Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
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Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Riscrivo questa recensione, dato che ho perso tutta quella che avevo scritto per timeout del login o come cavolo si dice. Sicuramente molti di voi conosceranno i "Vietnam watches" prodotti da Benrus, Westclox ecc. con cassa in plastica verde monoblocco e spartani movimenti a soli 7 rubini. Mi sono sempre piaciuti, ma le quotazioni sono folli per degli orologi così spartani e soprattutto difficilmente riparabili. Inoltre non sono esistiti molti "homage": di quelli in acciaio sì, a tonnellate, ma di quelli in plastica pochissimi, costosi e poco fedeli.
Bene, mi imbatto non so come in alcuni articoli su questo Daiso "Mili". Per la cronaca, Daiso non è un marchio di orologi, ma una catena giapponese di "100-yen shops" (un pò come i nostri negozi a 1 euro) dove vendono di tutto, dalle bacinelle di plastica ai cuscini a forma di gatto. Bene: una catena di negozi di cianfrusaglie è riuscita a disegnare (e vendere) un orologio più fedele all'originale di tanti marchi di orologi veri!
Andiamo con ordine. La confezione è giusto una bustina, e a dispetto del contenuto (una replica di un serioso orologio da guerra americano), urla giapponese da ogni poro. Sembra uscita da una di quelle vending machines giappo ultratecnologiche dove anche a mezzanotte puoi comprare preservativi, spaghetti pronti e persino orologi, appunto.
L'orologio è talmente leggero (meno di 12 grammi!) che sembra quasi finto. La cassa per fortuna è in ABS e non in policarbonato, cosa che ne prolunga potenzialmente la vita utile. E' da 36 mm e replica perfettamente le anse fisse dei Benrus, anche le lancette (luminose come gli indici, anche se poco) sono fedeli all'originale, il fondello, apribile per sostituire la batteria a differenza degli originali, converte in modo creativo le specifiche militari con nome del modello, tipo di batteria e nome del movimento, un semplicissimo Seiko/Hattori PC21 (solo tempo e dotato solo di hacking stop) che è praticamente il cuore di gran parte dei quarzi commerciali da battaglia. Forse a ben vedere si poteva fare di meglio con un vetro plastica meglio profilato, il cinturino Nato (scelta obbligata date le anse fisse) è sottilissimo e con passanti un po' taglienti, ma ehi, non si può pretendere davvero di più.
La versione nera, a differenza di quella verde, è un pò una licenza poetica, in quanto non sono esistiti "Vietnam watches" in plastica di altri colori oltre al verde militare. Eppure, anche questo sembra più serio di tanti field watches da circo con tonnellate di leziosità.
Molti diranno: è un quarzetto da due soldi. Vero eppure, anche in questo riesce ad avere qualcosa in comune con gli antenati. I Westclox militari avevano dentro uno spartanissimo movimento Seiko, il D-407, soli 7 rubini come detto. Questo pure ha un Seiko, anche se è un quarzo.
E in fondo, se nel 1968 avessero avuto disponibili movimenti al quarzo da pochi centesimi di euro, avrebbero usato sicuramente quelli. Di certo non un ETA 2824
Per finire: quanto costa un Daiso Mili? C'è scritto sulla bustina: 500 yen , cioè 3 euro, in Giappone. Io ho preso anche quello nero per un totale di 15 euro per entrambi, spediti direttamente da Tokyo (partiti da Tochigi, non so se città o prefettura). Ancora una volta, la significanza non sempre dipende dal prezzo.
Bene, mi imbatto non so come in alcuni articoli su questo Daiso "Mili". Per la cronaca, Daiso non è un marchio di orologi, ma una catena giapponese di "100-yen shops" (un pò come i nostri negozi a 1 euro) dove vendono di tutto, dalle bacinelle di plastica ai cuscini a forma di gatto. Bene: una catena di negozi di cianfrusaglie è riuscita a disegnare (e vendere) un orologio più fedele all'originale di tanti marchi di orologi veri!
Andiamo con ordine. La confezione è giusto una bustina, e a dispetto del contenuto (una replica di un serioso orologio da guerra americano), urla giapponese da ogni poro. Sembra uscita da una di quelle vending machines giappo ultratecnologiche dove anche a mezzanotte puoi comprare preservativi, spaghetti pronti e persino orologi, appunto.
