Cane ha scritto:
Vabbe', ho saputo adesso per vie traverse chi e' wilcoyote, con lui ci discuto piu' da un'altra parte che quì...
Pero' e' antipatico e puo' creare dei problemi il fatto di questi nick diversi che hanno tanti, io sono "Cane" anche quando "vado al bagno"...
Eccco! finalmente un cosa condivisibile e di ultra-ultra-sinistra l'hai detta
Questo dei nickname variabili è fonte di confusione. Non so perché molti lo facciano, forse c'entra anche l'essersi stancati di un nick scelto in altri tempi, però basterebbe poco per evitare equivoci. Sarebbe sufficiente che nella presentazione si dicesse "qui mi presento col nick XY, in passato o altrove uso il nick ZM".
Quando creammo questo forum una delle "regole" doveva essere appunto l'identificazione di chi si iscriveva, almeno dal punto di vista della storia "forumistica". Cose come se ci si era incontrati su altri forum, la città di provenienza, e magari i nick usati.
Le motivazioni sottostanti a tale impostazione erano molto semplici: sbarrare, nei limiti del possibile, l'accesso a quei pochi, pochissimi, personaggi che si erano conosciuti come rompiballe; avere il piacere di ritrovarsi con i tanti che si erano conosciuti altrove.
Cose molto elementari. Avrebbero, per esempio, evitato sul nascere incomprensioni come quella di cui stai parlando.
All'inizio provavo a chiederle queste informazioni, ma ad un certo punto è sembrato che il solo chiederlo fosse diventato disdicevole.
E questa, caro Cane, è una delle ragioni per cui da quattro mesi non partecipo attivamente al forum. Non è la sola ragione né la più importante. A dire il vero tranne una non c'è un ragione più importante dell'altra, sono tante piccole cose le quali però messe assieme ti allontanano.

'azzo! quattro mesi senza parlare di orologi sovietici! eppure non sono dimagrito
PS
Cane, leggi bene e con calma quello che ho scritto e vedrai che non ti ho "attaccato". Ho soltanto detto la mia.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)