini quando ancora gli davano un po’ di retta.
E se ti dimostrano (scientificamente) che sbagli…. Di sicuro ha sbagliato l’interlocutore, fosse anche la scienza o la matematica.
Lo scritto termina in un crescendo, un tripudio, mentre Wagner, quello delle sonate e del nome della brigata accompagna gli animi ci si lancia in una delle più trite, quanto radicate, convinzioni complottiste con il covid “frutto di biotecnologie avanzate”. Vabbè.
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Re: Situazione Ucraina
Un indovinello, l’immagine sotto -che rappresenta un condominio civile sventrato dalle bombe, le cose è sempre bene spiegarle, altrimenti la gente equivoca- è scattata in Russia o Ucraina?
Si può chiudere
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- wilcoyote
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Re: Situazione Ucraina
Questa è in Libia:
C'è un fattore in comune...
- DaniLao
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Re: Situazione Ucraina
Più di uno, ma la domanda era specificawilcoyote ha scritto: C'è un fattore in comune...
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Re: Situazione Ucraina
E nello specifico, auspicheresti una situazione come quella libica nell'Europa Orientale? Perché lasciando fare alla NATO così andrà a finire. Con la differenza che i "capibanda" del dopo Putin avranno a disposizione il più grande arsenale nucleare del mondo.
Non difendo Putin ma nemmeno appoggio incondizionatamente chi lo ha provocato.
Dicono che avrebbe continuato se non lo avessero fermato subito? Forse, quello che è certo è che, se qualcuno non tirerà fuori un coniglio magico dal cilindo, la pace e la stabilità in Europa sono compromesse per i prossimi due o tre lustri, se va bene.