L'orologio è talmente leggero (meno di 12 grammi!) che sembra quasi finto. La cassa per fortuna è in ABS e non in policarbonato, cosa che ne prolunga potenzialmente la vita utile. E' da 36 mm e replica perfettamente le anse fisse dei Benrus, anche le lancette (luminose come gli indici, anche se poco) sono fedeli all'originale, il fondello, apribile per sostituire la batteria a differenza degli originali, converte in modo creativo le specifiche militari con nome del modello, tipo di batteria e nome del movimento, un semplicissimo Seiko/Hattori PC21 (solo tempo e dotato solo di hacking stop) che è praticamente il cuore di gran parte dei quarzi commerciali da battaglia. Forse a ben vedere si poteva fare di meglio con un vetro plastica meglio profilato, il cinturino Nato (scelta obbligata date le anse fisse) è sottilissimo e con passanti un po' taglienti, ma ehi, non si può pretendere davvero di più.
La versione nera, a differenza di quella verde, è un pò una licenza poetica, in quanto non sono esistiti "Vietnam watches" in plastica di altri colori oltre al verde militare. Eppure, anche questo sembra più serio di tanti field watches da circo con tonnellate di leziosità.
Molti diranno: è un quarzetto da due soldi. Vero eppure, anche in questo riesce ad avere qualcosa in comune con gli antenati. I Westclox militari avevano dentro uno spartanissimo movimento Seiko, il D-407, soli 7 rubini come detto. Questo pure ha un Seiko, anche se è un quarzo.
E in fondo, se nel 1968 avessero avuto disponibili movimenti al quarzo da pochi centesimi di euro, avrebbero usato sicuramente quelli. Di certo non un ETA 2824
Per finire: quanto costa un Daiso Mili? C'è scritto sulla bustina: 500 yen , cioè 3 euro, in Giappone. Io ho preso anche quello nero per un totale di 15 euro per entrambi, spediti direttamente da Tokyo (partiti da Tochigi, non so se città o prefettura). Ancora una volta, la significanza non sempre dipende dal prezzo.
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Non conosco gli originali, quindi lo giudico come orologio in sé.
Non ho solo capito una cosa. Dici: "Forse a ben vedere si poteva fare di meglio con un vetro plastica meglio profilato"
Intendi meno sporgente?
Il prezzo indicato era comprensivo di spese di spedizione e dogana?
Magari come successo in altri orologi da te presentati, comprati ad ottimi prezzi, lo ritroveremo in vendita in Italia a prezzi più 'europei"!
Non ho solo capito una cosa. Dici: "Forse a ben vedere si poteva fare di meglio con un vetro plastica meglio profilato"
Intendi meno sporgente?
Il prezzo indicato era comprensivo di spese di spedizione e dogana?
Magari come successo in altri orologi da te presentati, comprati ad ottimi prezzi, lo ritroveremo in vendita in Italia a prezzi più 'europei"!
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Il vetro plastica degli originali era leggermente bombato, su questi è curvo agli angoli e praticamente piatto al centro. Sta bene ma provoca un pò di distorsione ottica. Altro difetto: non è resistente all'acqua, non sono indicate nemmeno le 3 atmosfere base. Forse la ragione è proprio il vetro che non sembra avere alcuna guarnizione o armatura, dato che il fondello, con lo spessore del Nato, sembra abbastanza protetto da sudore e umidità. Praticamente va trattato come un vintage, a me va bene.finestraweb ha scritto: ↑9 ott 2024, 8:15 Non conosco gli originali, quindi lo giudico come orologio in sé.
Non ho solo capito una cosa. Dici: "Forse a ben vedere si poteva fare di meglio con un vetro plastica meglio profilato"
Intendi meno sporgente?
Il prezzo indicato era comprensivo di spese di spedizione e dogana?
Magari come successo in altri orologi da te presentati, comprati ad ottimi prezzi, lo ritroveremo in vendita in Italia a prezzi più 'europei"!
Prezzo "tutto dentro", incluse spedizione e dogana.
Inoltre sì, c'è già stato qualche furbacchione che li ha messi a 60 euro...
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Grande Mix!
La prima cosa che ho pensato iniziando a leggere la tua presentazione è stata: se quelli di Daiso son stati così bravi con gli orologi, chissà cosa avrebbero potuto fare se si fossero dedicati ai gatti a forma di bacinella (forse avremmo un futuro diverso, con grande sollievo delle maestranze impiegate nelle pulizie…).
L’idea poi di venderlo come i preservativi è geniale: io non andrei mai in camporella con qualcuno/a senza orologio; così, con una sola fermata alla macchinetta, risolvi due problemi e -magari- la serata svolta.
Riguardo l’orologio e le sue peculiarità hai già detto tutto, sia per quanto siano andati vicini a ciò che volevano omaggiare, sia sul quarzo che lo muove.
Bellissimo il “general purpose” specificato sul fondello, casomai a qualcuno venisse in mente di andarci in guerra, beh, si può fare, ma è una delle tante cose; non si è limitati alla trincea, insomma
Davvero incredibile il prezzo da pacchetto di noccioline per un orologio che -senza dubbio- è stato ben progettato e realizzato per la produzione di massa e popolare.
