Gamanto ha scritto: ↑9 giu 2019, 13:52
[...] ho qualche dubbio che negli anni Trenta un orologio fosse economicamente più accessibile ad un cittadino sovietico che a un occidentale
Assolutamente d'accordo, caro Antonio. Si tratta di un confronto molto complicato che lascia aperti molti dubbi perché, come ho detto, nella valutazione entrano in gioco tantissimi fattori. Ad esempio la questione dei cambi ufficiali, come hai giustamente osservato, ma anche quella della disponibilità di modelli. Nel 1940 un cittadino americano aveva una scelta molto ampia, che andava dagli orologi estremamente economici (si pensi al famoso "dollar watch") ai modelli "railroad grade", senza parlare dei top di gamma. Un cittadino sovietico invece poteva acquistare "un orologio" e basta, sebbene di qualità medio-alta, almeno fino al dopoguerra.
Riguardo al rapporto tra prezzi e salari nel 1940, quando un K.43 costava 180 rubli, lo stipendio medio sovietico era intorno ai 4000 rubli/anno (se può avere un senso parlare di media, visto che esistevano significative differenze). Tra i tanti riferimenti [*] ho scelto questa tabella:
- wages1.png (116.28 KiB) Visto 817 volte
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alla quale aggiungo questa seconda tabella per segnalare un dettaglio importante:
- wages2.png (156.85 KiB) Visto 817 volte
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Leggendo velocemente potrebbe apparire che un riferimento contraddica l'altro. In realtà la prima tabella esprime i salari in rubli pre-riforma, gli stessi in cui sono espressi i prezzi degli orologi nel catalogo del 1940. Nella seconda tabella, i valori sono espressi in "nuovi rubli", che furono introdotti nel 1961 in un quadro di riforme economiche (1 nuovo rublo = 10 vecchi rubli). Dunque i 397 rubli corrispondono a 3970 vecchi rubli. Nel corso del tempo altre manovre economiche, che non sto qui a commentare, modificarono ancora la situazione valutaria, per cui il confronto tra i rubli sovietici degli anni 1980 e quelli del 1940 è tutt'altro che semplice e diretto.
Resta comunque valido il discorso iniziale, sono confronti complessi che richiedono molte analisi e molto studio prima di poter formulare ipotesi o anche solo pareri. Nonostante tutto, discutere di questi argomenti è uno stimolo a crescere, e sono convinto che valga sempre la pena di farlo.
[*] Tavola tratta da Chapman, J. - Real wages in the Soviet Union 128-1952 in The Review of Economics and Statistics (1954)
vedi anche:
Yanovich - Changes in the Soviet Money Wage Level since 1940 (1955)
Schwarz - On Wage Level in the USSR (1955)
Linz - World War II and Soviet Economic Growth, 1940-1953 (1984)