Ancora sugli influencer

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wilcoyote
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Ancora sugli influencer

Messaggio da wilcoyote »

E' il seguito ideale di questo topic.

Quoto anche i punti e le virgole.

Qualche giorno fa una mia lettrice mi ha detto con un gran sorriso sulle labbra: sono una tua follower! Questa parola anche se era stata detta con affetto mi ha messo a disagio. Sembra una parola innocua, tutti noi la sentiamo e la usiamo spessissimo, ma sapete cosa significa davvero «follower» in italiano? Seguace. Sì, proprio come i seguaci di una setta. Gli scrittori e i giornalisti hanno dei lettori, i cantanti hanno degli ascoltatori, i capi setta e i promotori di un culto hanno dei seguaci.
Qualcuno obietterà: ma è così importante? In fondo è soltanto una parola! Ma vedete, l’ho già detto ma lo ripeto, le parole che usiamo creano e definiscono il nostro mondo! Ed è proprio questo il punto: la nostra è la società degli influencer, una società in cui influenzare è diventato più importante di «far ragionare», dove «persuadere» conta più di dialogare, mostrare più di di essere, una società in cui una foto ha più potere di un pensiero costruttivo e un like conta più di un ragionamento.
Abbiamo dei guru ma non pensatori, opinionisti (coloro cioè che muovono letteralmente le opinioni altrui) ma non giornalisti, celebrità ma non scrittori, siamo una società di fan e di seguaci, di gente che desidera cose inutili, che si circonda di cose inutili, perché la televisione o un tizio famoso ha detto loro che sono desiderabili. E allora mi domando: è davvero questo che vogliamo trasmettere ai giovani?
Io sono una scrittrice, ma non voglio seguaci ma lettori. Perché leggere e seguire non sono la stessa cosa! Ascoltare e condividere il pensiero di una persona e lasciarsi influenzare da quella persona non sono la stessa cosa. Io con i miei autori preferiti ci parlo, ci discuto, ci litigo perfino. Perché da questo confronto nasce una cosa meravigliosa che si chiama pensiero critico. «Più che ambire al titolo di dottore, ognuno cerchi di guadagnarsi quello di egregio [da e grex = fuori dal gregge] e di pensare con il proprio cervello.» Siate dei lettori, ecco cosa vorrei dire ai giovani, ma non siate mai i seguaci e i follower di nessuno!
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finestraweb
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Re: Ancora sugli influencer

Messaggio da finestraweb »

Pare che abbiamo il bisogno di credere in qualcosa, di cui dobbiamo essere follower.
La gente dovrebbe tornare ad andare a Messa.
Una volta a settimana.
Non capirà tutto, non condividerà tutto. O forse si farà andare bene tutto.
Ma potrà scegliere, tra le varie parrocchie o all'interno della stessa parrocchia, tra i due preti, da quale pulpito ascoltare la predica.
Non volete andare a Messa? Andate nei circoli politici.
Ma spegniamo gli influencer.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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