Sturmanskie Gagarin (Poljot 2609)

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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DaniLao
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da DaniLao »

Ecco, mettendola così mi torna un po’ di più: si paga, non tanto per l’orologio ma per il marchio Sturmanskie che i tedeschi di Volmax hanno comprato dagli ex sovietici.

Che poi, leggo sul loro sito, la sede di Volmax è a Mosca e i movimenti Poljot son prodotti ancora lì.
Questo è un punto a favore: si compra anche un po’ di quella storia, pure se la stessa, sul menzionato sito, diciamo che è un po’ romanzata https://sturmanskie.com/about/#

Ma, tornando a provare a contestualizzare: quello in questione è un calibro manuale (probabilmente per rimanere su uno spessore simile all’originale) sotto la media dei Seiko o Miyota automatici che si trovano su orologi di fascia di prezzo simile.
Non saprei dire come il 2609 se la giochi con i pari grado manuali, per esempio, di Sea-Gull. Con i prodotti che provengono dalla Cina di solito si ha quel che si paga, dal punto di vista tecnologico industriale i compagni sinopopolari hanno scavalcato i livelli della produzione russa già da qualche lustro (gli abbiamo lasciato in mano la produzione di buona parte dei componenti dell’80% delle medicine che mangiamo ogni giorno, con gli orologi si rischia anche meno).

Stesso discorso per vetro e cinturino (attualmente preferisco i bracciali in acciaio, che però -riconosco- su questo ci starebbe come il celebre cavolo consumato all’ora ottimale per la merenda).

Fatte le considerazioni sopra, e rivolgendo lo sguardo verso il mio (personalissimo) universo interiore continuo a non rilevare all’orizzonte significative increspature sulla calma piatta del placido laghetto delle giustificazioni all’acquisto.

Però diciamo che comprendo di più perché possa avere un senso che sia sul mercato.

Tra l’altro non sapevo nemmeno che Volmax fosse ancora in attività. Averla riscoperta (in qualche modo che non comprendo ma forse ha a che vedere con la WISsitudine) mi rassicura, credo non comprerò nulla da loro (come da Raketa contemporanea) ma riconosco come portino avanti un pezzo di storia (che poi lo facciano per fini di marketing, ciò economici, mossi dal vil denaro è un altro discorso al quale temo comunque non ci si possa sottrarre)
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da finestraweb »

Caro Daniele,

i tuoi tentativi di contestualizzazione sul movimento, sono come le informazioni nutrizionali sui panini del Burger King.
Tutto giusto, ma... se vuoi ingurgitare pochi sali e grassi, non vai al Burger King (che personalmente adoro, ma frequento raramente per mera scomodità).
Non si compra questo orologio per la raffinatezza del movimento e lo ammetto: questo orologio, non lo comprerei proprio, ma apprezzo la scelta, di coerenza, di metterci un movimento russo/sovietico, anziché un magari migliore movimento cinese.
Che è il motivo per cui aborro la riedizione dell'Amphibia 1967 motorizzato Seiko.

Hai ragione, con i compagni sinopopolari si ha quel che si paga, con i russi usciti dal comunismo, non più. Hanno provato a fare gli svizzeri, ma non ne hanno l'appeal.
Ora che i rapaci hanno depredato tutto ciò che potevano e non hanno più personale da mantenere, possono permettersi di riprovare a farlo, tanto gli orologi non deperiscono.
Come hai fatto notare, sono andati a scuola di marketing.
Gagarin non mi fa effetto, ma la MIR o la stazione spaziale sì ed in altri tempi, quando le follie non erano quelle odierne, ho comprato modelli solo perché sul fondello avevano incisa la MIR o la ISS.

Ma tutto questo, sono opinioni personali.

La domanda è: sicuro che la Volmax sia dei tedeschi?
Io sapevo che fosse di proprietà russa.
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DaniLao
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da DaniLao »

Uhmpf, siamo su un forum d’orologeria e pareva brutto non rilevarlo, comunque hai ragione, resto decontestualizzato e destrutturato per l’orologio di mercato.

Riguardo Volmax, per niente sicuro, anzi.
Mi sembrava di ricordare una cosa del genere e sono infatti subito andato a vedere sul loro sito che riporta Mosca, prendiamola per buona.

I movimenti Poljot dovrebbero invece essere fatti da Maktime (russi anche loro).
Sotto un estratto da https://www.watchfreeks.com/threads/mak ... ches.5171/

“In 2003 Maktime purchased a controlling share of the Penza 3rd watch factory. The factory, founded in 1940, manufactured wrist watches under the brands Zvezda, Zaria, Mechta, Unost and Vesna.

