Può Giorgia Meloni diventare la prossima leader della destra italiana?

[wilcoyote]

Spero che non ci meraviglieremo se la "destra italiana" dovesse vincere le prossime elezioni europee.
La sinistra nostrana ed il M5S, dovranno spiegare come la nuova direttiva UE sull'efficientamento delle case private (da loro votata, mentre la destra ha votato contro) non graverà sulle tasche dei privati ed addirittura, come ha sostenuto un esponente di M5S, gioverà alle classi meno abbienti.
Per fortuna dell'M5S, alle disgraziate dichiarazioni di cui sopra il M5S può vantare di aver promosso le agevolazioni fiscali si miglioramento energetico.

Per altro, in merito ai costi paventati, leggo cifre assolutamente non coerenti, con costi stimati al massimo sui 50 mila euro.
Nella casa dei miei, condominio, ristrutturato con Superbonus, la sostituzione dei soli infissi (vetri e persiane) ha generato una cessione di credito superiore ai 35 mila euro: senza contare i costi del cappotto termico e del rifacimento del tetto.

Forza Italia ha votato a favore.

A parte questo, non hai presente la differenza tra "spesa" e "investimento", come non ce l'hanno quelli che continuano a sparlare del superbonus.
Il ritorno del supebonus va calcolato in un decennio almeno, considerando tutta l'energia che farà risparmiare (è comunque possibile stimarlo, ma queste stime non le vedo da nessuna parte).
Draghi, da bravo banchiere, ha osteggiato la cessione del credito perché di fatto costituiva una sorta di valuta parallela all'euro, con la differenza che i creduti da suprrbonus hanno un sottostante fisico reale, mentre l'euro, come tutte le valute moderne, non ha nulla a garantirne il valore, è solo una convenzione.
Senza cessione del credito è ovvio che abbia usufruito del bonus solo chi i soldi già ce li ha o se li può far prestare dalle banche.

[finestraweb]

Spero che non ci meraviglieremo se la "destra italiana" dovesse vincere le prossime elezioni europee.
La sinistra nostrana ed il M5S, dovranno spiegare come la nuova direttiva UE sull'efficientamento delle case private (da loro votata, mentre la destra ha votato contro) non graverà sulle tasche dei privati ed addirittura, come ha sostenuto un esponente di M5S, gioverà alle classi meno abbienti.
Per fortuna dell'M5S, alle disgraziate dichiarazioni di cui sopra il M5S può vantare di aver promosso le agevolazioni fiscali si miglioramento energetico.

Per altro, in merito ai costi paventati, leggo cifre assolutamente non coerenti, con costi stimati al massimo sui 50 mila euro.
Nella casa dei miei, condominio, ristrutturato con Superbonus, la sostituzione dei soli infissi (vetri e persiane) ha generato una cessione di credito superiore ai 35 mila euro: senza contare i costi del cappotto termico e del rifacimento del tetto.

Forza Italia ha votato a favore.

A parte questo, non hai presente la differenza tra "spesa" e "investimento", come non ce l'hanno quelli che continuano a sparlare del superbonus.
Il ritorno del supebonus va calcolato in un decennio almeno, considerando tutta l'energia che farà risparmiare (è comunque possibile stimarlo, ma queste stime non le vedo da nessuna parte).
Draghi, da bravo banchiere, ha osteggiato la cessione del credito perché di fatto costituiva una sorta di valuta parallela all'euro, con la differenza che i creduti da suprrbonus hanno un sottostante fisico reale, mentre l'euro, come tutte le valute moderne, non ha nulla a garantirne il valore, è solo una convenzione.
Senza cessione del credito è ovvio che abbia usufruito del bonus solo chi i soldi già ce li ha o se li può far prestare dalle banche.

