Almeno nella prima metà anni '80 Okeah e Shturmanskie erano elencati nei cataloghi per l'industria di precisione, ricerca scientifica,ecc.
Il catalogo ha come data di stampa Agosto del 1987, è quindi presumibile che abbia avuto una gestazione risalente all'anno precedente. In ogni caso una domanda sorge spontanea: se la versione "civile " del 3133 era già disponibile dal 1980-1983 ( a quanto en sappiamo oggi) che senso aveva inserire crono "militari" in cataloghi rivolti all'industri, ricerca scientifica, laboratori, e simili?
Fosse stato prima della messa in commercio della versione civile un senso ci sarebbe, ma dopo no!
Un storia simile l'ho già illustrata per gli Strela 3017 di cui diciamo sempre che erano nati inizialmente per l'ambito militare e solo molto più tardi (seconda metà dei '60) commercializzati per il civile.
Eppure già dal 1959-1960 lo troviamo presentato, in pubblicazioni a grande tiratura e normale distribuzione, accanto ad altri comuni orologi "civili":
La pagina qui sotto è tratta dall'Enciclopedia dei Prodotti, il volume è sempre del 1960 ma come minimo, per la complessità dell'opera, la sua elaborazione risale all'anno precedente.
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Sono materiali che ho già pubblicato eppure completamente ignorati nelle discussioni che si fanno.
Ok, possono essere sfuggiti, accade, ma i più accaniti sostenitori della "militarità" di questi crono non hanno scuse. Sono materiali accessibili, libri ancora acquistabili, non difficili da trovare.
Non è possibile ragionare sull'argomento se non si tengono presenti fonti come queste.
Potremo presentare/elaborare ipotesi e supposizioni all'infinito ma saranno sempre basate su nulla.
Ora, è ultra-arci-banale dire che anche i sovietici dotavano le proprio armi di strumenti per il tempo. E' altrettanto ovvi presumere che i migliori prodotti fossero riservati ai settori di punta della società (in primo luogo i militari).
Eppure...
L'apparato militare dell'Unione Sovietica è stato, per decenni, tra i più studiati e analizzati eppure gli appassionati di cose militari non sanno ancora dirci cosa fosse, formalmente, una assegnazione in quell'apparato, come avveniva, in cosa consisteva.
Per chi si interessa all'argomento non dovrebbe essere difficile trovare le risposte.
Quindi, documentazione e approfondita conoscenza del MIC (l'apparato militare-industriale).
Per quanto ne so poteva essere assegnato un qualsiasi orologio di qualsiasi fabbrica. Tutto qui, nulla di più.
C'è poi un altra domanda che dobbiamo porci.
Orologi-gadget, cioè pensati per essere dati come premio o acquistabili solo, e strettamente, dai militari (quindi penso a qualcosa di molto più restrittivo dei Voyentorg) sono da considerare militari?
Sono da considerare militari solo quelli che hanno riferimenti espliciti ad un arma?
E' chiaro che la risposta va cercata secondo i canoni sovietici, non i nostri occidentali.
Io non sono innamorato del cose militari e forse per questo sconto qualche pregiudizio, ma, l'ho scritto un infinità di volte, che un orologio fosse al polso di un burocrate indivisa perennemente dietro una scrivania non fa un orologio "Militare", nememno se questo fosse stato assegnato, nemmeno se fosse stato progettato per singolo (e raccomandato) burocrate.
Ma qui siamo nel campo delle definizioni strettamente personali.
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)