Blocco chat GPT

[Narodav]

Cambiando discorso, le nozioni del trattato di botanica restano nella memoria del sistema? A quanto ho capito sì.

No se inserite dall'utente.
Rimangono nel sistema se erano parte del materiale utilizzato per trainare il sistema.
Sarebbe quanto meno rischioso lasciare che gli utenti possano influenzare il materiale di training.
Non passarebbe una giornata che la spazzatura riversata dagli utenti porterebbe il sistema ad essere stupido come un sasso.

In principio anche le chat tra utenti e algoritmo non vengono salvate, rimangono nella storia dell'utente, che pero' puo' cancellarle.
Dico in principio, perche' e' ovvio che alcune interazioni vengano salvate e analizzate dagli sviluppatori in accordo alle normali regole di "post market surveillance".

Cambiando ancora discorso, personalmente sto vivendo questo momento al pari dell'avvento dei motori di ricerca.
C'e' gran fermento e non passa giorno che non ci siano delle innovazioni in risposta al piu blasonato algoritmo.
Qui ad esempio un ultimo articolo che reputo interessante.
https://www.cerebras.net/blog/cerebras- ... ge-models/

[finestraweb]

Sapevo che c'era una forma di auto-apprendimento, filtrato dai tecnici, un po' come per i servizi di traduzioni.
Perché mi focalizzo su questo: il progresso non si può fermare, ma che almeno ci sia consapevolezza.
Se mi sbaglio in alcuni dati, correggetemi.

CHAT GPT non è opensource, dietro ha un'azienda, una proprietà: i benefici "per l'umanità", reclamizzati dal sito, sono o saranno servizi in vendita, benefici per l'azienda.
Farò un discorso di principio, citando un esempio, anche perché ormai abbiamo capito che la tecnologia non ha limiti.
Durante la pandemia, le lezioni universitarie sono state tenute online: materiale che in teoria non doveva uscire dal circuito, in realtà è uscito, è reperibile online.
Un "CHAT GPT" che acquisisse i contenuti di quelle lezioni è in grado di sostituirsi a chi ha tenuto quelle lezioni: per 10 insegnamenti, si potrebbero immaginare anziché 10 professori, uno solo, che faccia consulenza agli studenti.
Quindi:
a) 10 professori, 10 redditi per 10 famiglie diverse.
b) a 9 professori sostituisci "CHAT GPT": 9 redditi non andranno più a 9 famiglie, ma alla proprietà di "CHAT GPT", che offrirà il servizio ad un costo minore rispetto alla gestione umana.
Questo cosa significa? Depauperamento di qualcuno e concentrazione della ricchezza.

Potrei citare altri esempi, ma il concetto è identico.
Situazioni simili ci sono state in passato, ma non c'era un monopolio come ora.

Qualcuno dirà: ci saranno nuovi lavori: bisogna essere formati a quei nuovi lavori e la formazione ha un tempo più lungo dell'evoluzione tecnologica.
E comunque, pensiamo all'introduzione dei calcolatori negli anni '60 o all'introduzione dei CAD al posto dei disegni cartacei: interi padiglioni rimasti vuoti.

[wilcoyote]

Sapevo che c'era una forma di auto-apprendimento, filtrato dai tecnici, un po' come per i servizi di traduzioni.
Perché mi focalizzo su questo: il progresso non si può fermare, ma che almeno ci sia consapevolezza.
Se mi sbaglio in alcuni dati, correggetemi.

CHAT GPT non è opensource, dietro ha un'azienda, una proprietà: i benefici "per l'umanità", reclamizzati dal sito, sono o saranno servizi in vendita, benefici per l'azienda.
Farò un discorso di principio, citando un esempio, anche perché ormai abbiamo capito che la tecnologia non ha limiti.
Durante la pandemia, le lezioni universitarie sono state tenute online: materiale che in teoria non doveva uscire dal circuito, in realtà è uscito, è reperibile online.
Un "CHAT GPT" che acquisisse i contenuti di quelle lezioni è in grado di sostituirsi a chi ha tenuto quelle lezioni: per 10 insegnamenti, si potrebbero immaginare anziché 10 professori, uno solo, che faccia consulenza agli studenti.
Quindi:
a) 10 professori, 10 redditi per 10 famiglie diverse.
b) a 9 professori sostituisci "CHAT GPT": 9 redditi non andranno più a 9 famiglie, ma alla proprietà di "CHAT GPT", che offrirà il servizio ad un costo minore rispetto alla gestione umana.
Questo cosa significa? Depauperamento di qualcuno e concentrazione della ricchezza.

Potrei citare altri esempi, ma il concetto è identico.
Situazioni simili ci sono state in passato, ma non c'era un monopolio come ora.

Qualcuno dirà: ci saranno nuovi lavori: bisogna essere formati a quei nuovi lavori e la formazione ha un tempo più lungo dell'evoluzione tecnologica.
E comunque, pensiamo all'introduzione dei calcolatori negli anni '60 o all'introduzione dei CAD al posto dei disegni cartacei: interi padiglioni rimasti vuoti.

