Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

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wilcoyote
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da wilcoyote »

Articolo datato ma abbastanza chiarificatore:
https://www.ilpost.it/giovannifontana/2 ... palestina/

Al di là di tutto, mi sembra comunque cervellotica e controproducente una suddivisione del territorio così frammentata, come quella proposta dalla risoluzione ONU del 1947: sembra fatta apposta per far litigare chi invece si vorrebbe pacificare.
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mchap
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da mchap »

wilcoyote ha scritto: 16 mag 2021, 12:08 Articolo datato ma abbastanza chiarificatore:
https://www.ilpost.it/giovannifontana/2 ... palestina/

Al di là di tutto, mi sembra comunque cervellotica e controproducente una suddivisione del territorio così frammentata, come quella proposta dalla risoluzione ONU del 1947: sembra fatta apposta per far litigare chi invece si vorrebbe pacificare.
Articolo comunque interessante, la spartizione del 1947 era probabilmente l'unica possibile tendendo conto della distribuzione delle due popolazioni.

Un altro articolo che pende in considerazione il ruolo della Turchia e del Qatar https://rep.repubblica.it/pwa/editorial ... 8-P8-S1-T1

( fatemi sapere nel caso non fosse accessibile).

Una cosa che volevo riportare da tempo sono le affermazioni che nel 1977 fece un, allora, autorevole esponente palestinese. Si tratta di di Zuhayr Muhsin, in un intervista disse:

"Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto "popolo palestinese" da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini ben definiti, non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la Palestina alla Giordania."

Questo pensiero era e di fatto è molto presente nelle leadership "palestinesi", metto le virgolette perché queste leadership sono sempre state di volta in volta l'espressione dei diversi paesi arabi.

Per chi non lo sapesse Zuhayr Muhsin era il comandante delle forze arabe palestinesi che responsabili dei massacri a Damur , centinaia di morti https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Damur
Credo che quasi nessuno dei tanti sfegatati filo palestinesi è a conoscenza di fatti simili.
Fa niente.
L'importante è mettersi in plotrona e fare la conta dei morti quando a farli sono gli israeliani.
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DaniLao
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da DaniLao »

mchap ha scritto:Tu sei solo un demagogo, un politico dell'antifascismo e dell'invettiva facile, un antagonista da salotto, sempre con le spalle coperte, ti piace fare il capopopolo, organizzare gli altri, ma non ti metti mai in gioco
L’Antonio furioso azzanna...
Cosa sia tu lo qualificano le tue parole sopra, cosa pensi io di te personalmente non è argomento del topic, dunque direi di lasciarlo a quando avremo modo di incontrarci di persona (anche se non ho nemmen troppa necessità d’esternare, sto benino anche così a distanza).
Comunque la tua scompostezza mi ha messo di buon umore, mi corrobora la consapevolezza di esserti diametralmente opposto, hai ragione:siamo proprio abitanti di due galassie diverse.


Pubblico qua una specifica, perché non si abbiano a fraintendere le mie parole e perché -purtroppo- con persone che scappano dalle bombe e affogati nel mediterraneo mi ci metto in gioco (mettendoci la faccia e lasciando le poltrone ai teorici) quotidianamente per motivi professionali: tutti i morti ammazzati (da una parte e dall’altra) contano, che siano adulti o che siano bambini.
Quando si decide di sparare 1, 2 o 100 missili sulle città si sa che si ammazzano civili, evidentemente senza tener troppo di come le detonazioni non faccian troppe distinzioni e non leggano nemmeno gli interessanti articoli pubblicati su questo topic
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da mchap »

E allora cosa c'entra la foto del bambino davanti al carro armato? cosa c'entra il paragone con Tienanmen ( e, aggiungo, riuscissero un giorno i palestinesi a ribellarsi contro i vari paesi arabi che li usano e prendere in mano il loro destino).
E' vergognoso vedere ogni volta che si usano le immagini dei bambini in modo strumentale.

Cos'è? bisogna ricordare che in tutte le guerre ci sono i bambini che muoiono? dobbiamo ricordare che anche a Via Rasella morì un bambino? (nonostante tutto quello che fecero gli uomini dei GAP per evitarlo).
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Messaggio da DaniLao »

Se voi avete il diritto di dividere il mondo in israeliani sionisti e antisionisti stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro.
Gli uni son la mia patria, gli altri i miei stranieri

Parafraso un celebre scassacaxxi della sinistra sinistra che regge benissimo anche in questa situazione
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da mchap »

DaniLao ha scritto: 16 mag 2021, 15:24 nel vostro senso
Vostro di chi? a chi ti riferisci?

e poi fai il favore lascia stare Che Guevara e le roboanti dichiarazioni di intenti, lascia stare, riservati per quando sarai messo alla prova dei fatti ( se mai per disgrazia dovesse capitare, cosa che non auguro a nessuno).
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Messaggio da DaniLao »

Io sono in pace con me stesso, se ti prude grattatelo.

Rispondere sgarbatamente a me, dare dell’antisemita a quell’altro, mettere a tacere tutti perché tanto hai letto di più e meglio... questa carica di livore e collera non credo sia utile alla discussione.

Almeno che lo scopo non sia azzittire tutti, presi dallo sgomento, perché è sempre pronto il fenomeno a spiegarti come tu non ne capisca un caxxo, a partire dalla politica, per continuare col commodore e finire in Palestina.
Come al solito ce l’hai più lungo di me, tranquillo, e lo usi come una clava: bon pro ti faccia.

Ah, nella citazione sopra era don Lorenzo Milani
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da mchap »

Ok, ti lascio al tuo rappresentarti come uomo senza macchia e senza paura, difensore dei deboli e degli oppressi, impavido uomo dei due mondi,.... il tutto da una comoda e tranquilla casa in Italia. Quanto è facile fare i duri e puri quando non ci costa niente, quando non c'è mai il rischio di pagare in prima persona.

Per quanto mi riguarda mi sembra tutto quello che ho sempre scritto sulla questione mi trova, con sorpresa, con l'attuale Papa:

Seguo con grandissima preoccupazione quello che sta avvenendo in Terra Santa. In questi giorni, violenti scontri armati tra la Striscia di Gaza e Israele hanno preso il sopravvento, e rischiano di degenerare in una spirale di morte e distruzione. Numerose persone sono rimaste ferite, e tanti innocenti sono morti. Tra di loro ci sono anche i bambini, e questo è terribile e inaccettabile. La loro morte è segno che non si vuole costruire il futuro, ma lo si vuole distruggere. Inoltre, il crescendo di odio e di violenza che sta coinvolgendo varie città in Israele è una ferita grave alla fraternità e alla convivenza pacifica tra i cittadini, che sarà difficile da rimarginare se non ci si apre subito al dialogo. Mi chiedo: l’odio e la vendetta dove porteranno? Davvero pensiamo di costruire la pace distruggendo l’altro?
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da DaniLao »

Il papa che strumentalizza i bambini?
Orrore a due velocità!

Lasciami perdere, davvero, se vedi io è da un paio d’anni che lo faccio con te e non mi manca nulla.

Ho capito che ti da fastidio se le persone intervengono in questo tuo topic comizio, mi dispiace sinceramente, ma pazienza
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Re: Dal 1948 ad oggi, la questione arabo-israeliana

Messaggio da mchap »

In queste poche il Papa non ha strumentalizzato niente e nessuno. Sia detto per la cronaca. Non parla da "tifoso" palestinese o israeliano. Parla con il buon senso usando la ragione.
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