Confesso come, nonostante piccino e a pile, a vederlo lì nel suo blisterino, non so se sarei riuscito a non prenderlo
La prima cosa che ho pensato iniziando a leggere la tua presentazione è stata: se quelli di Daiso son stati così bravi con gli orologi, chissà cosa avrebbero potuto fare se si fossero dedicati ai gatti a forma di bacinella (forse avremmo un futuro diverso, con grande sollievo delle maestranze impiegate nelle pulizie…).
L’idea poi di venderlo come i preservativi è geniale: io non andrei mai in camporella con qualcuno/a senza orologio; così, con una sola fermata alla macchinetta, risolvi due problemi e -magari- la serata svolta.
Riguardo l’orologio e le sue peculiarità hai già detto tutto, sia per quanto siano andati vicini a ciò che volevano omaggiare, sia sul quarzo che lo muove.
Bellissimo il “general purpose” specificato sul fondello, casomai a qualcuno venisse in mente di andarci in guerra, beh, si può fare, ma è una delle tante cose; non si è limitati alla trincea, insomma
Davvero incredibile il prezzo da pacchetto di noccioline per un orologio che -senza dubbio- è stato ben progettato e realizzato per la produzione di massa e popolare.
Confesso come, nonostante piccino e a pile, a vederlo lì nel suo blisterino, non so se sarei riuscito a non prenderlo
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Oh, a me hai fatto venire voglia di prendermene 1
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Francesco
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Re: Daiso
L'idea di trovare in un contesto del genere (cerca "Daiso shop" per immagini e ti renderai conto...) una perfetta replica di un orologio del genere, nemmeno così ricercato dal popolino, e con tutte le scrittine in giapponese, è forse un ulteriore elemento folle di quest'orologio. Per dire, fosse stato un finto Rolex, sarebbe stato comprensibile. Ai cinesi ne trovi un pacco. Ma in quanti cercano (e trovano) una replica Benrus/Westclox accanto agli auricolari di merda e alle spazzole dei tergicristalli?DaniLao ha scritto: ↑9 ott 2024, 12:28 Grande Mix!
La prima cosa che ho pensato iniziando a leggere la tua presentazione è stata: se quelli di Daiso son stati così bravi con gli orologi, chissà cosa avrebbero potuto fare se si fossero dedicati ai gatti a forma di bacinella (forse avremmo un futuro diverso, con grande sollievo delle maestranze impiegate nelle pulizie…).
L’idea poi di venderlo come i preservativi è geniale: io non andrei mai in camporella con qualcuno/a senza orologio; così, con una sola fermata alla macchinetta, risolvi due problemi e -magari- la serata svolta.
Riguardo l’orologio e le sue peculiarità hai già detto tutto, sia per quanto siano andati vicini a ciò che volevano omaggiare, sia sul quarzo che lo muove.
Bellissimo il “general purpose” specificato sul fondello, casomai a qualcuno venisse in mente di andarci in guerra, beh, si può fare, ma è una delle tante cose; non si è limitati alla trincea, insomma
Davvero incredibile il prezzo da pacchetto di noccioline per un orologio che -senza dubbio- è stato ben progettato e realizzato per la produzione di massa e popolare.
Confesso come, nonostante piccino e a pile, a vederlo lì nel suo blisterino, non so se sarei riuscito a non prenderlo
Sarei anche tentato di prenderne un altro e di provare a buttarci dentro uno dei Vostok 2414 che tengo nel cassetto, solo che le lancette non calzerebbero di sicuro.
(per i gatti a forma di bacinella sicuramente i giapponesi ci staranno pensando, ormai hanno più gatti che figli )
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Presente
Arrivati oggi! Direi che sono stati piuttosto veloci
Mi sorprende che siano arrivati con la dicitura "senza batteria" ma hanno la classica linguettina per attivarla come nei giochi per bambini
La questione è: aprirli o tenerlì lì ?
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Mi sorprende che siano arrivati con la dicitura "senza batteria" ma hanno la classica linguettina per attivarla come nei giochi per bambini
La questione è: aprirli o tenerlì lì ?
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
In realtà la linguettina sta su tutti i quarzi senza corona a vite comunque se non vuoi tagliare la bustina, sappi che in realtà si può aprire senza tagliare, l'apertura è dietro. Capisco che son giochini, ma che li hai presi a fare? per giocarci
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Re: Daiso "Mili" G212: la reincarnazione del "Vietnam Watch"
Hai assolutamente ragione!
La cassa in verde comunque dà proprio l'effetto dei soldatini di plastica
Mi è stato suggerito di cambiare anche la pila, che in genere se sono fermi da tanto potrebbe perdere e rovinare l'interno