Perdonatemi se entro in una modalità pallosa ma che questo topic sia arrivato a più di 400 interventi mi motiva a prendere la faccenda seriamente e a dedicare dieci minuti all’approfondimento per condividere con voi un pensiero (e/o un presentimento amministrativo).
Lo faccio per provare a tenerci fuori dal coro del vocìo e della pubblicistica anti immigrazione e per riportare, pacatamente e con il ragionamento, la questione su binari che abbiano una certa logica.
Da qua poi ognuno potrà partire per fare le proprie valutazioni personali.
Razziste o meno, comunque -lo spero- con le idee un po’ più chiare, almeno su certe questioni
E dunque:
a me (personalmente) pare che il cd decreto sicurezza bis sia (anche lui) affetto da alcuni profili di incostituzionalità.
Tipo il sequestro del mezzo se la polizia sospetti il favoreggiamento dell’immigrazione quando -chessò- una nave commerciale si fermi a caricare persone da un gommone alla deriva...
Non dovrebbe essere la magistratura a decidere se quello sia un salvataggio regolato dalle norme internazionali o se ci siano stati intrallazzi di danari e quindi si possa ravvisare il reato di favoreggiamento dell’immigrazione?
Perché se non ci sono stati intrallazzi non c’è reato e -comunque- mi parrebbe sensato continuare a perpetrare la separazione dei poteri e lasciar decidere ad un giudice su questi argomenti, no?
Oppure la posizione del governo è che chiunque -e con ogni modalità- salvi gente in mare sia un criminale per decreto?
Vabbè, vediamo come andrà a “finire”...
...come detto sopra tutto ciò è una mia impressione della quale al governo non frega una beneamata ceppa.
Cioè, in verità, oltre che del mio parere, sembrerebbe proprio non gliene freghi nemmeno della costituzionalità di una norma in generale...
Vi avevo anticipato come già il primo decreto avesse molti profili dubbi, no?
Anche in quel caso era una mia opinione, però la magistratura ha dato ragione a me e torto a salvini (è inammissibile anche il reclamo del Ministero, dice il tribunale, non vi annoio, se vi interessa vedete il link alla fine).
Son soddisfazioni...
Più che per me però è una soddisfazione per i richiedenti asilo che -per decisione del Tribunale- potranno richiedere ai Comuni l’iscrizione di residenza.
Il sicurezza 1 aveva precluso questa possibilità per chi avesse presentato domanda di protezione internazionale e non fosse ancora stato ascoltato dalla Commissione (e/o ancora non avesse ricevuto esito alla propria richiesta). Un iter che normalmente richiede più di un anno e che, togliendo la possibilità di chiedere la residenza anagrafica, avrebbe privato molte persone di molti diritti tra i quali quelli sanitari (non completamente coperti da STP), di istruzione (che è garantita anche a chi senza documenti ma con difficoltà di accesso per i non residenti) e lavorative (difficoltà di aprire conti in banca e -di conseguenza con le nuove norme- di farsi accreditare uno stipendio. Questo vuol dire poter lavorare solo a nero).
Sorvolo sulle difficoltà dei Comuni, che avendo sul territorio persone non iscritte in anagrafe, non possono stimare l’entità dei servizi (scuola e sanità, questa seconda di competenza regionale ma cambia poco perché le stime di popolazione le fanno i comuni).
Per quanto sopra, uno fra i tanti:
https://www.asgi.it/asilo-e-protezione- ... missibile/
Vabbè, ho l’impressione che ci risentiremo...