Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

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ale9191
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Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da ale9191 »

È di qualche giorno fa la notizia di un curioso episodio che è accaduto nella città di Napoli. Credo che ne avrete sentito tutti parlare ma nel caso viveste su Marte (o in Spagna come Victor) vado qui a riassumerlo a grandi linee.

Una signora di una certa età entra in una tabaccheria e acquista due "Gratta e Vinci" da 5 euro. Ne gratta uno, è non vincente, lo getta. Si butta sull'altro e non crede ai suoi occhi: pare che ci sia una vincita da 500'000 euro. Chiede lumi ad un dipendente della suddetta rivendita e gli conferma la botta di fortuna. A questo punto lo sottopone alla vista di quello che dovrebbe essere uno dei titolari. Quest'ultimo, tale Gaetano Scutellaro, non fa discorsi: se lo intasca e fugge in scooter. Due giorni dopo viene bloccato all'aeroporto di Fiumicino con in mano un biglietto per Fuerteventura. Qui la storia diventa ancora più grottesca dato che in un primo momento rivendica la paternità del biglietto, in un secondo tenta di accordarsi con l'anziana signora e alla fine confessa tutto e chiede clemenza. Fine della storia.

Siccome faccio lo stesso lavoro del signor Gaetano voglio qui illustrarvi come si riscuote un "Gratta e Vinci" di codesto importo e quali sono i punti di questa storia che non mi convincono. Sia chiaro, non voglio in alcun modo fare alcuna pubblicità al gioco d'azzardo o simili, intendo solo chiarire qualche punto che ai più potrebbe risultare oscuro.

La vincita

Esistono tre tipologie di vincite quando si acquista uno di questi biglietti e in base all'entità cambia anche la modalità di riscossione del premio:

VINCITA BASSA: Fino a 500 euro. Viene pagata direttamente nella rivendita, in contanti, presentando il biglietto vincente che viene validato attraverso un apposito macchinario. Il biglietto viene trattenuto dal rivenditore.
VINCITA MEDIA: Da 501 fino a 10'000 euro. A differenza della Vincita Bassa non può essere pagata in contanti ma solo attraverso un istituto di credito (banca Intesa San Paolo). Deciderà il vincitore se rederei soldi accreditati direttamente sul conto corrente o se andare a ritirarla in filiale portando appresso la ricevuta di prenotazione. Anche in questo caso il biglietto viene trattenuto dalla rivendita. Scatta qui però un ulteriore differenza. Dal 1 Marzo 2020 ogni vincita superiore ai 500 euro vede un prelievo del 20% sulla parte eccedente. Esempio: se vinco 500 euro, intasco 500 euro; se ne vinco 1000 ne intasco 900 (il 20% oltre i primi 500 euro vanno in tasse).
VINCITA ALTA: da 10'001 fino a 5'000'000 euro. In questo caso la tabaccheria è ininfluente, non c'è alcun bisogno di passare attraverso questa. Tre sono le strade:
1) Presentarsi all'Ufficio Premi delle Lotterie Nazionali (che se non sbaglio si trova a Roma) con il biglietto.
2) Farlo recapitare attraverso pacco raccomandato (a proprio rischio e pericolo).
3) Rivolgersi nuovamente a banca Intesa San Paolo che si occuperà di spedire il biglietto, rilasciando apposita ricevuta. Anche in questo caso scatta il 20% di tasse sopra i 500 euro.

Va da se quindi che la signora non aveva alcun bisogno di far controllare il biglietto alla tabaccheria essendo questa totalmente estranea alla riscossione del premio.

Blocco del biglietto

Leggo in rete che la fuga del tabaccaio sarebbe stata ininfluente perché il tagliando era stato bloccato dall'ADM una volta sporta denuncia. Io parlo per esperienza e non sono a conoscenza di procedure straordinarie che potrebbero essersi attivate in un caso come questo ma vi assicuro che una volta messo in vendita un "Gratta e Vinci" NON PUO' ESSERE BLOCCATO!!
Arrivato un ordine in tabaccheria la prima cosa da fare, una volta controllato che la scatola non sia danneggiata, è quella di attivarlo attraverso un apposito codice a barre che viene spedito assieme ai biglietti. È la prima cosa da fare, ancor prima di procedere all'esposizione della merce. Se non lo si fa i biglietti si attivano automaticamente il giorno dopo la ricezione del collo e la rivendita riceve una grossa multa per non aver proceduto alla manovra, proprio per non immettere sul mercato dei tagliandi che non possono essere validati.
E se, al momento della consegna, ci rendiamo conto che mancano all'appello uno o più pacchi di "Gratta e Vinci"? In quel caso è possibile bloccare i tagliandi mancanti telefonando ad un apposito Call Center indicandone il seriale (la lista si trova assieme al codice a barre per la validazione). Stop. Di più non si può fare.

