Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

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wilcoyote
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da wilcoyote »

finestraweb ha scritto: 30 lug 2022, 15:59 Il decoratore non rischia la vita come il decorato: quindi, perché devo rispettare anche il decoratore?

Ti cito Claus Schenk von Stauffenberg: perse mano, braccio ed altro nella guerra per la Germania e tentò di uccidere Hitler.
A testimonianza che per un certo patriottismo forse oggi dimenticato, si lotta per il proprio Paese anche quando non ne si condivide la guida politica.
C'è identità tra le due cose: un identità sbagliata, se vuoi, ma all'epoca forse non era così.

Se Mussolini è l'Italia, come si può essere per l'Italia, senza essere per Mussolini?
Dopo l'8 settembre, chi aveva tradito? Mussolini o il Re?
Perché prima dell'8 settembre sul carro fascista c'era pure il Re.
Credo che per patrioti dell'epoca, furono dilemmi non facili da risolvere.
Teniamo anche conto che le conoscenze all'epoca non erano diffuse come oggi.
Semplificando, forse per te un decorato italiano in epoca fascista è innanzitutto un fascista, per me è innanzitutto un italiano.
Questa è la mia opinione personale.

Poi, i tizi della chat di wilcoyote sono tutto un altro mondo, come ho scritto nell'intervento precedente.
Mauro, la X MAS di Junio Valerio Borghese è quella che si alleò coi nazisti, prima del '43 era un' altra cosa. Borghese disse che combatterono per riscattare l'onore dell'Italia. Ma quale onore può esserci a combattere, anche "valorosamente", contro i propri compatrioti a fianco di chi commise crimini atroci contro gli italiani? Praticamente ogni città e paese ha un monumento dedicato ai locali martiri dei nazisti. Se una certa ingenuità e malinteso senso dell'onore erano comprensibili (ma difficilmente perdonabili) nella truppa, non erano né comprensibili né tantomeno perdonabili negli ufficiali di grado più alto, Borghese in testa, un pazzo esaltato (il tentato golpe del 1970 lo dimostra ampiamente).
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mchap
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da mchap »

Dal mio sonno profondo e ormai quasi eterno.
In questa discussione a volte mi sembra di vedere qualcuno che non sa, o parla come se non sapesse, che il fascismo era una dittatura.
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da finestraweb »

wilcoyote ha scritto: 30 lug 2022, 16:39
Mauro, la X MAS di Junio Valerio Borghese è quella che si alleò coi nazisti, prima del '43 era un' altra cosa. Borghese disse che combatterono per riscattare l'onore dell'Italia. Ma quale onore può esserci a combattere, anche "valorosamente", contro i propri compatrioti a fianco di chi commise crimini atroci contro gli italiani? Praticamente ogni città e paese ha un monumento dedicato ai locali martiri dei nazisti. Se una certa ingenuità e malinteso senso dell'onore erano comprensibili (ma difficilmente perdonabili) nella truppa, non erano né comprensibili né tantomeno perdonabili negli ufficiali di grado più alto, Borghese in testa, un pazzo esaltato (il tentato golpe del 1970 lo dimostra ampiamente).
wilcoyote, non sapevo che per X MAS si intendesse solo il raggruppamento di epoca repubblichina.
Pensavo si intendesse anche la Xª Flottiglia MAS che operò sotto il Regno d'Italia.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da wilcoyote »

