riprendo il discorso da qua dove -nonostante i numerosi indizi e aiuti- non siete riusciti a cavare un ragnolo dal buco.
Vabbè, ognuno ha i forumisti che si merita e qua abbiamo tirato su russofili che chissà che pensano di queste modernità

Venendo a noi, come vi avevo anticipato è un orologio grosso, cattivo e parecchio luminoso ma (oltre che per piacere a me) fatto con coscienza.
Prima l’estetica, poi nome e concetto
Non fate caso al cinturino, è una mia scelta abbinata all’abbigliamento, l’orologio giunge con un bel cinturino in pelle grezza marrone-vintage-style e con un mesh canna di fucile (acciaio trattato PVD) che si intona alla cassa molto belli entrambi e tutti e due con riportato il nome del modello (l’ansa è un abbondante 24, cinturino e bracciale arrivano a fine sui 22).
E già da questo dualismo nell’adattabilità atmosferica dei bracciali si inizia ad intuire la natura del Vanbanner Lea: un orologio da bosco e da riviera

Già, Lea è un termine arcaico per definire le distese di erba, le praterie, i campi, è a tutti gli effetti un field watch, abbondante nelle misure e leggibilissimo in ogni condizione.
D’altro canto ha una resistenza all’acqua di 300 metri che, unita alla lavorazione già-graffiata-di suo gli danno tutta l’aria (e le caratteristiche) di un orologio da avventura
Il marchio, Vanbanner è nato in Canadà nel 2020 e a me sta simpatico (avete già visto anche il Parkingmaster 2.0)
Un’altra foto prima di passare alle caratteristiche tecniche
Il modello oggetto di questa recensione è il Vanbanner Lea VBLE152 le varianti originali erano sei, queste sotto
Le caratteristiche sono le medesime, ovvero cassa in 316L da 45 millimetri per uno spessore di 14,2 (zaffiro sopraelevato compreso) e LtL di 52,5.
Anche la lunetta è in acciaio con la stessa finitura “distressed” della cassa. È unidirezionale con 120 scatti e con i markers superluminovati.
La corona è a vite, simpaticamente logata
Ma mica un logo qualsiasi: un logo luminoso!
Dall’altro lato c’è rimasta l’etichetta attaccata, vabbè, di posto ce n’è…
Il movimento è il solito NH35 tenuto in sede da un “Metal movement holder” che non si sa mai le vibrazioni lo facciano cioncolare quando fate legna
Oltre che per le dimensioni il quadrante è leggibilissimo anche per il contrasto tra gli indici e il grigio cangiante che acchiappa la luce e la condiziona dove pare a lui
Il gioco di livello del sandwich insieme agli indici abbondanti, spigolosi e bordati di blé (come le sfere, ad aumentare contrasto e leggibilità sul fondo) conferiscono al tutto una piacevole sensazione di profondità
Bello il giro dei secondi esterni, anche se il mio particolare preferito è la sfera dei secondi, esilissima, lunghissima e con una graziosa punta a freccia rossa, che tocca dove deve nella sua continua ricerca di congiungersi all’altro accento di rosso sul bordo del punto luminoso sopra ore 12
Mi piace il concetto di un orologio meccanico con tutti i crismi che mi soddisfano da indossare come un G-Shock.
Cioè, mi piacciono anche loro, ma volete mettere?
Il mix tra grigi di diverse tonalità e finiture è molto interessante.
Vuoi perché il grigio è cangiante, vuoi perché c’è un buon contrasto con gli indici e con gli accenti di rosso e blé ma, insomma, funziona, attira l’attenzione e non annoia, anzi.
La luminosità è davvero buona, l’avete già visto di notte ma lo rimetto anche qua, in effetti non hanno risparmiato
Non è noioso (beh, l’orologio pare di per sé un cartone animato…) e -tutto sommato- rimette a posto l’aria spaccona che le dimensioni potrebbero suggerire.
E poi così, nel bosco o nella prateria che vi troverete ad attraversare con lui, nessuno s’indovinerà di voi se vi accovacciate a fare la cacca (è un orologio per esigenze estreme, no?)
Per finire: a parte le considerazioni estetiche personali (per quanto sopra a me piace) lo ritengo ben pensato e concepito.
Un field watch grande e ben leggibile, sia per le dimensioni, sia per il contrasto e le scelte sul quadrante.
L’acciaio è acciaio e la cassa con quella lavorazione solleva dal pensiero dei graffi e le 30ATM di resistenza all’acqua sono utili sia tu stia attraversando la Vistola a nuoto, sia tu stia annaffiando le peonie.
Mi da l’idea che lo preferirò ai miei [url=https://www.cccp-forum.it/mb/viewtopic.php?t=313]simpatici plasticoni[/ur] in diverse delle prossime avventure.
Per ora un’ultima foto