Blockchain, BitCoin e cryptocose: come la pensate?
Inviato: 20 set 2018, 11:49
Cari Soci,
nonostante non sembri su questo foro sono iscritti fior fiore di informatici e la mia domanda, secca e senza stare a fare preamboli. è rivolta a loro ma non solo, mi interessa il parere di tutti: cosa ne pensate delle cryptovalute?
Sono curioso riguardo il sentore generale insieme a quello di eventuali periti; in generale e più nello specifico (meno i commenti non argomentati o non utili alla discussione).
Da parte mia non vi nascondo una certa seduzione riguardo l’idea primigenia e libertaria della blockchain, dell’evitare intermediari e di togliere potere a banche e potentati che ci hanno portato dove siamo.
D’altro canto è vero come il terreno (e il mercato) sia stato preso d’assalto dalla speculazione e che -ci dicono le notizie di questi giorni- il 50% dei BitCoin (solo per fare un esempio) sia nei portafogli delle grandi “balene” della finanza e della speculazione che hanno (e/o avranno?) facile gioco nella manipolazione dei prezzi. Ci si trova quasi da capo, insomma.
Del resto minare da soli (complici i costi di elettricità e la tecnologia che si muove velocissimamente rendendo obsolete e inutili macchine costosissime dopo pochi mesi) non ha senso e difficilmente ci si può sottrarre dal comprare crypto dai grandi intermediari. Quelli che si sarebbero voluti ammazzare (virtualmente eh) e che invece anche sulla loro morte ci guadagnano sorridenti e a percentuale, ‘sti zozzi.
Io sono abbastanza certo che l’idea che sottende la tecnologia blockchain avrà effetti dirompenti sul nostro modo di vivere (come l’avvento della rete, quasi).
Ho visto applicazioni teoriche del principio nell’ambito del no profit che consentirebbero trasparenza e risparmi fino al 70/80% (fossero anche la metà alla prova dei fatti ne rimarrei entusiasta)
Purtroppo invece non sono ugualmente certo che il sistema riuscirà a difendersi dai meccanismi economici che (ovviamente) lo vorrebbero inglobare ed annullare (in quanto perniciosissimo pericolo).
Qualcosa di più significativo anche sulla capacità dell’idea di difendersi dalla speculazione -a mio parere- si potrà cominciarlo a comprendere quando l’ultimo BitCoin sarà estratto e immesso in circolo (sempre per essere un esempio, poi di valute virtuali ormai ce ne sono a decinaia anche se è lui che capitalizza la metà del mercato).
Intanto alcuni paesi provano a regolamentare le cryptovalute, altri le mettono fuori legge, per altri ancora -come il Venezuela- hanno rappresentato un’ancora di salvataggio nei confronti della svalutazione della moneta locale...
In più alcuni dei grandi mercati online sono interessati ad utilizzare le monete virtuali, come gli squali della finanza (tra i quali anche Goldman & Sachs) che hanno già iniziato ad offrire ai propri danarosi clienti prodotti basati sui future dei BTC...
Insomma, c’è un grande interesse e un grande movimento.
A giorni ci sarà anche la decisione della SEC (Security Exchange Commission) ammerigana che si dovrà esprimere sulla liceità (e quindi commerciabilità, decideranno su approvazione o rigetti) di alcuni ETF (Exchange-Traded Fund o fondi negoziati in borsa) su asset BitCoin che potrà dare un’indicazione di come intenderanno muoversi le istituzioni (ai fondi per i quali precedentemente era stato chiesto il via libera della SEC, ormai qualche mese fa).
Insomma, voi come la pensate?
Avete mai riflettuto, o investito, sulla questione?
nonostante non sembri su questo foro sono iscritti fior fiore di informatici e la mia domanda, secca e senza stare a fare preamboli. è rivolta a loro ma non solo, mi interessa il parere di tutti: cosa ne pensate delle cryptovalute?
Sono curioso riguardo il sentore generale insieme a quello di eventuali periti; in generale e più nello specifico (meno i commenti non argomentati o non utili alla discussione).
Da parte mia non vi nascondo una certa seduzione riguardo l’idea primigenia e libertaria della blockchain, dell’evitare intermediari e di togliere potere a banche e potentati che ci hanno portato dove siamo.
D’altro canto è vero come il terreno (e il mercato) sia stato preso d’assalto dalla speculazione e che -ci dicono le notizie di questi giorni- il 50% dei BitCoin (solo per fare un esempio) sia nei portafogli delle grandi “balene” della finanza e della speculazione che hanno (e/o avranno?) facile gioco nella manipolazione dei prezzi. Ci si trova quasi da capo, insomma.
Del resto minare da soli (complici i costi di elettricità e la tecnologia che si muove velocissimamente rendendo obsolete e inutili macchine costosissime dopo pochi mesi) non ha senso e difficilmente ci si può sottrarre dal comprare crypto dai grandi intermediari. Quelli che si sarebbero voluti ammazzare (virtualmente eh) e che invece anche sulla loro morte ci guadagnano sorridenti e a percentuale, ‘sti zozzi.
Io sono abbastanza certo che l’idea che sottende la tecnologia blockchain avrà effetti dirompenti sul nostro modo di vivere (come l’avvento della rete, quasi).
Ho visto applicazioni teoriche del principio nell’ambito del no profit che consentirebbero trasparenza e risparmi fino al 70/80% (fossero anche la metà alla prova dei fatti ne rimarrei entusiasta)
Purtroppo invece non sono ugualmente certo che il sistema riuscirà a difendersi dai meccanismi economici che (ovviamente) lo vorrebbero inglobare ed annullare (in quanto perniciosissimo pericolo).
Qualcosa di più significativo anche sulla capacità dell’idea di difendersi dalla speculazione -a mio parere- si potrà cominciarlo a comprendere quando l’ultimo BitCoin sarà estratto e immesso in circolo (sempre per essere un esempio, poi di valute virtuali ormai ce ne sono a decinaia anche se è lui che capitalizza la metà del mercato).
Intanto alcuni paesi provano a regolamentare le cryptovalute, altri le mettono fuori legge, per altri ancora -come il Venezuela- hanno rappresentato un’ancora di salvataggio nei confronti della svalutazione della moneta locale...
In più alcuni dei grandi mercati online sono interessati ad utilizzare le monete virtuali, come gli squali della finanza (tra i quali anche Goldman & Sachs) che hanno già iniziato ad offrire ai propri danarosi clienti prodotti basati sui future dei BTC...
Insomma, c’è un grande interesse e un grande movimento.
A giorni ci sarà anche la decisione della SEC (Security Exchange Commission) ammerigana che si dovrà esprimere sulla liceità (e quindi commerciabilità, decideranno su approvazione o rigetti) di alcuni ETF (Exchange-Traded Fund o fondi negoziati in borsa) su asset BitCoin che potrà dare un’indicazione di come intenderanno muoversi le istituzioni (ai fondi per i quali precedentemente era stato chiesto il via libera della SEC, ormai qualche mese fa).
Insomma, voi come la pensate?
Avete mai riflettuto, o investito, sulla questione?