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ale9191 ha scritto: ↑13 apr 2024, 12:23 Ho acquistato alcuni mesi fa un auto plug-in hybrid. Di fare il passaggio all’elettrico puro non me la sono sentita e, considerando il turbodiesel da cui provengo, mi sembra già un passo avanti.
Dopo circa 3000 km totali fatti per lo più su strade extraurbane (in città adopro altro), posso ritenermi abbastanza soddisfatto nella scelta, con un buon riscontro anche sulla bolletta elettrica. Non ho lo stress da colonnina e posso utilizzare la modalità elettrica per circa 80 km prima di doverla attaccare alla presa. A parità di allestimento e motorizzazione, la plug-in mi è costata un bel po’ di più della versione diesel.

E grazie al ca'! C'è tutto il powertrain elettrico in più!

E a proposito di mobilità sostenibile: avete seguito la vicenda Alfa Romeo Milano?
Dal Corriere: “Clamoroso, l’Alfa Romeo Milano cambia nome dopo gli scontri con il Governo. Si chiamerà Junior”.

ale9191 ha scritto: ↑17 apr 2024, 8:06 E a proposito di mobilità sostenibile: avete seguito la vicenda Alfa Romeo Milano?
Dal Corriere: “Clamoroso, l’Alfa Romeo Milano cambia nome dopo gli scontri con il Governo. Si chiamerà Junior”.

Più che il parere di una nullità come Sangiuliano, hanno pesato le critiche del pubblico.
A parte che fare un'Alfa Romeo che sembra la brutta copia della Peugeot 2008 è un'eresia per gli alfisti. Sarebbe una scelta condivisibile se si trattasse di modelli di transizione, in vista di un vero rilancio dei marchi.
Ma temo che sia solo un'operazione di rebranding.
D'altra parte gli AD di Fiat-Lancia e Alfa Romeo sono francesi (mentre quello di Renaul è italiano! ).

Ma al di là del modello, vi è sembrata una polemica giusta? Riassumendo: togliete il nome “Milano” ad un’autovettura prodotta integralmente in Polonia.

ale9191 ha scritto: ↑17 apr 2024, 12:43 Ma al di là del modello, vi è sembrata una polemica giusta? Riassumendo: togliete il nome “Milano” ad un’autovettura prodotta integralmente in Polonia.

No, perché un'automobile non è un prodotto DOC o DOP (che poi vorrei sapere quanto latte italiano c'è nel parmigiano reggiano o quanti maiali italiani sono usati per fare il prosciutto di San Daniele, o anche da dove vengono i "pistacchi di Bronte").

Sangiuliano invocava la legge contro "l'italian sounding" che è tutt'altra cosa, tipo "parmesan" per spacciare qualcosa che parmigiano non è, oppure "Barollo" e "Montecino". Oppure, ancora, dare al prodotto il nome di una località italiana (è questo il caso richiamato da Sangiuliano).

Quindi la Ford, se volesse lanciare una riedizione in chiave moderna della mitica quattroruote di Starsky ed Hutch, non la potrebbe chiamare "Gran Torino"! Per non parlare della parimenti mitica Ford Capri (vero è che all'epoca erano un omaggio alla creatività dei produttori italiani).

Comunque sulle prossima Alfa mi rimetto al giudizio di Jeremy Clarkson, se mai ne emetterà uno!