In 2005 Maktime acquired the First Moscow Watch Factory's Poljot production line which manufactured chrono movement 3133. Poljot staff who worked on this production line were subsequently employed by Maktime.

In 2006 Maktime acquired a stake in the Second Moscow Watch Factory, Slava Moscow. This allowed Maktime to substantially increase the quality and volume of production.”
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da finestraweb »

Lo sapevi, ma da come hai scritto, a chi ti leggeva poteva non sembrare: purtroppo MakTime è fallita nel 2015 (ed ha cessato la produzione nel 2011).
La crisi del 2008 ha pesato, così come gli ingenti investimenti necessari a portare avanti i programmi di sviluppo (pare che lavorassero ad un calibro cronografico automatico: marketing o realtà, non so) e quelli sbagliati nel frattempo portati avanti.
Pare che avessero speso tanti soldini per attrezzare la fabbrica di Penza, in realtà mai entrata a regime: sui forum russi si vocifera, tutto il mondo è paese, di qualcuno che si riempì le tasche.
Personalmente darei la colpa anche alla concorrenza cinese, ma mi pare di ricordare che Makarov lo nega.

Da appassionato di orologeria russa, mi dispiace molto per il fallimento del progetto di Aleksandr Makarov, il proprietario della MakTime: al di là delle conseguenza sociali, ogni fallimento è un depauperamento della proposta e poi il primo amore orologiero (l'orologeria russa) non si scorda mai.

La serie Poljot 26xx aveva già cessato la produzione durante l'esistenza MakTime (2005 -> 2011): le linee produttive, vendute ancora dalla Poljot, furono acquistate da Boctok. Dopo di che qualcuno dice che furono acquistate solo per togliere di mezzo un movimento concorrente a quelli Boctok, qualcun altro disse che alla Boctok non hanno saputo gestirli, altri ancora dicono che la linea era alla frutta.

Ti darei volentieri i link esatti di dove lessi queste notizie, ma non li ho conservati: forse qui su forum.watch.ru.

Che io sappia comunque Volmax è tutt'ora di proprietà russa: purtroppo questi russi trattano i domini internet con troppa approssimazione: ti salvi un indirizzo e dopo qualche anno è scomparso.
Il dominio del gruppo dovrebbe essere https://volmaxgroup.ru
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da DaniLao »

Seeeee, che son falliti me ne son ricordato quando m’hai rammentato il progetto del cronometro-fine-di-mondo nipote del 3133 del quale si vocifererò a lungo senza vederne mai i natali :-/

Ma bada te che bel resumé è venuto fuori da questa discussione su un orologio discutibile, grazie ;-)
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da finestraweb »

Vero e per concludere:
Zaria_small.jpg
Zaria_small.jpg (130.69 KiB) Visto 329 volte
Un esemplare di cronografo "MakTime" marchiato Zarja (Fabbrica di Penza), prodotto nello stabilimento di Penza, in cui appunto Aleksandr Makarov mise (con pochi frutti, si dice) tanti soldi.
L'obiettivo era di andare a produrre dove la vita costava meno e dove quindi gli stipendi potevano essere più bassi: Mosca è una città cara.
La fonte è sempre nel sito russo citato in precedenza, non ho conservato o ora non ho trovato riferimenti precisi.
Il riferimento della foto invece l'ho conservato ed è questo (un venditore di ebay).

In realtà poi ci sarebbe altro da dire.
Alla fine del fallimento Poljot hanno "pianto in tanti", ma qualcuno tra i soci ha sorriso: chi si è preso l'edificio, chi si è preso il marchio (Sergei Pugachev) e non ha voluto venderlo allo stesso Aleksandr Makarov (o detto meglio, avanzava secondo Makarov richieste economiche troppo alte) .
E nel frattempo hanno venduto le linee produttive.
E come detto, pare che anche a Penza qualcuno abbia fatto la cresta sui finanziamenti MakTime.
Se ritrovi i link precisi li riporto.

Che poi, "pianto in tanti" è relativo: più di qualche appassionati di orologeria sovietica, era tale finché i prezzi erano da mercatino dei polacchi...
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Sturmanskie Gagarin

Messaggio da DaniLao »

Questo sotto è attualmente in vendita su WUS, un omaggio al Poljot Dolphin che, per i motivi sopra espressi da [mention]finestraweb [/mention], non si può chiamare Poljot

IMG_9600.jpeg
IMG_9600.jpeg (89.68 KiB) Visto 305 volte
Eppure c’ha anche il delfino, le onde mentali psichedeliche e tutto l’armamentario di culto

IMG_9601.jpeg
IMG_9601.jpeg (84.46 KiB) Visto 305 volte
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da Narodav »

Probabilmente questa e' un'osservazione di lana caprina.

