Se fosse vero basterebbero testimonianze come queste a far saltare il discorso Okeah=militare. In Unione Sovietica erano tanti i beni di consumo non disponibili normalmente. Apparivano casualmente. Il passa parola e la retina sempre appresso erano al regola. Che si trattasse di frutta fresca, pantaloni della giusta misura o scarpe, non tanto economia della scarsità quanto la irrazionalità, per certi aspetti, dell'economia di piano
Rimane comunque un fatto che Okeah e Sturmanskie nella prima metà degli anni '80 erano sicruamente disponibili fuori dall'ambito strettamente militare.
A questo punto i "militaristi" diranno " va buo', però prima..." e magari sarà pure stato così o forse un domani troveremo un qualcosa che ci diranno che anche prima non sono mai stati soltanto militari.
Credo che si confondano più piani di discussione o, meglio, non si mettono in relazione.
Uno è il ruolo dell'apparato militare, privilegiato sempre e in tutti i suoi aspetti (anche se non in tutti i suoi settori). Inoltre, i-m-p-o-r-t-a-n-t-i-s-s-i-m-o, il MIC non era soggetto al piano economico. No, aveva il suo piano, le sue regole, le sue linee di approvvigionamento,ecc. Da qui ne derivava la maggiore efficienza e, spesso, qualità. Questa , la qualità, non era dovuta tanto, o soltanto, ai controlli quanto all'indipendenza dal piano economico tradizionale.
Il secondo, il MIC producevano buona parte dei beni civili durevoli, automobili, radio, televisori, aspirapolveri, macchine fotografiche, carrozzine epr neonati,ecc. Per questo era tutte roba militare? No, era roba per i civili.
Il terzo. Perché il MIC non si è prodotto i suoi orologi da polso? perché c'erano già fabbriche che lo facevano? e allora perché produrre auto e televisori la cui complessità e costi di progettazione non era dic erto inferiore a quella degli orologi?
Quarto. Non c'era fabbrica di orologi, e strumenti di precisione, che non producesse per i militari. Gli elenchi sono noti e dettagliati nell'elencare le fabbriche e sotto-fabbriche. Allora un qualsiasi orologio che usciva da queste fabbriche e raggiungeva un magazzino militare era per questo militare?
Quinto. Rimane sempre aperta la questione di definizione di "orologio militare" in Unione Sovietica. Se la volgiamo definire con in nostri criteri occidentali(assegnazione, progettazione speciale,ecc.) liberi di farlo, probabile che i siano stati , ma che senso avrebbe?
Sesto... mi fermo qui

Insomma, abbiamo tante indicazioni che ci dicono che la suddivisione militare/civile non era così netta, non aveva molto senso. L'unica, lo vado ripetendo da anni, è ricondurre un orologio ad un reparto o ad una persona (militari). E questo è veramente difficile s non impossibile.