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Chi mi conosce sa che ho smesso di votare da un bel pò. Oggi mi sono andato a riprendere il programma di Melenchon del 2022 e ho trovato alcuni punti interessanti. Copio e incollo :

il recupero da parte degli Stati della loro sovranità di bilancio
la modifica dello statuto della Banca centrale europea
l’attuazione delle norme di armonizzazione sociale ed ecologica nell’Unione
l’introduzione di un protezionismo ecologico
il diritto degli Stati di sostenere le imprese o di creare monopoli pubblici in settori strategici
il diritto all’acqua come diritto fondamentale per tutti gli europei

Tranne "armonizzazione e protezionismo ecologico" che mi lasciano perplesso, ma se venisse attuata finalmente una transizione progressiva e non a danno della popolazione, dei trasporti e delle filiere, non avrei nulla da ridire. Gli altri punti sono sacrosanti: rimettere acqua, energia e servizi essenziali nelle mani dello Stato.

Non mi faccio comunque troppe illusioni dato che dovrà necessariamente accordarsi con il Macaron. Potrebbe anche non cambiare nulla come al solito, per quante ne ho viste.

Macron infatti non ha nessuna intenzione di far fare il governo a Melenchon.
Pare che vorrebbe fare un governo basato sul proprio partito, uscito come seconda forza, con alleanze a sinistra, ma escludendo Melenchon, marchiato come estremista.

C.V.D. Come Volevasi Dimostrare. Il sistema è....blindato.

finestraweb ha scritto: 8 lug 2024, 7:29 Macron infatti non ha nessuna intenzione di far fare il governo a Melenchon.
Pare che vorrebbe fare un governo basato sul proprio partito, uscito come seconda forza, con alleanze a sinistra, ma escludendo Melenchon, marchiato come estremista.

Ci rendiamo conto che chi dice che vorrebbe ripristinare i diritti conquistanti con un secolo di lotte operaie e civili viene considerato "estremista"?

Comuqnue i francesi non sono come gli italiani, se al partito di maggioranza relativa verrà impedito di entrare nel governo prevedo un bel po' di casini.

Credo che sia da due anni e più che alcuni Francesi stanno facendo casino contro le politiche di Macron, eppure lui non rinuncia a perseguirle

A giugno dell’anno scorso a Campi Bisenzio abbiamo eletto un sindaco comunista che ha fatto il cuxo al ratto di destra e pure all’uomo del pd.
A novembre è venuto il diluvio che ha fatto galleggiare mezza città.
Probabilmente* non è solo il sistema ma tutto l’ecosistema ad essere blindato…

Insomma, va a finire che, nonostante fosse sindaco da 4 mesi, la colpa (de che? Di tutto!) era sua






*beh, togliamolo pure il “probabilmente” oppure mettiamoci dalla parte di quelli che per il riscaldamento globale ci vogliono più condizionatori…..

finestraweb ha scritto: 8 lug 2024, 21:53 Credo che sia da due anni e più che alcuni Francesi stanno facendo casino contro le politiche di Macron, eppure lui non rinuncia a perseguirle

In realtà fanno casino da almeno sei anni. I gilet gialli hanno mobilitato centinaia di migliaia di persone ma la tattica è sempre la stessa: repressione soft, mordacchia mediatica, poche o nessuna concessione.

Comuqnue i francesi non sono come gli italiani, se al partito di maggioranza relativa verrà impedito di entrare nel governo prevedo un bel po' di casini.

E infatti prevedo tattica cilena in versione soft: si fa peggiorare la situazione, si scatenano i media, dopodichè strada spianata e tappeto rosso alla destra alle presidenziali.

DaniLao ha scritto: 9 lug 2024, 7:46 *beh, togliamolo pure il “probabilmente” oppure mettiamoci dalla parte di quelli che per il riscaldamento globale ci vogliono più condizionatori…..

Daniele, la priorità assoluta in questo momento va data ai bisogni primari della popolazione. E quelli non li risolvi imponendo loro cinque cifre per pannelli, auto elettriche, eccetera. Peraltro io il condizionatore l'ho spento, ma la pace non è arrivata mica

Beh, in India e nelle Filippine, la settimana scorsa, si sono toccati i 60 gradi all’ombra.

Già non si coltiva più.
Né pane, né acqua

DaniLao ha scritto: 9 lug 2024, 9:17 Beh, in India e nelle Filippine, la settimana scorsa, si sono toccati i 60 gradi all’ombra.

Già non si coltiva più.
Né pane, né acqua

Guarda qui:



Una città da 14 milioni di persone (un quarto della popolazione italiana) dove si respira, letteralmente, polvere.
Dove in un anno sono morte più di 100.000 persone (CENTOMILA) per l'inquinamento fuori controllo.
Con tutto il resto del Paese (250 milioni di persone) che va letteralmente a carbone.

Hai voglia a mettere pannelli qui...

(per le Filippine, si erano già raggiunte quelle temperature nel 1912 e nel 1969).

DaniLao ha scritto: 9 lug 2024, 9:17 Beh, in India e nelle Filippine, la settimana scorsa, si sono toccati i 60 gradi all’ombra.

Già non si coltiva più.
Né pane, né acqua

A quelle T la vita umana non è più possibile. Molto probabilmente la Terra fra una cinquantina di anni sarà popolata da cavernicoli, nel senso che bisognerà andare ad abitare ad almeno 10 m sotto terra, per avere T sopportabili.
Indipendentemente dal fatto che nel ricco occidente si faccia funzionare tutto con energia "pulita", tuttavia ciò non vuol dire che non si debba intraprendere questa strada, se non altro per permettere ai nostri pro-pro-pro-nipoti di tornare a vivere in superficie.
Ma la maggior parte della gente da questo punto di vista non vede più in là del proprio naso.