Narodav ha scritto:E' primavera
Fiori in boccio spuntano,
Orologio blu ticchetta,
Complimenti al cuore.
Intanto mi onoro e ti ringrazio per la l’haiku che trascriverò con data e depositerò nella scatola del Nebula, per me nella referenza Phoibos Nebula PY030C Blue & Gold.
Poi la
fredda cronaca…
Un paio di mesi fa -colmo d’orologi sopra i 42, spacconi e sgargianti- m’era presa la voglia di qualcosa con più stile ed un po’ d’eleganza (c’è sempre un battesimo, un’aperitivo o una circostanza di lavoro insidiosa dietro l’angolo) di un simil-explorer, per intendersi, e quando scrivo “simil” non ho assolutamente in mente uno di quelli “veri” (si fa per dire) ma un’orologio con quello stile e funzioni (estetiche, per le esplorazioni mi va bene un
G-Shock, il
Tawatec o l’
Orca…) e mi stavo già studiacchiando le varie opzioni sul mercato.
Ero ovviamente orientato verso il mercato cinese e, per essere più precisi su San Martin che ha modelli discreti che però sono omaggi e/o copie con qualche variazione (anche simpatica) sul tema, ma niente più e in compenso costano -più o meno- come il Nebula.
Non sto a fare morali sulla provenienza, tra Cina e HK cambia tutto e nulla.
Quasi tutti ormai condividono movimento, zaffiro, acciaio della cassa e probabilmente anche i produttori dei pezzi da assemblare sono i medesimi.
Anche se i Phoibos arrivano da Praga in 3 giorni da un microbrand e il San Martin in un mese dalla Cina e da un fabbricone molto più anonimo (che non disprezzo, basta scorrere questa sezione per leggere come ne abbia presentati diversi).
A questo punto delle considerazioni, sbuca fuori (dalle fredde onde nordiche) il Narwhal ed è amore a prima vista.
Poi te ne esci fuori tu con il Nebula che, sarà il caso o quel che vuoi, è l’orologio che incarna le caratteristiche le quali andavo cercando e che ho elencato in apertura (mettendoci pure gusto e fantasia).
In più, dopo aver tenuto in mano il fratello cetaceo, ero abbastanza sicuro che -a scanso di cappellate del produttore- mi sarebbe arrivato un pezzo fatto e rifinito a modo.
Aggiungo un’ultima cosa che, comunque, non è stata ultima nel muovere la mia determinazione: Narwhal e Nebula sono complementari.
Spigoloso, aggressivo fin negli indici pronunciati e taglienti come denti l’uno; elegante, morbido al polso, etereo e nebuloso fin nella finitura degli indici l’altro.
Verde scuro e rugoso che digrada al centro verso il chiaro la pelle del Narvalo, azzurro chiaro e ordinato nella sua ventosa rastrematura verticale che digrada all’esterno verso il chiaro il Nuvola.
E… potrei continuare raccontando come l’incastro tra pieni e vuoti seguiti nell’assenza di lunetta del blé messa lì a provocare l’aria densa e sontuosa della lunetta nera agghindata (anche lei) dai soliti 12 strati di super luminova del verde.
Insomma, uno è il lato ombroso che giace vigile e affamato sul fondo riflettendo una luce trafelata, l’altro è vapore d’acqua e schiuma che trasluce e gioca leggera in cresta alle onde.
Ovviamente entrambi hanno gli indici con qualche commistione (o modanatura) dorata.
Da bravi fratelli che -pur avendo caratteri opposti- sanno d’esser due facce della stessa medaglia.
Due parti di un tao che si completano in maniera così perfetta da consentire ai due monelli di compendiare e interpretare le necessità di una buona gamma tra le sfumature del mio umore (per l’appunto bipolare, ad immagine e somiglianza dei due in questione) e dunque finire in un’alternanza esclusiva al mio polso, lasciando agli altri davvero poco posto (beh, diciamo tempo, il mio polso è ampio e ne potrei indossare anche tre o quattro ma poi -come avrebbe sostenuto la mia compianta nonnina Californiana- potrei esser scambiato per la madonna di Loreto. Sempre ammesso che anche lei avesse la barba. Il che sarebbe anche possibile visto che -ai tempi- non esisteva la ceretta e, per citare il buon (un tempo) Almodovar, “anche le donne discendono dalle scimmie, esattamente come gli uomini”).
Buh, probabilmente è l’effetto novità che segue l’effetto wow e, finito l’ardore, avranno un po’ di riposo.
Intimamente lo spero davvero, altrimenti che me ne faccio di tutti gli altri?
Comunque, a conferma, se ieri c’era il Nebula, oggi c’è lui che aspetta gli transiti dinanzi la sfortunata preda

- Snapseed.jpg (489.6 KiB) Visto 438 volte