finestraweb ha scritto: 30 lug 2022, 18:40
wilcoyote ha scritto: 30 lug 2022, 16:39
Mauro, la X MAS di Junio Valerio Borghese è quella che si alleò coi nazisti, prima del '43 era un' altra cosa. Borghese disse che combatterono per riscattare l'onore dell'Italia. Ma quale onore può esserci a combattere, anche "valorosamente", contro i propri compatrioti a fianco di chi commise crimini atroci contro gli italiani? Praticamente ogni città e paese ha un monumento dedicato ai locali martiri dei nazisti. Se una certa ingenuità e malinteso senso dell'onore erano comprensibili (ma difficilmente perdonabili) nella truppa, non erano né comprensibili né tantomeno perdonabili negli ufficiali di grado più alto, Borghese in testa, un pazzo esaltato (il tentato golpe del 1970 lo dimostra ampiamente).
wilcoyote, non sapevo che per X MAS si intendesse solo il raggruppamento di epoca repubblichina.
Pensavo si intendesse anche la Xª Flottiglia MAS che operò sotto il Regno d'Italia.
Sì, ma non è a quella che si riferiscono i fasci. La pagina di gloria per loro è quella in cui i repubblichini combatterono i partigiani e gli alleati.
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da finestraweb »

Non essendo un nostalgico del Duce, non lo sapevo :D
L'unica "gloria" della X Flottiglia MAS che conoscevo e che è "certificata" è quella sotto il Regno d'Italia, ( dopo l'8 settembre si formò un distaccamento anche a Taranto).

Dopo il 1943, fu guerra civile, che poi è la peggiore.
Italiani che uccidevano altri Italiani, per una diversa idea di Nazione o perché fino ad un certo punto era più facile avere un pasto caldo nelle RSI, rispetto ai monti.
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

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Di nuovo. L'ignoranza galoppa libera. La Resistenza non è stata una guerra civile ma è stata "anche" una guerra civile e soprattutto una lotta di liberazione dal nazi-fascismo. Se è stata anche una guerra civile è stato grazie alla Repubblica di Salò e a chi vi aderì per combattere al fianco dei nazifascisti. A chi non ce la fa proprio a leggere qualche buon libro di storia consiglio almeno di leggere qualche buon libro di memoria scritti da ex-repubblichini, come Piero Sebastiani "Misi l'elmo. La giovinezza bruciata di un combattente della RSI".
https://www.ibs.it/misi-elmo-giovinezza ... 8842520986
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Messaggio da DaniLao »

Probabilmente, nella Germania nazista, ci saranno stati anche degli ottimi gestori di forni crematori che saranno stati anche decorati per la loro solerzia (senza rischiare un caxxo, parimenti al decoratore).

Vogliamo stimare anche loro perché erano prima decorati, poi nazisti e pure assassini?
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

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mchap ha scritto: 31 lug 2022, 21:13 Di nuovo. L'ignoranza galoppa libera. La Resistenza non è stata una guerra civile ma è stata "anche" una guerra civile e soprattutto una lotta di liberazione dal nazi-fascismo. Se è stata anche una guerra civile è stato grazie alla Repubblica di Salò e a chi vi aderì per combattere al fianco dei nazifascisti. A chi non ce la fa proprio a leggere qualche buon libro di storia consiglio almeno di leggere qualche buon libro di memoria scritti da ex-repubblichini, come Piero Sebastiani "Misi l'elmo. La giovinezza bruciata di un combattente della RSI".
https://www.ibs.it/misi-elmo-giovinezza ... 8842520986
Ed io mi riferivo proprio a quella, agli Italiani (Resistenza) che uccidevano altri Italiani (Repubblica di Salò) (e viceversa).
Che poi "altri", definiscono la Resistenza una lotta civile, questa è un'affermazione che non ho fatto e non faccio.
DaniLao ha scritto: 31 lug 2022, 22:14 Probabilmente, nella Germania nazista, ci saranno stati anche degli ottimi gestori di forni crematori che saranno stati anche decorati per la loro solerzia (senza rischiare un caxxo, parimenti al decoratore).

Vogliamo stimare anche loro perché erano prima decorati, poi nazisti e pure assassini?
Mah, ti pare?
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

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finestraweb ha scritto: 30 lug 2022, 19:48
Dopo il 1943, fu guerra civile, che poi è la peggiore.
Italiani che uccidevano altri Italiani, per una diversa idea di Nazione o perché fino ad un certo punto era più facile avere un pasto caldo nelle RSI, rispetto ai monti.
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Re: Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

Messaggio da DaniLao »

Com’è quella storia? Cos’è che resta sempre a galla?

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