Forza Italia ha votato contro: così riportano i giornali.
Non conta cosa penso io, ma chi governa.
C'è chi ha definito il SuperBonus una patrimoniale al contrario, perché "dava ai ricchi" (intesi come proprietari di case) e non dava "ai poveri", intesi come affittuari: e "politicamente" non fa una piega.
Quindi, non dire a me che non ho presente la differenza tra "spesa" ed "investimento", ma devi dirlo a chi ci governa, che ha criticato gli incentivi statali, ma poi mette la firma sul raggiungimento di obiettivi che rischiano di gravare sulle tasche dei privati, senza pare averne la consapevolezza.
Chi parla male del superbonus?
Tutti, tranne chi l'ha proposto, cioè M5S. Il Pd che mi pare l'avesse votato, avrebbe voluto terminarlo prima, perché lo vedeva come misura emergenziale per aiutare la ripresa post-Covid.
Tra quei tutti, ci sono anche quelli che hanno votato a favore del provvedimento in sede europea ed il punto è questo: ti sei opposto al sovvenzionamento pubblico dell'efficientamento energetico privato, voti una legge che in modalità che saranno decise, impongono per obbligo tale efficientamento e neghi che l'onere sarà del privato o che ci sarà un rischio in tal senso?
Tutto ciò, in vicinanza delle elezioni europee

[wilcoyote]

[finestraweb]

Spero che non ci meraviglieremo se la "destra italiana" dovesse vincere le prossime elezioni europee.
La sinistra nostrana ed il M5S, dovranno spiegare come la nuova direttiva UE sull'efficientamento delle case private (da loro votata, mentre la destra ha votato contro) non graverà sulle tasche dei privati ed addirittura, come ha sostenuto un esponente di M5S, gioverà alle classi meno abbienti.
Per fortuna dell'M5S, alle disgraziate dichiarazioni di cui sopra il M5S può vantare di aver promosso le agevolazioni fiscali si miglioramento energetico.

Per altro, in merito ai costi paventati, leggo cifre assolutamente non coerenti, con costi stimati al massimo sui 50 mila euro.
Nella casa dei miei, condominio, ristrutturato con Superbonus, la sostituzione dei soli infissi (vetri e persiane) ha generato una cessione di credito superiore ai 35 mila euro: senza contare i costi del cappotto termico e del rifacimento del tetto.

Forza Italia ha votato a favore.

A parte questo, non hai presente la differenza tra "spesa" e "investimento", come non ce l'hanno quelli che continuano a sparlare del superbonus.
Il ritorno del supebonus va calcolato in un decennio almeno, considerando tutta l'energia che farà risparmiare (è comunque possibile stimarlo, ma queste stime non le vedo da nessuna parte).
Draghi, da bravo banchiere, ha osteggiato la cessione del credito perché di fatto costituiva una sorta di valuta parallela all'euro, con la differenza che i creduti da suprrbonus hanno un sottostante fisico reale, mentre l'euro, come tutte le valute moderne, non ha nulla a garantirne il valore, è solo una convenzione.
Senza cessione del credito è ovvio che abbia usufruito del bonus solo chi i soldi già ce li ha o se li può far prestare dalle banche.

Screenshot_20240326-225019_1.jpg (36.52 KiB) Visto 163 volte

Pare che Giorgetti non ti legga.
Bisognerà proprio essere con la memoria corta a credere a coloro che a Bruxelles hanno votato la direttiva sull'efficientamento delle case, che, come dicono loro, i costi non ricadranno sui proprietari di case.

[wilcoyote]

Spero che non ci meraviglieremo se la "destra italiana" dovesse vincere le prossime elezioni europee.
La sinistra nostrana ed il M5S, dovranno spiegare come la nuova direttiva UE sull'efficientamento delle case private (da loro votata, mentre la destra ha votato contro) non graverà sulle tasche dei privati ed addirittura, come ha sostenuto un esponente di M5S, gioverà alle classi meno abbienti.
Per fortuna dell'M5S, alle disgraziate dichiarazioni di cui sopra il M5S può vantare di aver promosso le agevolazioni fiscali si miglioramento energetico.

Per altro, in merito ai costi paventati, leggo cifre assolutamente non coerenti, con costi stimati al massimo sui 50 mila euro.
Nella casa dei miei, condominio, ristrutturato con Superbonus, la sostituzione dei soli infissi (vetri e persiane) ha generato una cessione di credito superiore ai 35 mila euro: senza contare i costi del cappotto termico e del rifacimento del tetto.

Forza Italia ha votato a favore.

