
Come anticipato con qualche foto in qualche post di qualche giorno fa si è aggiunto alla mia raccolta di non russi un nuovo arrivato.
E’ noto che mi stiano simpatici anche i G-Shock, orologi dalla spesa contenuta, adatti per il popolo e fondamentalmente (e per il nostro uso) indistruttibili, una filosofia che mi piace nonostante il succedaneo della bachelite e la pila.
Con questo non si va molto lontano dall'idea di sopra, è infatti caratterizzato da una cassa ultraresistente in materiale tecnologico oltre ad essere luminoso anche nella lunga notte di Oslo senza bisogno di essere esposto a fonti di ricarica...
Eccolo:
Esattamente si chiama TAWATEC O.E. Diver, dove TAWATEC sta per Tactical Watch Technology O. E. per Explosive Ordinance e Diver perché può essere annacquato…
E’ un quarzo (nonostante Tawatec venda anche un automatico…) e la caratteristica saliente di questo orologio è l’illuminazione tramite tecnologia H3 Trigalight ai vapori (o gas) di trizio, è dunque leggibile al buio anche se non è stato caricato da fonti di luce.
I soffumichi di trizio sono contenuti in 'fiale' (o supposte) che nel nostro caso sono applicate sulle tre sfere, in prossimità dell'indice e all'apice della lunetta ad ore 12.
La funzionalità del trizio è garantita dal produttore per venti anni. Poi staremo a vedere (le fiale possono essere sostituite ma -ad ora- non costa poco... Però del resto, cosa vorrete ancora tra venti anni da un orologio di plastica come questo?)
La luminosità al buio è davvero divertente. È di altra natura rispetto a quella delle varie luminove, probabilmente meno intensa ma costante. Sembra viva.
L'ho portato in paio di notti al polso per provare e -nonostante sia miope e dunque tra il lusco e il brusco a luci spente non abbia una messa a fuoco ottimale- l'ho trovato molto comodo e di lettura agevole anche nel caso di buio pesto.
Aggiungo un aneddoto: A & D (2 anni e mezzo o'clock) hanno una tartaruga stellare che li aiuta ad addormentarsi la sera, un affare tipo questo
Dalla groppa proietta stelle sul soffitto...
Ebbene, da quando hanno visto il TAWATEC al buio lo chiamano 'l'orologio con la guga'. No, non proietta nulla sul soffitto ma l'effetto delle fiale è paragonabile alle stelline sulla gobba della guga...
Le dimensioni del bel rotondo sono abbastanza generose, 46 millimetri di diametro, nonostante questo –complice la posizione delle anse- non è troppo imponente al polso. Misura 51mm da ansa ad ansa quindi direi una dimensione ‘media’ per un orologio sportiveggiante di questa tipologia.
La cassa fatta in fibra (o resina? Nelle specifiche sono spesso citate entrambe) di Policarbonato rinforzato lo rende particolarmente leggero bilanciando probabilmente la dimensione. Al Polso si porta infatti con agilità e senza sentirlo.
L’orologio -in origine- sarebbe fornito con un cinturino gommoso e un NATO.
Il mio è giunto con un Nato di infima qualità, comunque le anse sono di 22 millimetri e ci sono molteplici alternative.
In rete ho letto pareri favorevoli sul cinturino in gomma che sembra curato (vari loghi stampati e fibbia a doppio ardiglione) però non mi convince.
Un NATO decente per ora mi sembra l’opzione migliore comunque e prima o poi me ne procurerò uno (quelli che ho son tutti 18mm).
C’è tutto quello che serve in un orologio ‘da battaglia’ (inteso come ‘da tutti I gg’ non nel senso che ci dovete andare in guerra), ore, minuti, secondi, data tra ore 4 e 5 e lunetta graduata unidirezionale.
Può scendere fino a 200 metri a bagno ed è animato da un movimento al quarzo (svizzero) Ronda 515.
La lunetta graduata è ampia e agevole da ruotare, misura 46 millimetri e sporge di circa un millimetro rispetto alla cassa.
Le anse sembrano quindi un po’ recesse sotto di lei e anche questo (le anse sono anche curve) contribuisce a far sembrare l’orologio non così grande.
Il materiale della cassa la rende davvero molto leggera e l’effetto alla vista è molto gradevole, un nero satinato e compatto che stacca dal bianco molto visibile dei numeri sulla lunetta.
