[ Politica ed economia ] - Un caso interessante

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finestraweb
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[ Politica ed economia ] - Un caso interessante

Messaggio da finestraweb »

Siamo a Torino, approvazione bilancio di gestione del termovalorizzatore provinciale, la cui costruzione è di qualche anno fa, credo almeno 10 o 15.

Voi siete contrari o favorevoli ai termovalorizzatori?
Io mi astengo, perché non so.
Quello di cui sono certo è che se produci rifiuti, devi saperli smaltire.
Non puoi dire "da noi il termovalorizzatore no, però vorrei spedire i rifiuti in quello di qualcun'altro".
È una cosa un po' ipocrita e lo è la politica che non osa contestare questo ragionamento per non inimicarsi i voti locali.

Il termovalorizzatore, nome politicamente corretto dell'inceneritore, è l'ultima spiaggia dei rifiuti non riciclabili e li valorizza trasformandoli in energia.
Riciclare costa tanto: se prima passava un camion della nettezza urbana a svuotare un solo cassonetto, oggi nello stesso giorno passa quello che prende il vetro, poi quello che prende la plastica, poi quello che prende la carta.
Sto semplificando, ma la moltiplicazione di personale e mezzi è sotto gli occhi di tutti.
Conseguenza che la tassa rifiuti è costantemente aumentata.
"Abbiate fede, calerà " è il ritornello della politica locale.
Ma in fondo, per il bene dell'ambiente, vuoi spendere qualcosa in più???
Il messaggio è sempre questo: la tua auto inquina, non ti faccio circolare, fai lo sforzo di cambiare auto.
È per l'ambiente!
Costruiscono ciclabili togliendo posti auto (non sono contrario alle ciclabili in sé), alla sera se prima trovavi posto in 5 minuti, ora puoi trovarlo dopo mezz'ora, ma è un sacrificio che devi fare per l'ambiente, ti dicono.
Tra l'altro, un progetto che dovevano fare per non perdere i soldi del fantomatico PNRR.
https://www.lastampa.it/torino/2023/04/ ... -12774398/

Bene, il bilancio di gestione della società che gestisce il termovalorizzatore (partecipata da comuni e dalla stessa società che gestisce la raccolta rifiuti) vede un utile di 94 milioni di euro, merito anche dell'aumento dei prezzi di vendita dell'energia e di quelli del termoriscaldaldamento, che qui ha fatto tanto scandalo.
https://www.lastampa.it/torino/2023/03/ ... 91320/amp/

Cos'è il termoriscaldaldamento: il calore residuo della produzione energetica viene usato per scaldare del vapore che viene immesso nella rete cittadina.
Il vapore entra nelle caldaie condominiali che devono quindi scaldare del vapore già scaldato in precedenza: le caldaie scaldando meno, consumano meno.
Già da qualche decennio, quanti più condomini si sono convertiti al teleriscaldamento: consumi meno, inquini meno, paghi meno.
Il servizio è in monopolio ed una volta preso, non puoi recedere o farlo, non è tanto semplice per le modifiche tecniche di cui sopra.
Con la crisi in Ucraina, il teleriscaldamento è stato escluso dalle misure di ristoro dei prezzi: mani alzate ad intervenire da parte del gestore che "applica i prezzi del mercato" (il prezzo del teleriscaldamento è legato a quello del gas).
Mani alzate della politica, perché "la società di gestione è privata" .
Bene, ora hanno avuto un utile di 94 milioni di euro: di cui una quota andranno ai comuni partecipanti.
Secondo voi, qualche tariffa si abbasserà?
O più probabilmente, in questa economia di mercato, chi può, privatizza gli utili e condivide i costi??

