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Cane
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Re: Licenziamenti

Messaggio da Cane »

wilcoyote ha scritto: 20 set 2021, 16:03 Non so quanto sia fattibile, ma una soluzione potrebbe essere quella di acquisire lo stabilimento e concederlo alle maestranze licenziate, che si devono riunire in cooperativa e gestirlo. Facendo concorrenza alla nuova fabbrica (è possibile, visto che la cooperativa non dovrà pagare i dividendi il più alti possibile a soci sparsi per il mondo).
E' successo spesso che gli ex dipendenti abbiano rilevato aziende delocalizzate solo per motivi speculativi.
Quasi sempre dopo aver acquisito la fabbrica devono chiuderla... :(
Non basta lavorare e magari bene, serve qualcuno che vede lontano, che programma bene i lavori, che gestisce i soldi, li reinveste, ecc...
Quando il Cantiere Navale di Livorno chiuse fecero una cooperativa con tutti i lavoratori e lo diedero a loro...
Non funziono'... le commesse si ridussero, continuavano gli incidenti sul lavoro, e perfino quando un operaio moriva sul lavoro neppure facevano piu' sciopero perche' eventualmente era colpa di loro... :(
Alla fine richiusa definitivamente...
E' dimostrato che e' difficilissimo funzioni...

Ps sulle delocalizzazioni concordo... :ok:
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wilcoyote
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Re: Licenziamenti

Messaggio da wilcoyote »

Cane ha scritto: 20 set 2021, 16:24
wilcoyote ha scritto: 20 set 2021, 16:03 Non so quanto sia fattibile, ma una soluzione potrebbe essere quella di acquisire lo stabilimento e concederlo alle maestranze licenziate, che si devono riunire in cooperativa e gestirlo. Facendo concorrenza alla nuova fabbrica (è possibile, visto che la cooperativa non dovrà pagare i dividendi il più alti possibile a soci sparsi per il mondo).
E' successo spesso che gli ex dipendenti abbiano rilevato aziende delocalizzate solo per motivi speculativi.
Quasi sempre dopo aver acquisito la fabbrica devono chiuderla... :(
Non basta lavorare e magari bene, serve qualcuno che vede lontano, che programma bene i lavori, che gestisce i soldi, li reinveste, ecc...
Quando il Cantiere Navale di Livorno chiuse fecero una cooperativa con tutti i lavoratori e lo diedero a loro...
Non funziono'... le commesse si ridussero, continuavano gli incidenti sul lavoro, e perfino quando un operaio moriva sul lavoro neppure facevano piu' sciopero perche' eventualmente era colpa di loro... :(
Alla fine richiusa definitivamente...
E' dimostrato che e' difficilissimo funzioni...
Dipende dalle persone a cui lo metti in mano. Certo se la multinazionale si porta via la "testa" c'è poco da fare, ma spesso non è così, quadri e dirigenti intermedi (che sono quelli che mandano avanti l'azienda) di solito restano. Ovviamente serve il supporto fattivo delle istituzioni e del Governo Nazionale, che si spende per aprire nuove vie di export.
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DaniLao
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Re: Licenziamenti

Messaggio da DaniLao »

È strano: il reddito di cittadinanza, nel racconto di quei lestofanti, è un’infima questione di soldi buttati via, un incentivo a fare nulla per i giovani divanisti italiani.

Gli incentivi veri invece, quelli di milioni di € dati alle aziende che non modernizzano e ci rovinano a vario titolo con i ns soldi, per trasferirsi poi altrove (da alitalia a fiat, giusto per citare due esempi), cosa diamine sono?
Non sono gli stessi “incentivi” moltiplicati per tanti zeri e con il medesimo 0 come ritorno?

Questo per riflettere ancora su a come, con il linguaggio, si rigirino concetti e parole quando si voglia promuovere qualcosa e non entrare nei fatti nel loro valore assoluto
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Cane
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Re: Licenziamenti

Messaggio da Cane »

DaniLao ha scritto: 20 set 2021, 17:13 Gli incentivi veri invece, quelli di milioni di € dati alle aziende che non modernizzano e ci rovinano a vario titolo con i ns soldi, per trasferirsi poi altrove (da alitalia a fiat, giusto per citare due esempi), cosa diamine sono?
Non sono gli stessi “incentivi” moltiplicati per tanti zeri e con il medesimo 0 come ritorno?
Concordo sul mettere un freno e delle penalizzazioni alle delocazioni... :ok:
Ma e' la dimostrazione della nostra poca competitivita' sul mercato internazionale... :wall:
Dico che francia, germania, olanda, finlandia, norvegia, danimarca, austria, ecc, ecc..sono nelle nostre identiche condizioni ma gli imprentitori, le multinazionali, gli investirori, non scappano e rimangono nel loro paese... :evil:
Quindi? Di chi e' la colpa? :roll:
La colpa secondo e' del fatto che siamo un paese del cacchio, dove la mafia aspetta i soldi europei, la giustizia non funziona, la produttivita' e' bassa, l'istruzione e' bassa, siamo all'ultimo posto in europa (o penultimo) come analfabeti funzionali ecc ecc...
Ma cosa vi aspettate... che chi ha soldi da investire li investa in Italia? :evil:
Se voi aveste miliardi da investire li investiresti in Italia? :roll: (col cacchio)
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