Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

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DaniLao
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Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da DaniLao »

Cari Soci,
torno ad infestare questa sezione rendendovi conto d'un graditissimo dono (in realtà la metà) consegnatomi, brevi manu, da un carissimo amico che ho avuto modo d'incrociare fortunosamente (e, purtroppo, al volo) venerdì pomeriggio.

In qualche modo –probabilmente- questo intervento sarebbe stato bene anche in sezione principale, nel topic dove -da esibizionisti- lo sbucciamo insieme facendocelo vedere vicendevolmente, ma forse anche no e poi comprenderete perché....

Insomma, si tratta di questo sotto

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Un pacchetto.
Già, ma a questo punto bisogna fermarsi un attimo; deporre le forbici e la foga.
Perché questo oltre che un pacchetto è una capsula del tempo.
E perché non sembri che voglia far sensazionalismo o tirarla per le lunghe eccone la parte più interessante

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Come si vede il pacchetto è stato spedito dal Sig. Guozi Shudian, da Pechino, al Partito Comunista d'Italia (M. L.) Cellula di Massafiscaglia (Via Travaglio, 21 - 44025 Massafiscaglia - Ferrara), dove con M. L. si intende che fosse destinato al Partico Comunista Marxista Leninista, per essere precisi e non confondere il postino…

La faccenda va contestualizzata.
E’ noto ai più come la mia città d’origine sia Prato, com’è nota l’incidenza di popolazione di nazionalità cinese sul territorio.
Dunque la faccenda del regalo di quella provenienza (e con quella destinazione) assume uno spessore maggiore e per certi versi divertente :-D

Ma, tornando a noi, sull’etichetta, in alto a destra, c'è un numero 29/62, e per me il '62 è l'anno di spedizione.
Il 29 invece è –con tutta probabilità- un numero per il lotto, oppure il progressivo degli invii.
Chissà, non c'è l'indirizzo del mittente, altrimenti gli avrei scritto per chiedere lumi...

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C'è anche un timbro rosso, che sta benissimo insieme all'azzurro-forse-ex-blé-virato della bella scritta a macchina ma -purtroppo- non è intellegibile

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Mancano completamente timbri delle italiche poste. Strano, perché comunque il pacchetto in Italia c’è arrivato.
Che sia stato portato seco da un valoroso, quanto intrepido e coraggioso emissario d’oltremuraglia?
Non c’è dato di saperlo ma è un altro di quei particolari che rendono il plico interessante.

Eccovi una foto 'ambientata' per farsi un'idea delle dimensioni

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Massa Fiscaglia è un paesino (ex comune, ora non più) di meno di 4.000 abitanti sito nel ferrarese.
Eppure l'indirizzo della sede del Partito locale era noto fin al di là dei confini italici e pechinesi tra i compagni sinopopolari...

Ma tornando a noi: che avrà vorsuto significare il Compagno orientale ai ferraresi?
E -per essere piu precisi- che ci sarà mai nel pacchetto misterioso?

La cellula massafiscagliese non l'ha mai aperto, e -chissà- forse mai nemmeno ricevuto...
...e se dentro ci fossero strabilianti documenti e/o rivelazioni che avrebbero potuto cambiare il corso della storia?

Oppure -magari- una pregiatissima prima edizione italiana del Libretto Rosso (bah, primissima proprio, già che l'originario sarebbe del '63...)?

No, davvero, la domanda mi intriga e frulla le cervella...
C'era, nel '62, qualcheduno che parlava cinese a Massa Fiscaglia? O qualche compagno sinopopolare iscritto al partito?
Oppure in Cina (come in URSS) si produceva materiale propagandistico di stato già tradotto nelle lingue dei destinatari (di libercoli simili sovietici per il pubblico italiano ne ho diversi...).

Buh.
Ho paura che -almeno per ora- il mistero rimarrà irrisolto.
Ho riflettuto a lungo sul da farsi, ovvero se aprirlo o meno...
Lasciarlo intonso o sbertucciarlo? Preservare l'integrità 'collezionistica' da 'NOS' o cedere alla curiosità e sbranarlo?
Ha attraversato tempo e storia intonso preservandosi celato per più di 50 anni, sarà il momento di scoprire cosa contenga l'involto prima che il contenuto se lo mangino le tarme?
Oppure –come per i fumetti dei supereroi- una volta rimosso lo spago ed estratto il contenuto dall’involucro il valore intrinseco (?!) se n’è andato per sempre?