Non so a voi, ma a me il sospetto che l'ecologia sia solo un'altra scusa buona per fare business.... a volte viene.

https://torino.corriere.it/notizie/econ ... refresh_ce

Perché è un caso interessante: gli amministratori delegati scelti anche dalla politica, seguono le possibilità di utili, come da loro lavoro.
La politica si dichiara impotente di fronte alle loro scelte eppure vorrebbe sembrare solidale con i cittadini.
Poi ci si meraviglia della distanza tra cittadini e politica.
Il sindaco di Torino, ha di recente dichiarato che cercherà di non alzare le imposte, ma non sa per quanto ci riuscirà.
P.s. Senza contare che i rifiuti riciclabili sporchi con alimenti (come il contenitore di plastica del latte) andrebbero sciacquati, il che mi è sempre pensato molto poco ecologico, ancor più in una regione come il Piemonte vittima da due tre anni di una grave siccità.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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ale9191
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Re: [ Politica ed economia ] - Un caso interessante

Messaggio da ale9191 »

Non so perché ma sono capitato in questo post e lo reputo molto interessante. Intanto lo tiro su e poi vi dico la mia.
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ale9191
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Re: [ Politica ed economia ] - Un caso interessante

Messaggio da ale9191 »

Sono favorevole o contrario ad un termovalorizzatore? È una bella domanda. Sono favorevole ad una raccolta differenziata che tenti di avvicinarsi quanto più possibile ad uno smaltimento totale dei rifiuti, se questo non è possibile, prima che l’indifferenziato venga sotterrato in una cava, preferisco che contribuisca alla produzione di energia elettrica. È inquinante? Sì. Ma cosa non lo è?
Riciclare costa tanto ma credo che, correggetemi se sbaglio, ottenere in questo modo materia prima, sia sempre meno costoso che prelevarla e raffinarla dal sottosuolo.

“Non so a voi, ma a me il sospetto che l'ecologia sia solo un'altra scusa buona per fare business.... a volte viene.”
Sai meglio di me che dove c’è possibilità di ottenere un profitto qualche pescecane ci si butta a capofitto.

Ti faccio una domanda: te avresti problemi a vivere in un quartiere che accoglie un termovalorizzatore? O credi che sarebbe meglio individuare un posto più adatto?
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finestraweb
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Re: [ Politica ed economia ] - Un caso interessante

Messaggio da finestraweb »

ale9191 ha scritto: 8 gen 2024, 19:51 Sono favorevole o contrario ad un termovalorizzatore? È una bella domanda. Sono favorevole ad una raccolta differenziata che tenti di avvicinarsi quanto più possibile ad uno smaltimento totale dei rifiuti, se questo non è possibile, prima che l’indifferenziato venga sotterrato in una cava, preferisco che contribuisca alla produzione di energia elettrica. È inquinante? Sì. Ma cosa non lo è?
Riciclare costa tanto ma credo che, correggetemi se sbaglio, ottenere in questo modo materia prima, sia sempre meno costoso che prelevarla e raffinarla dal sottosuolo.

“Non so a voi, ma a me il sospetto che l'ecologia sia solo un'altra scusa buona per fare business.... a volte viene.”
Sai meglio di me che dove c’è possibilità di ottenere un profitto qualche pescecane ci si butta a capofitto.

Ti faccio una domanda: te avresti problemi a vivere in un quartiere che accoglie un termovalorizzatore? O credi che sarebbe meglio individuare un p
Ho in parte risposto all'ultima domanda: devi poter smaltire la tua immondizia.
Non puoi dire di no all'inceneritore o alla discarica e poi spedire la tua immondizia in altri paesi, generalmente finanziando il trasporto con fondi statali: se riesci a farlo con i tuoi fondi locali, nessun problema.
A Torino l'inceneritore c'è.
Non so dirti le case più vicine a quanto gli stanno addosso, ma l'inceneritore è come una fabbrica: cosa cambia?
Si parla tanto di limitare la produzione di CO2, ma un'altra possibilità è di assorbirla con boschi: ci vuole tempo a creare un bosco, in genere le piante sono piantata molto giovani.
Alla tua domanda risponderei così: non auguro a nessuno di vivere a fianco di un cavalcavia ed in generale di una ciminiera, che sia di una fabbrica o di un inceneritore.
Inseriamolo in un contesto di parco pubblico, non edificabile.
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