A parte questo, non hai presente la differenza tra "spesa" e "investimento", come non ce l'hanno quelli che continuano a sparlare del superbonus.
Il ritorno del supebonus va calcolato in un decennio almeno, considerando tutta l'energia che farà risparmiare (è comunque possibile stimarlo, ma queste stime non le vedo da nessuna parte).
Draghi, da bravo banchiere, ha osteggiato la cessione del credito perché di fatto costituiva una sorta di valuta parallela all'euro, con la differenza che i creduti da suprrbonus hanno un sottostante fisico reale, mentre l'euro, come tutte le valute moderne, non ha nulla a garantirne il valore, è solo una convenzione.
Senza cessione del credito è ovvio che abbia usufruito del bonus solo chi i soldi già ce li ha o se li può far prestare dalle banche.

Screenshot_20240326-225019_1.jpg

Pare che Giorgetti non ti legga.
Bisognerà proprio essere con la memoria corta a credere a coloro che a Bruxelles hanno votato la direttiva sull'efficientamento delle case, che, come dicono loro, i costi non ricadranno sui proprietari di case.

Non cambia quello che ho detto. Secondo loro la costruzione del ponte di Messina è un'investimento (altrimenti non si spiegherebbero tutti i soldi che stanno già spendendo), mentre migliorare l'efficienza energetica del Paese è una spesa che si può tagliiare.
Migliorare l'efficienza energetica non vuol dire solo inquinare meno, ma anche importare meno combustibili, con benefici effetti sulla bilancia commerciale (e di riflesso anche sul deficit pubblico).

Inoltre gli sconti in fattura e la cessione del credito sono già stati tagliati. Il taglio di cui parla Giorgetti è residuale (sui lavori non compresi nel superbonus) e affosseranno ulteriormente l'economia.
Come ho sempre detto, il superbonus era un'ottima idea realizzata malissimo, per una somma di motivi che non mi va di ripetere ulteriormente.

[finestraweb]

[...]Non cambia quello che ho detto. Secondo loro la costruzione del ponte di Messina è un'investimento[....]

Ma io sono d'accordo con te, il problema è che comandano loro.
E quando dico loro, non dico solo Giorgetti, ma tutti, PD, Europa+ etc., forse ad eccezione dell'm5s che ha "partorito" il provvedimento.
Ed il problema non è nemmeno quello che pensano, ma l'ipocrisia che dimostrano nell'affermare che le spese non graveranno sui cittadini.

[wilcoyote]

[...]Non cambia quello che ho detto. Secondo loro la costruzione del ponte di Messina è un'investimento[....]

Ma io sono d'accordo con te, il problema è che comandano loro.
E quando dico loro, non dico solo Giorgetti, ma tutti, PD, Europa+ etc., forse ad eccezione dell'm5s che ha "partorito" il provvedimento.
Ed il problema non è nemmeno quello che pensano, ma l'ipocrisia che dimostrano nell'affermare che le spese non graveranno sui cittadini.

Gli errori maggiori:
1) Bonus al 110% e non, per es, al 95% (in tal modo dovendo cacciare soldi di tasca propria i committenti sarebbero stati più attenti alle furbate delle ditte, inotre pur con una spesa per la singola abitazione di importo elevato, il 5% sarebbe stato alla portata della stragrande maggioranza dei cittadini proprietari di immobili.
2) Misura spalmata su almeno 10 anni. Avendo posto un intervallo temporare molto ristretto, hanno provocato una corsa al superbonus, che ha sua volta ha innescato due catastrofi: l'impennnata dei prezzi ed un enorme esborso per le finanze pubbliche (ma non così dannoso come dicono, per i motivi che ho esposto sopra).
3) avere ammesso indistintamente tutti gli immobili, anche quelli realizzati solo 10 anni fa se non più recenti, soprattutto potevano tener conto delle classi catastali: per es. nella mia zona per la categoria A2 ci sono ben 9 classi, dalla 1 (A2 in cattive condizioni) alla 9 (condominio elegante con appartamenti di oltre 180 mq, portiere ecc.) e permettere la cessione del credito e lo sconto in fattura solo fino ad una determinata classe.
Ce ne sono altri, ma a livello di CNI queste sono le obiezioni mosse fin dal principio.

[finestraweb]

Ti rispondo solo sul punto 1).
Purtroppo l'occasione rende l'amministratore e chi esegue i lavori lupi: è business.
Ha avuto molto successo ed ha suscitato tante critiche per i costi anche il bonus facciate al 75%, che all'inizio era l'unico intervento possibile per edifici storici.