Il fondello è in solido acciaio e serrato alla cassa con quattro viti.
Dinanzi ha un cristallo anti riflesso K1, che non è zaffiro ma che si difende bene e probabilmente mantiene I costi più contenuti.
Come dicevamo la lunetta è solida e si maneggia bene grazie alle dimensioni. I numeri bianchi -tipo stencil- sono incisi, il che li rende probabilmente più protetti da scolorimento o graffiatura da impatto o uso spartano (che per me che porto l'orologio a destra e son distratto sono delle iatture...)
Il profilo del cristallo segue quello della lunetta ed è quasi contiguo senza gap o dislivelli.
La corona è ad ore 4, è dunque ridotto il rischio che vi si infili nella mano o nel polso durante movimenti repentini o bruschi o se tra un impegno o l’altro della giornata volete tenervi in forma con qualche flessione…
Il movimento è un Ronda 515 svizzero e al quarzo che fa 45 mesi con una batteria (http://www.ronda.ch/en/quartz-movements ... liber/515/).
Da quel che ho letto è stato preferito al 715 perché nonostante sia più semplice è anche più aggressivo.
La scelta è stata fatta perché il quarzo in questione deve trarsi seco le sfere appesantite dalle fiale di trizio, per garantire dunque che non ci sia ritardo (anche se lag mi pare la parola più adeguata) e che la batteria non ne risenta troppo in termini di durata.
E’ presente anche un meccanismo di risparmio della batteria che non ho ben compreso (‘Power saving mechanism with pullled out stem: Reduction of consumption approximately 70%’... Grazie, ma l’orologio si ferma, ovviamente…)
Il movimento –se vi ci doveste affezionare- è uno di quelli ‘riparabili’ da un orologiaio medio, stesso dicasi per la reperibilità di batterie.
La corona è a pressione con doppia guarnizione. Uno dei punti criticati di questa versione, tutti preferiscono la corona avvitata ma il Tawatec non è l’unico WR200 ad adottare questa soluzione che ha di buono il pregio di tenere il prezzo più basso.
Da quel che ho letto in giro comunque non c’è nessun problema di tenuta (non so se tra chi l’abbia provato o recensito ci sia qualcuno che è rimasto un po’ di tempo sotto I 200, io no, e per ora non l’ho nemmeno in programma dunque mi accontento della funzionalità…).
E’ un orologio molto piacevole (gusto personale) di ampie dimensioni e di una leggibilità davvero fuori dal comune.
È comunque molto leggero e al polso si dimentica di averlo.
I materiali con i quali è fatto lo rendono solido e resistente a molte più situazioni di quelle che mi possano capitare in una giornata o una settimana. Si può dunque indossare senza troppi pensieri.
I colori lo rendono, a mio parere, adatto a mille abbigliamenti. Nero e bianco con un tocco di rosso ad ore 12 che fa l’occhiolino lo fanno un po’ sbarazzino.
E poi c'è la faccenda della luminosità radioattiva...
Il prezzo originario era di circa 300USD...
Poco? Tanto? Buh, ognuno trarrà le proprie considerazioni.
E' comunque in linea (anzi direi che è allineato verso il basso) con i competitor della stessa fascia tipo Luminox, Traser, UZI (mamma quanto so' brutti...) e con le stesse (o simili) caratteristiche.
Direi che un usato preso bene possa andare. Anzi, che possa andare decisamente meglio dei 300 USD richiesti

Di usati comunque non ne sbucano fuori tantissimi. Buh, chissà come mai... O ne hanno venduti proprio pochi o chi ce l'ha se lo tiene

TAWATEC ha fatto anche una versione in titanio e una con movimento automatico per la quale i prezzi però sono ancora più alti (eh, ovviamente) ed esteticamente preferisco questa versione a quella Ti.
La serie attuale si riconosce dal MKII. Prezzi ancora più irragionevoli però questa volta corona avvitata e zaffiro al posto del cristallo K1.
Prima di passare all'ultima foto ecco un riassunto delle caratteristiche salienti:
Movement: Ronda 515 / Swiss Quartz
Complications: Date
Case material: Carbon reinforced poly resin
Case size: 46 mm
Case height: 13 mm
Crystal: K1 Mineral Crystal
Water resistance: 20 atm / 200 m / 600 feet