E' interessante notare come siano stati registrati due marchi alla FIPS (RUSSIAN AGENCY FOR PATENTS AND TRADEMARKS), "sturmanskie" nel 2001, e "1 sturmanskie" nel 2003.
All'inizio non capivo come fosse possibile registrare lo stesso marchio due volte, ho poi notato l'1 nel secondo.
1 che e' ben inserito all'interno del logo e quindi mi sfuggiva dal nome.
Immagine

Se ci fate caso, tutte le scatole recenti sono appunto marchiate 1 sturmanskie.
Chissa' il perche' di questa distinzione visto che le applicazioni fanno entrambe riferimento a Volmax (Russia), ma con copyright holder Aviator Watch SA (Svizzera).

Sicuramente come gia' anticipato queste sono le oscure dinamiche del business, business che certamente mira a sfruttare un'immagine storica, piu' che a proporre qualcosa di significativo dal punto di vista orologiero.
Ma questo e' il dilemma dei giorni nostri, l'immagine produce incassi, i contenuti no.

Ammetto che acquistai il 33mm Gagarin appena fu proposto.
C'e' poco di razionale, non mi interessava chi era dietro al prodotto, quale calibro ci fosse.
Mi piaceva l'idea di acquistare un omaggio al type-1, ma con la spensieratezza di usarlo come oggetto, senza avere il patema di compromettere un pezzo da museo.

Detto questo, qui una macro delle sfere, componenti che trovo di ottima manifattura.
sturma.jpg
sturma.jpg (46.52 KiB) Visto 247 volte
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da mrcorso »

Narodav ha scritto: 11 mag 2023, 16:29 Sicuramente come gia' anticipato queste sono le oscure dinamiche del business, business che certamente mira a sfruttare un'immagine storica, piu' che a proporre qualcosa di significativo dal punto di vista orologiero.
Ma questo e' il dilemma dei giorni nostri, l'immagine produce incassi, i contenuti no.

Ammetto che acquistai il 33mm Gagarin appena fu proposto.
C'e' poco di razionale, non mi interessava chi era dietro al prodotto, quale calibro ci fosse.
Mi piaceva l'idea di acquistare un omaggio al type-1, ma con la spensieratezza di usarlo come oggetto, senza avere il patema di compromettere un pezzo da museo.

Detto questo, qui una macro delle sfere, componenti che trovo di ottima manifattura. sturma.jpg
Secondo me, al netto del contenuto tecnico (e quelle sfere sono davvero ben fatte), se hai ottenuto quello che volevi e sei soddisfatto quando lo porti è una situazione win win.

(quanto ai due brevetti, invece ho trovato la tua ricerca molto interessante, grazie)
--
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Re: Sturmanskie Gagarin

Messaggio da Trash »

Narodav ha scritto: 11 mag 2023, 16:29 Probabilmente questa e' un'osservazione di lana caprina.

E' interessante notare come siano stati registrati due marchi alla FIPS (RUSSIAN AGENCY FOR PATENTS AND TRADEMARKS), "sturmanskie" nel 2001, e "1 sturmanskie" nel 2003.
All'inizio non capivo come fosse possibile registrare lo stesso marchio due volte, ho poi notato l'1 nel secondo.
1 che e' ben inserito all'interno del logo e quindi mi sfuggiva dal nome.
Immagine

Se ci fate caso, tutte le scatole recenti sono appunto marchiate 1 sturmanskie.
Chissa' il perche' di questa distinzione visto che le applicazioni fanno entrambe riferimento a Volmax (Russia), ma con copyright holder Aviator Watch SA (Svizzera).

Sicuramente come gia' anticipato queste sono le oscure dinamiche del business, business che certamente mira a sfruttare un'immagine storica, piu' che a proporre qualcosa di significativo dal punto di vista orologiero.
Ma questo e' il dilemma dei giorni nostri, l'immagine produce incassi, i contenuti no.

Ammetto che acquistai il 33mm Gagarin appena fu proposto.
C'e' poco di razionale, non mi interessava chi era dietro al prodotto, quale calibro ci fosse.
Mi piaceva l'idea di acquistare un omaggio al type-1, ma con la spensieratezza di usarlo come oggetto, senza avere il patema di compromettere un pezzo da museo.

Detto questo, qui una macro delle sfere, componenti che trovo di ottima manifattura. sturma.jpg
Se hai voglia, ce lo fai vedere? mi incuriosisce quella piccola sfera rossa!
Walter
...adeguarsi, reagire e combattere....
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