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Non lo so, non lo so...
Però una cosa la so: l'amico Enzo che mi ha donato il pacchetto ne ha un altro in tutto e per tutto simile (misure, dimensioni, mittente e 29/62 compresi).
La faccenda rende ancora più astruso il mistero. Un altro pacchetto? Eguale eguale?
E perché mai? Per risparmiare sul peso e sui francobolli? O per essere certi che giungesse? (tanto poi non son giunti uguale…). E dentro ci saranno le stesse cose o cose diverse?

Beh, non ci distraiamo, il punto è un altro, ovvero la risoluzione che abbiamo convenuto e che trascende il valore collezionistico e oggettivo, abdicando verso quello personalistico e soggettivo, ovvero aprire il proprio pacchetto in contemporanea, meglio se ci riuscirà la prossima volta che ci incontreremo di persona :-D

Lui sta nei dintorni di Trento, io in quelli di Firenze... non è mai una roba facilissima incrociarsi ma -solitamente- una volta o due l'anno ce la facciamo; in una di quelle occasioni vedremo di soddisfare la bramosa sete di conoscenza dell'universo svelando l'arcano :-)

Ovviamente, qualora ci decideremo, l'operazione d'apertura sarà accuratamente fotoromanzata, chissammai che ci sia davvero qualcosa di interessante dentro ;-)

Comunque, ormai cosa ci sia dentro importa relativamente: il valore storico e/o collezionistico ci applaudono dagli spalti, e conta il gesto simbolico :-)

Di nuovo grazie Enzo e voi rimanete sintonizzati, lui per ora rimane involto :lol:

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Cane
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da Cane »

Interessante...

Ho letto tutto ma non ho capito bene....

Dalla cina fu spedito al partito comunista italiano, ma perché non e' mai stato aperto?

E chi l'ha conservato intatto, e perche'?
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DaniLao
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Messaggio da DaniLao »

Cane ha scritto:Interessante...

Ho letto tutto ma non ho capito bene....

Dalla cina fu spedito al partito comunista italiano, ma perché non e' mai stato aperto?

E chi l'ha conservato intatto, e perche'?
Ci è dato conoscere solo la fine della storia: un bancarellista da mercato dell'antiquariato che acquista carta da macero a quintali allo scopo di rivendere ciò che sia d'un qualche valore ha avvertito l'amico Enzo (esperto d'antiquariume) d'essersi imbattuto in una stranezza.

E da qua è (ri)cominciato il percorso virtuoso del pacchetto (a lungo) dimenticato Immagine

Quel che più mi sturba però è l'assenza di timbri postali italiani...
Che i servizi segreti abbian requisito immantinente e poi lasciato ad ammuffire in magazzino, fino alla destinazione maceriale e poi alle mani dell'ignaro compratore?

Beh, è un'ipotesi bislacca, ma certo questo pacco non lo è da meno ;-)
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da zvezda »

Ho fatto una rapida ricerca. Credo che il pacchetto contenga un libro, spedito a Massafiscaglia passando per la Francia.

Mi spiego meglio, il timbro rosso sembra essere T. P. Pékin, ovvero Transit Postal Pékin. Se così fosse, significherebbe che il pacchetto non è arrivato direttamente in Italia ma transitando prima per il servizio postale francese.

Guozi Shudian (国资书店, libreria statale) non è il nome di una persona, ma quello della ex-compagnia nazionale cinese di distribuzione di libri, sciolta intorno al 1980. Per molti anni, la Guozi Shudian fu il principale esportatore di libri al di fuori della Repubblica Popolare Cinese.

Che siano i pensieri di Mao? :why:
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da DaniLao »

zvezda ha scritto:Ho fatto una rapida ricerca. Credo che il pacchetto contenga un libro, spedito a Massafiscaglia passando per la Francia.

Mi spiego meglio, il timbro rosso sembra essere T. P. Pékin, ovvero Transit Postal Pékin. Se così fosse, significherebbe che il pacchetto non è arrivato direttamente in Italia ma transitando prima per il servizio postale francese.

Guozi Shudian (国资书店, libreria statale) non è il nome di una persona, ma quello della ex-compagnia nazionale cinese di distribuzione di libri, sciolta intorno al 1980. Per molti anni, la Guozi Shudian fu il principale esportatore di libri al di fuori della Repubblica Popolare Cinese.

Che siano i pensieri di Mao? :why:
Ottimo Marco, m'ero fermato a ricerche più superficiali col drone: su google maps in via Travaglio numero 21 ormai c'è più poco, solo una villetta con piscinetta al 19...

