Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Svago, allegria, ricette e tutto ciò che non rientra nelle altre categorie

Moderatore: Curatore di sezione

Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da mchap »

Se non fosse stato per un articolo di giornale non avrei ricordato la data. Giorgio Bocca è stato di quei pochi che ci hanno dato luce negli anni bui insegnandoci a pensare con la propria testa, a non rifugiarci nei luoghi comuni, a esercitare lo spirito critico, ad annusare l'aria della carro di comodo del momento, a non salire mai su quel carro.

http://www.repubblica.it/cultura/2016/1 ... 154560949/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... di/179927/
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
Avatar utente
Cane
senior
senior
Messaggi: 7151
Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
Località: Cecina

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da Cane »

Si, lo ricordo benissimo...era un grande...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
Avatar utente
totorex
senior
senior
Messaggi: 873
Iscritto il: 21 mag 2015, 15:12

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da totorex »

mchap ha scritto: 22 dic 2016, 0:34 Se non fosse stato per un articolo di giornale non avrei ricordato la data. Giorgio Bocca è stato di quei pochi che ci hanno dato luce negli anni bui insegnandoci a pensare con la propria testa, a non rifugiarci nei luoghi comuni, a esercitare lo spirito critico, ad annusare l'aria della carro di comodo del momento, a non salire mai su quel carro.

http://www.repubblica.it/cultura/2016/1 ... 154560949/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... di/179927/
a proposito di carri sui quali saltare e' lo stesso a firma del documento o un omonimo?

http://www.internetsv.info/Manifesto.html
Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da mchap »

Ti prego, non ridurre tutto ai soliti luoghi comuni senza significato o importanza alcuna.

Non so se si tratti di un caso di omonimia, di sicuro Giorgio Bocca non era allora un personaggio di rilievo.

Ma basterebbe una semplice considerazione anagrafica per definire cose del genere. Bocca era nato nel 1920, quindi nel 1938 aveva diciotto anni, era iscritto al GUF come tantissimi altri studenti della sua età.
Cresciuto sotto il regime fascista, senza alcuna possibilità di maturare se non quella dell'indottrinamento di regime.
Ci trovi qualcosa di strano?

Merito suo e di tanti della sua generazione è stato quello di aver saputo aprire gli occhi, di trovare una propria strada, nonostante il pesante clima di oppressione e la meschina chiusura culturale del regime.

E' sempre la stessa storia. SI parla di regimi, quello nazista e fascista, che hanno instillato l'odio razziale perseguendo e uccidendo milioni di persone e che ti si senti dire? " e le foibe?"

Mussolini e il suo regime fanno le leggi razziali, una vergogna incancellabile per il nostro paese, e di che si parla? si parla delle leggi razziali? di come il regime fascista ha perseguitato gli ebrei?

No. Si parla degli adolescenti o poco più che tali, plasmati dal regime.

La vergogna di ieri sono le leggi razziali.
La vergogna di oggi è di far notare che tizio o caio allora erano "fascisti", ben sapendo che erano semplicemente dei ragazzi che non avevano la possibilità di alternative.

PS

e poi leggi bene quanto è scritto in quella pagina a proposito di come è stato costruito l'elenco
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
Avatar utente
totorex
senior
senior
Messaggi: 873
Iscritto il: 21 mag 2015, 15:12

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da totorex »

La vergogna di oggi è di far notare che tizio o caio allora erano "fascisti", ben sapendo che erano semplicemente dei ragazzi che non avevano la possibilità di alternative.

Para de palle... quelli che non avevano alternative erano i loro fratelli minori, questi erano universitari del GUF avevano strumenti critici erano quelli della "fronda" al regime. Poi mi porti da esempio di coerenza ( saltare o meno sul carro) una banderuola fatto uomo: fascista,partigiano,filoleghista,filosocialista. Lo mettiamo nella teca come i "padri della patria"insieme allo Scalfari sollevato di peso da Scorza in quanto manco le palle da firmare i suoi articoli aveva http://www.ilfoglio.it/articoli/2008/06 ... ari-72843/ o il piagnone di Bobbio https://it.wikipedia.org/wiki/Lettera_d ... _Mussolini. Quelli che non avevano alternative in quanto privi di strumenti critici erano i ragazzi che erano stati balilla e si ritrovarono dopo l'8 di settembre coinvolti nella guerra civile (ti consiglio se non l'hai mai letto "i ballilla andarono a Salo'" di Mazzantini che fa una lucida analisi delle colpe dei "fratelli maggiori"
Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da mchap »

Caro Luigi (totorex) esistono i fatti storici, le persone che ne sono state responsabili, protagoniste, promotrici e poi c'è la grande marea di chi in quei fatti si è trovata coinvolta.

Le leggi razziali sono una vergogna, altrettanto vergognoso oggi è il ricordarle con nostalgia o giustificarle in qualsiasi modo.
Tutti coloro che le hanno a suo tempo promosse e sostenute avendo ruoli di responsabilità sono da annoverare tra la feccia umana. Altro che grandi statisti.

Per il resto io non appioppo etichette o condanne morali e politiche a chi da giovaneha aderito a questo o a quello.
Non so cosa avrei fatto io diciottenne nel 1938 o poco più che ventenne nel 1943.
Quelle sono state generazioni che hanno vissuto un epoca e hanno dovuto fare scelte che noi neanche possiamo lontanamente immaginare nelle tranquille vite dei nostri tempi.

Però c'è sempre un dopo e la coscienza e conoscenza che il dopo porta con se.
Uno può, con il senno di poi, aver fatto scelte sbagliate, essere stato dalla parte sbagliata, dalla parte della Germania nazista, fino alla fine. Ciò non comporta obbligatoriamente una condanna. Caso per caso le cose vanno viste in prospettiva storica.