Sei in buona compagnia:
https://www.agi.it/estero/news/2023-03- ... -20728697/

[Narodav]

Sapevo che c'era una forma di auto-apprendimento, filtrato dai tecnici, un po' come per i servizi di traduzioni.
Perché mi focalizzo su questo: il progresso non si può fermare, ma che almeno ci sia consapevolezza.
Se mi sbaglio in alcuni dati, correggetemi.

Metti tanta carne al fuoco nel tuo intervento.
1. si il prodotto lo aggiornano di continuo migliorando sempre di piu' le risposte, non solo gli utenti hanno l'opportunita' di dare feedback che quindi verra' analizzato e aiutera' a migliorare le risposte.
2. vero l'azienda che come sapete ha ora Microsoft come azionista al 49% e' un business basato sul profitto. Da quello che vedo il business plan e' basato su sottoscrizioni (che immagino essere il pesce piccolo), su SaaS (software as a service) ossia dare le capacita' di calcolo a parte terze (pesce medio) e partecipazioni in altri software (quello che penso essere il pesce grosso). Gia' si legge in giro di Outlook, Excel, Azure con integrazione a ChatGPT e ancora Nuance (controllata di Microsoft per software medico) con ChatGPT per favorire le trascrizioni delle anamnesi.
3. Nonostante ChatGPT sia closed source ha aperto la via a molte altre iniziative, il ribollire di innovazioni a cui ho accennato ieri. Il link che ho citato mette in evidenza alternative open-source. Calcolo distribuito (decentralizzato), ownership dei dati, sono tematiche calde come l'avvento di Mastodon verso Twitter penso ben abbiano dimostrato negli scorsi mesi.
4. L'impatto di una tecnologia sui posti di lavoro. Capisco l'esempio citato come esempio, non come probabile impatto di questa tecnologia. In generale, penso la nostra societa' stia vivendo dilemmi e riassestamenti piu' grandi rispetto all'introduzione di questa tecnologia. Se l'avvento dei database ha rimosso gli "archivisti carteacei", e l'automazione della raccolta dati ha rimosso i "data-entry", mi viene da dire "meno male", capisco quelli erano lavori pagati, ma onestamente non erano lavoro qualitativi per un essere umano... e cosi si potrebbe citare l'esempio della robotica e della automazione nell'automotive, hanno rimosso le catene di montaggio... e francamente, "meno male" che respirare vernice, e ripetere le stesse operazioni tutto il giorno non mi sembrano il massimo dell'umanita'.

gpt.jpeg (40.11 KiB) Visto 437 volte

[finestraweb]

3. Le alternative open-source sono meravigliose, ma ovviamente non possono competere con quelle "chiuse" , che per il supporto che offrono sono scelte dalle aziende.
Magari in futuro ci saranno più aziende private ad offrire un servizio simile?
Può essere, magari avremo un abbassamento dei prezzi che aggraverà quella che è la mia "preoccupazione" maggiore, questa:
4. i lavori che hai citato, saranno anche stati noiosi, ma hanno permesso a quelle persone di tirar su una famiglia, condizione che la disoccupazione non permette di fare e nemmeno l'attività di rider (consegne a domicilio).
Se il progetto è "solleviamo (esoneriamo) gli umani dalle attività disumane", ben venga, ma non mi pare che sia questo il progetto, anzi: " sorry we missed you", di Kean Loach è un bel film.

Siamo contenti che attività cancerogene, siano state sostituite da robot, ma è stata una conseguenza dell'automazione, mai il suo fine.
Tant'è vero che gli asfaltatori continuano a respirare i fumi del bitume, come 40 anni fa, senza neanche una protezione, perché è un "mercato povero".

[Narodav]

Da poco rilasciato anche in formato elettronico via O'Reilly questo libro.

Machine Learning for High-Risk Applications
By Patrick Hall, James Curtis and Parul Pandey

Inutile dire che e' stato messo nella mia playlist e sara' oggetto di lettura durante le imminenti vacanze di maggio.

[wilcoyote]

AutoGPT, la nuova frontiera: https://www.agendadigitale.eu/cultura-d ... i-e-rischi

[zvezda]

Per qualche giorno sono riuscito a far funzionare ChatGPT aggirando le protezioni. Ora non ci riesco più in nessun modo. Qualcuno ha idea di cosa si potrebbe tentare? Il nuovo Bing promette bene ma non ha la facilità d'uso e la prontezza di ChatGPT nonostante sia basato sulle stesse API

[wilcoyote]

Per qualche giorno sono riuscito a far funzionare ChatGPT aggirando le protezioni. Ora non ci riesco più in nessun modo. Qualcuno ha idea di cosa si potrebbe tentare? Il nuovo Bing promette bene ma non ha la facilità d'uso e la prontezza di ChatGPT nonostante sia basato sulle stesse API

E' un'intelligenza artificiale furba, ti ha sgamato!

Ho letto un rapporto interno in cui si parla di trattative tra l'authority e OpenAI.

Comunque io lo sto usando per scrivere codice PHP , adopero una vpn con proxy in UK.

[wilcoyote]

Alla fine la montagna ha partorito il topolino
ChatGPT è raggiungibile anche dall'Italia.

In ogni caso già si guarda oltre l'AI:
https://www.futuroprossimo.it/2023/05/o ... boratorio/