Dentro ci potrebbe essere un libro (benebene) ma l'esperto Enzo fa notare come il timbro si possa riferire più probabilmente alla dicitura "Taxe Payé Pékin" in quanto anche la Cina di Mao aderiva alla Union Postale Universelle adottandone la lingua ufficiale, ovvero il francese

IMG_4292.PNG
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da zvezda »

DaniLao ha scritto: 9 ott 2017, 16:32Dentro ci potrebbe essere un libro (benebene) ma l'esperto Enzo fa notare come il timbro si possa riferire più probabilmente alla dicitura "Taxe Payé Pékin" in quanto anche la Cina di Mao aderiva alla Union Postale Universelle adottandone la lingua ufficiale, ovvero il francese
Perfetto! Ha ragione Enzo! La dicitura esatta è "Taxe Perçue" Pékin, ossia "affrancatura prepagata Pechino". Veniva usata su lettere e pacchi esteri, in base ad un accordo internazionale in vigore tra il 1949 e il 1984. Esisteva anche il marchio P. P., ossia "Port Payé" (trasporto pagato) anche tradotta "Postage Paid".
:gimme5:
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da Cane »

Mamma mia...da quanto siete preparati mi fate quasi paura... :shock:

Io scendo di livello... :lol:

Quello spago non e' troppo nuovo per essere stato immagazzinato 60 anni, aver subito un trasporto in nave dalla cina, ecc? :roll:

Mi pare un po' strano che un bancarellista venda dei pacchi così misteriosi e potenzialmente molto
interessanti senza prima averci dato un'occhiata... 8-)
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da zvezda »

Paolo, siamo seri. Tu hai 600 anni, ne dimostri 30, sei diventato motociclista e orologiaio dopo i 50, e continui a entusiasmarti (e a entusiasmare) come se ne avessi 20. :shock: A me sembra che sei tu quello che alza il livello del forum :)
Cane ha scritto: 9 ott 2017, 22:15Mi pare un po' strano che un bancarellista venda dei pacchi così misteriosi e potenzialmente molto interessanti senza prima averci dato un'occhiata... 8-)
Giusta osservazione. In effetti penso che il bancarellista ne possa aver trovato uno stock, magari da una cassa di trasporto postale, e probabilmente uno o due pacchi li aveva già aperti prima di vendere gli altri.
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da Cane »

zvezda ha scritto: 9 ott 2017, 22:46 In effetti penso che il bancarellista ne possa aver trovato uno stock, magari da una cassa di trasporto postale, e probabilmente uno o due pacchi li aveva già aperti prima di vendere gli altri.
Ecco...questa e' una spiegazione convincente... :ok:

Magari dalla Cina hanno inviato pacchi a tantissime sezioni del partito comunista italiano. Forse sono arrivati tutti alla sede principale del
partito in un'unica cassa (questo spiegherebbe anche la mancanza del timbro postale italiano) e per qualche motivo una parte sono rimasti
da distribuire, o cose simili...

Si, anch'io scommetto sul libro... :mrgreen:
Se la data e' veramente il 62 (ma non e' sicuro) escluderebbe il libretto rosso di mao che e' del 63 e successivi...

Comunque: Durante la Rivoluzione culturale il libro godette di un'enorme popolarità, venne tradotto in numerosissime lingue e inviato gratuitamente all'estero a chiunque ne facesse richiesta. ;)

Figuriamoci se non l'hanno mandato al piu' grande partito comunista occidentale... :lol:
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Re: Lo Scherzo Cinese: misteri postali dall'oriente

Messaggio da DaniLao »

Ecco come la scienza abbatte i sogni poetici e romantici d'un pover'uomo-ex-contento del proprio pacco (intendo quello giunto dalla Cina, non il fardello che porto dalla nascita dove non batte il sole...) :-/

Enzo, vedo vanificarsi le nostre speranze che nel plico ci siano buoni del tesoro socialista da 2mila € l'uno pressati a mazzette o certificati di proprietà di casamenti nel Liaoning.
Abbandoniamo dunque fastosi progetti di lussuose vacanze in appartamenti minuscoli al 45esimo piano di casermoni in prefetture periferiche sul lungomare di Qinhuangdao; purtroppo i nostri figli non potranno crescere riempiendosi i polmoni dello smog DOC di Beijing :-/

Ovviamente scherzo :-D
Ed un libro spedito dai compagni d'oltremuraglia a quelli della cellula massafiscagliese dall'editore di stato sarebbe comunque un contenuto validissimo et ottimo :-)

Mi restano comunque dei tarli...
Quanto sara mai stata numerosa la cellula? È perché due invii separati in medesimo plico? Ci sarà in entrambi lo stesso libro o i due tomi d'una serie?

Chissà, mentre proseguiamo con le elucubrazioni speculative continuo a guardare storto il pacchetto...

Enzino, a fine novembre mi sposterò verso Nord per qualche giorno, se ci si facesse ad organizzare un'imboscata potremmo saziare la sere di conoscenza del Popolo :lol:
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