Ho subito (ahimé) diversi furti e ogni volta che è successo non ho mai potuto bloccare alcun biglietto. È la prassi. Questo giochino è come denaro contante, per questo fa gola ai malviventi. Pensateci bene: una tabaccheria vende centinaia di codesti aggeggi ogni giorno. Come fai a sapere se è stato venduto oppure rubato? E che ne sai se fa parte di un lotto acquistato ieri oppure una settimana fa? E se io ho acquistato un biglietto vincente e mi trovo il lotto bloccato cosa ne faccio?

Capite bene quindi che rintracciare il seriale per procedere al blocco del grattino è impossibile, a meno che il pacco mancante in questione sia tutto intero.

Conclusione

Arriviamo al dunque. Io penso che sia stata un'efficientissima campagna pubblicitaria. Lo dico senza prova alcuna ma sfido chiunque a dimostrare il contrario. Con il "Decreto Dignità" Il gioco non si può pubblicizzare in nessun modo e attraverso questa storia non si parla di altro da giorni. Non solo! Ad essere pubblicizzato è il gioco "che fa vincere", perché una signora con 5 euro si è assicurata 500'000 euro (in realtà 400'000 come abbiamo visto), una persona qualunque, proprio come noi.

Quindi alla fine tutti ci guadagnano?

Il tizio si è fatto qualche giorno di carcere, niente di nuovo visto che aveva dei precedenti: chiederà scusa e sono sicuro che le accuse verranno ritirate. La tabaccheria poi non è intestata a lui, la licenza è della moglie (anzi ex moglie) e tanto basterà per far sì che non gli venga revocata.

Mentre tutto ciò accade, le vendite dei "Gratta e Vinci" in questi giorni sono aumentate vertiginosamente.

Chiaro, no?
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lorenzo1910
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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da lorenzo1910 »

Quindi nessun blocco a tutta la serie dei biglietti di quella "mandata"?
Mi sembrava strano a dire il vero... ma come? Tu (stato) hai problemi con UN biglietto e mi blocchi tutti gli altri di quella serie? (Tra i quali il mio...)

Che poi la storia abbia dell'inverosimile è vero...
Cioè questo qua vuole scappare e si presenta in aeroporto con i suoi documenti pur sapendo di essere ricercato? (sempre stando a quello che ho letto)
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wilcoyote
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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da wilcoyote »

I gratta e vinci sono tutti attaccati fra loro in "strisce" di non so quantio biglietti: esaminando gli eventuali biglietti rimasti si può dedurre la serie ma non il codice esatto del biglietto trafugato, o no?

Per il resto, i "giornalisti" scrivono sempre un mare di cazzate, non ci si può basare su quello che scrivono per capire come sono andate le cose.

Ci sono elementi strani, è vero, ed il più strano è che un tizio possa lavorare ancora nella tabaccheria intestata alla ex moglie!
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ale9191
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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da ale9191 »

Allora di norma è come dici te, sono strisce lunghe. Ma esistono tabaccherie che hanno espositori dove si inseriscono singolarmente i biglietti e non credo seguano la numerazione.
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Io allo stato attuale, per farti un esempio, di una stessa tipologia di “Gratta e Vinci” (Il Miliardario, quello più venduto) ho 5 diverse serie e non ti saprei dire dove ho staccato l’ultimo che ho venduto. La signora si è ricordata seriale e numero del biglietto? È un piccolo numero che si trova in basso a destra, non credo ci abbia fatto caso.

Per quanto riguarda il ruolo del Gaetano il fatto che non ne sia il titolare non è una discriminante per lavorare lì, basta che sia registrato come coadiutore familiare.
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wilcoyote
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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da wilcoyote »

Intendevo dire che deve avere una ex moglie di eccezionale buon cuore, se lo tiene ancora nel suo negozio! La stragrande maggioranza dei divorziati o separati che conosco ha relazioni tutt'altro che idilliache con le ex, eufemisticamente parlando.
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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da DaniLao »

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Re: Storia di un tabaccaio e della vecchietta che l'andò a denunciare

Messaggio da ale9191 »

Napoli, scarcerato il tabaccaio che rubò il Gratta e vinci: "Incapace di intendere e volere"
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