Ma uno che allora stava con la Germania nazista e dopo non ha saputo comprendere che aveva scelto la parte sbagliata è una persona che pone una barriera invalicabile tra se e la società civile.

Giorgio Bocca era un ragazzo come tanti allora i quali hanno, nel giro di pochi anni (la guerra di Spagna, la guerra del 1940, l'8 Settembre,) maturato scelte radicali e tragiche.
Inchiodarli oggi ai loro comportamenti da studenti liceali o universitari è, oltre che antistorico, solo e soltanto pettegolezzo politico.

Consiglio una lettura https://www.ibs.it/misi-elmo-giovinezza ... 8842520986
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
Avatar utente
totorex
senior
senior
Messaggi: 873
Iscritto il: 21 mag 2015, 15:12

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da totorex »

Ma scusa Antonio, tu mi metti un libro di uno che "ha bruciato la giovinezza nella RSI" , io che faccio ti giro quelli che non si sono affatto pentiti e, che nelle condizioni storiche di allora lo rifarebbero, non ti metto un irriducibile quale Pisano', che ha scritto diversi libri anche sulle varie stragi causate e volute politicamente dai partigiani, ma c'e'un tale un regista mi pare Vivarelli che
che era pure iscritto al Partito Comunista Cubano, parti sbagliate o giuste e chi lo decide i vincitori, vincitori intendo gli alleati
non i partigiani che non hanno vinto una beata mazza

basta guardare i primi 10 min, magari della xmas non ve ne frega un tubo
Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da mchap »

Piero Sebastiani non è stato affatto un pentito. Tutt'altro. E' di quelli che hanno sempre detto che date le circostanze, ambiente familiare, gli amici,ecc. allora ha fatto la scelta che ha fatto e che non poteva non fare visto ciò che ra allora, il mondo che gli stava intorno,ecc. Ma con grande onestà riconosce di essere stato dalla parte sbagliata.

Cito a memoria " oggi non posso non riconoscere che ogni minuto in più che combattevo per la RSI era un minuto in più che aiutava a prolungare il regime nazista con i suoi massacri in tutta Europa".
Inoltre è sempre stato presente alle commemorazioni organizzate dagli reduci della RSI. In queste occasioni interveniva raccontando la sua esperienza così come era riportata nel libro.
Una persona onesta, non un "pentito". Una persona con una coscienza, non un nostalgico.

totorex ha scritto: 7 mar 2017, 1:01 parti sbagliate o giuste e chi lo decide i vincitori, vincitori intendo gli alleati
non i partigiani che non hanno vinto una beata mazza
I movimenti partigiani hanno dato un grande contributo alle operazioni belliche con i metodi e i mezzi propri della guerra per bande, in Italia come in tutta Europa. Dove più dove meno il loro ruolo è riconosciuto in sede storiografico senza alcuna possibile discussione.

Vinti e vincitori?

Molto semplice. L'idea di una Europa basta su una gerarchia razziale diretta dalla "razza" ariana", per di più realizzata con l'eliminazione fisica di milioni e milioni di esseri umani e di qualsiasi tipo diversità è stata allora sconfitta.
Punto.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
Avatar utente
totorex
senior
senior
Messaggi: 873
Iscritto il: 21 mag 2015, 15:12

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da totorex »

Antonio, ci sentiamo spesso telefonicamente , potremmo duellare infinitamente ed ognuno rimarrebbe sulle sue posizioni, tra l'altro non so quanto queste diatribe storico-politiche possano interessare agli altri utenti, di conseguenza la cosa migliore penso che sia che ognuno si tenga gli "eroi" che meglio crede ed il sign Bocca per me non lo e'

nb non sto "scappando" se vuoi riattacco :mrgreen:
Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Re: Giorgio Bocca, cinque anni che è morto

Messaggio da mchap »

Luigi, ricordare un bravo giornalista non significa farne un eroe. Bocca era un persona come tutte, molto bravo nel suo mestiere, quasi sempre stimolante e controcorrente. Oggi di giornalisti così ce ne sono sempre meno.
Io non l'ho connotato politicamente, se stato tu a farlo :) A suo tempo parlai molto positivamente di Indro Montanelli che certamente non era un comunista.
Due personaggi mai ben digeriti a destra come a sinistra.

Comunque. prova a leggere un dei seguenti libri di Giorgio Bocca:

Palmiro Togliatti, Collana Storia e Società, Roma-Bari, Laterza, 1973

una biografia dissacrante, documentata, coraggiosa (primi anni '70) che gli valse gli anatemi della sinistra ufficiale

Storia dell'Italia partigiana. Settembre 1943-maggio 1945, Bari, Laterza, 1966.
Storia d'Italia nella guerra fascista. 1940-1943, Bari, Laterza, 1969
La Repubblica di Mussolini, Collana Storia e Società, Roma-Bari, Laterza, 1977


e avrai un esempio di grande onestà intellettuale. Inoltre, considerate le date delle prime edizioni, scoprirai che Giampaolo Pansa ha sfondato una porta aperta.

Più vicino ai nostri interessi è sicuramente La Russia di Breznev. Resoconto di viaggio e informazioni, Roma-Bari, Laterza, 1974.
un altro libro che lo reso indigesto alla sinistra ufficiale.

Un altro consiglio di lettura, forse l'unica a cui ti avvicinerai Mussolini socialfascista. Il socialismo reale non è fascismo ma come gli somiglia, Milano, Garzanti,I ed. aprile 1983.

E poi riattacca :)
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)